One-shot Harry Potter!!! (SU RICHIESTA)

🔺🔻🔺🔻🔺🔻🔺🔻Bill🔺🔻🔺🔻🔺🔻🔺🔻

One-shot per agnevs
Spero ti piaccia! ❤️

Natale Weasley 🔥

T/n pov.

P: Sicura di aver preso tutto?-mi chiede il mio migliore amico, Percy Weasley.
T/n: sicurissima. Perché sei così ansioso?-chiedo chiudendo la valigia.
P: perché stai per venire a casa mia, una trana di maschi compinaguai, fastidiosi, insolenti e ficcanaso, e devi essere pronta a tutto.-spiega sedendosi sul mio letto.
T/n: sei troppo ansioso. Niente andrà storto! I tuoi fratelli mi adorano, e io adoro loro. Ci divertiremo.-rispondo poggiando la valigia per terra.
P: non ci saranno solo i miei fratelli più piccoli, t/n, ma anche quelli più grandi. Sarà un Natale Weasley in piena regola, e le cose potrebbero…andare fuori di testa.
T/n: ci saranno anche Charlie e Bill?-chiedo sorpresa.

Percy annuisce e io sorrido. Io e Percy ci siamo conosciuti tre anni fa, quando siamo diventati prefetti di Grifondoro. Prima di allora ci eravamo rivolti solo veloci saluti nella sala comune, ma non avevamo mai avuto una vera conversazione, perciò non mi aveva presentato i suoi fratelli, e quando siamo diventati amici Bill e Charlie avevano già lasciato la scuola, così non ho mai avuto occasione di incontrarli, neanche nelle altre occasioni in cui sono andata a far visita ai Weasley, per via dei loro lavori in giro per l'Europa. Sono emozionata all'idea di conoscere l'intera famiglia Weasley, finalmente.
T/n: beh, il fatto che ci siano i tuoi fratelli maggior non vuol dire che casa tua diventerà un rave. Anche Bill e Charlie erano prefetti o caposcuola, non credo saranno scalmanati come Fred e George.
P: sei troppo positiva. Bill e Charlie saranno anche dei bravi ragazzi, ma sono abbastanza sconsiderati da aggiudicarsi un posto d'onore nella mia famiglia. Fra tutti noi, io sono l'unico con un po' di buon senso.-risponde.
T/n: tu sei noioso e guastafeste. Un po' di spericolatezza in più non ti farebbe male.
P: finirai ammazzata, come i miei fratelli scellerati.-commenta scuotendo la testa.
T/n: pessimista.
P: solo previdente. Ora vado, metti in borsa tutto quello che serve, soprattutto paraorecchie, paraocchi e protezioni varie.-dice uscendo.
Sorrido e continuo a preparare le valigie, evitando di mettere paraorecchie e protezioni varie.

Arriviamo a casa Weasley dopo un tranquillo viaggio in treno e siamo subito accolti da una sorridente signora Weasley, felice di avere tutti i figli a casa per le feste. Entro nel salotto con le pesanti valigie in mano. Purtroppo devo aspettare l'anno prossimo per compiere 17 anni, e quindi non posso ancora usare la magia fuori da Hogwarts, neanche quando servirebbe.
X: lascia, ti aiuto io.
Mi giro e mi trovo difronte un ragazzo alto, molto bello, coi lunghi capelli arancioni raccolti in una bassa cosa di cavallo.
T/n: certo, grazie.
Lui sorride e prende le mie valigie, poi inizia a salire le scale, e io lo seguo.
T/n: perché non usi la magia, tu che puoi?-gli chiedo.
X: ti è bastato un secondo per capirlo, sembro davvero così vecchio?-replica ridendo.-Comunque mi serve per fare esercizio, sono un po' fuori allenamento.
T/n: e devi farlo sollevando le valige?
X: ottimizzo.-risponde.-A proposito, io sono Bill, il fratello maggiore di Percy.
T/n: e io sono t/n, piacere. Percy mi ha parlato di te.
B: ah sì? Beh, conoscendolo, sappi che quello che ti ha detto è tutto vero.
T/n: quindi sei davvero uno scellerato spericolato?
B: precisamente.
Sorrido e ci fermiamo davanti alla camera di Ginny.
B: dove te le lascio?
T/n: sul letto va bene, grazie, poi me la sbrigo io.
B: figurati.
Appoggia la valigia sul letto e si gira a guardarmi, sorridendo.
B: bene, ti lascio sistemare. Ci vediamo dopo a cena.
T/n: a dopo.
Se ne va, lasciandomi sola nella stanza. Wow! Percy aveva parlato di quanto i suo fratelli fossero irresponsabili, ma non aveva mai detto che fossero così belli! Bill ha uno stile selvaggio, un po' trasandato, ma molto, molto sexy! E poi sembra gentile, e pieno di umorismo Weasley, che sembra aver saltato Percy per finire in abbonzanza in Fred e George. Spero di conoscerlo meglio in queste settimane che sto qui.