One-shot Harry Potter!!! (SU RICHIESTA)

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Against destiny 🔥

T/n pov.

Sono t/n Malfoy, fiera erede del casato dei Malfoy, e sorella minore di Lucius. Sono cresciuta seguendo i giusti principi della superiorità dei purosangue, ma questo non mi ha mai impedito di apprezzare le qualità indiscusse di chi non avesse il sangue puro come il mio. Il mio migliore amico, ad esempio, Severus Piton, è un mezzosangue. Siamo nello stesso anno, entrambi serpeverdi, quindi passiamo molto tempo insieme. Ci siamo incontrati in biblioteca, mentre stavamo studiando per un test. Gli ho chiesto una cosa riguardo un dubbio che avevo e lui mi ha dato una volta risposta sarcastica, saccente e molto, molto accurata. Ha capito esattamente il mio dubbio e l'ha sciolto in maniera magistrale. Mi è bastata una conversazione per capire che fosse la persona più intelligente a scuola, l'unico al mio livello. Da quel momento siamo diventati amici, e il suo sangue non mi ha mai pesato, mentre mio fratello Lucius era più diffidente. Per lui il sangue conta più che per me, dato che sarà lui a continuare la discendenza dei Malfoy, mentre io finirò in moglie ad un qualche purosangue. Non mi ha mai turbato più di tanto, sinceramente. Se sono fortunata, mio marito sarà simpatico e potremmo andare d'accordo. Se sarò sfortunata, potrò sempre farmi degli amanti e restare con lui solo come facciata. Insomma, l'amore è una perdita di tempo! Nessuno si è mai sposato per amore nella mia famiglia e non mi sembra siamo venuti su male!

Sto studiando con Sev nella nostra sala comune. È tardi e siamo gli unici nerd ancora svegli a studiare, seduti davanti al camino.
T/n: amo la nostra sala comune, però ha davvero una luce orribile.-commento scrivendo sulla pergamena.
S: se non avessi rimandato i compiti fino all'ultimo momento, avremmo potuto farli in biblioteca, dove la luce è decisamente migliore.
T/n: lo so! Ma oggi c'era la gita a Hogsmeade, e avevo seriamente bisogno di rifornirmi di caramelle!-esclamo.-Comunque tu non eri obbligato a venire. Potevi stare in biblioteca a studiare.
S: ti saresti persa senza di me.-risponde.
T/n: ah sì? È per questo che sei venuto? Non per vedere Lily?-chiedo.
Lui non risponde, ma così facendo ha reso il concetto chiaro lo stesso.
T/n: ti piace da anni, Sev. Dovresti chiederle di uscire, prima che sia troppo tardi. Ho sentito che si è quasi convinta ad accettare l'invito di James.
S: la mia vita amorosa non è affare che ti riguarda.-replica secco.
T/n: ma quale vita amorosa? Non ne hai una! Diciassette anni e mai una relazione...è triste.
S: e da quando tu sei un'esperta in relazioni? Non mi sembra tu stia con qualcuno, al momento.-replica.
T/n: sai che non ha senso stare con qualcuno quando sei me, Sev. Potrei incontrare l'amore della mia vita, la mia anima gemella, e sarei costretta a mollarlo per sposare un purosangue. Le relazioni a lungo termine sono sopravvalutate, finisci solo per ferirti e ferire le persone.-rispondo.
S: sei persino più pessimista di me quando si tratta di relazioni.-commenta.
T/n: cavolo, pensavo fosse impossibile.-dico ridendo.-Siamo due sfigati Sev. Ci credo che siamo amici.
S: gentile dare da sfigati agli amici.-replica alzando gli occhi al cielo.
Rido ancora e lui sorride leggermente.
S: sai, in fin dei conti preferisco studiare la sera. È più tranquillo, e possiamo fare finta di avere una vita nel pomeriggio.-commenta.
T/n: ehi! Parla per te, io ce l'ho una vita!-esclamo.
S: la tua vita sono i libri e le caramelle, non esattamente la vita dei sogni.-replica.
T/n: la mia sì. Libri, caramelle e il tuo migliore amico, cosa si può desiderare di più dalla vita?
S: soldi, fama e fortuna? Tanta, taaanta fortuna.-azzarda.
T/n: sì, la fortuna non sarebbe male. Ma non mi sembra di essere stata tanto sfortunata fin'ora. Insomma, ho una bella famiglia, sono purosangue e...ho incontrato te. Sono molto fortunata ad averti nella mia vita, davvero.
S: piantala di fare la sentimentale e torniamo a studiare. Questi discorsi smielati mi mettono a disagio.-commenta.
T/n: sei tu che hai iniziato!-gli ricordo.
Sorride e si china di nuovo sulla sua pergamena. Resto a guardarlo per qualche istante prima di fare lo stesso.
Finito di fare i compiti ci dirigiamo verso i nostri dormitori, insieme.
T/n: domani vieni alla partita di quidditch?
S: se posso farne a meno no. Sai che odio tutta qualla folla.
T/n: sì, ma so anche che mi vuoi bene, e che quindi verrai a vedermi giocare.
S: come se riuscissi davvero a vederti. Sarai solo un puntino velocissimo che mi sfreccia davanti agli occhi.
T/n: e tu vedi di tenere gli occhi bene aperti.-rispondo appoggiandomi con la schiena alla porta.
S: è difficile dirti di no, se non impossibile.-commenta fermandosi davanti a me.
T/n: e allora rinuncia a provarci e dimmi direttamente di sì.-rispondo semplicemente.
S: OK, verrò alla partita.-acconsente alla fine.
T/n: grazie, te ne sarò eternamente grata.
S: certo, come no.
Sorrido e gli do un bacio sulla guancia.
T/n: a domani.
Entro in stanza, sorridendo. Mi rende sempre felice passare il tempo con Sev. Non stavo facendo la smielata prima, pensavo davvero quello che ho detto. Sono grata di avere Sev nella mia vita, è l'unico che riesce a capirmi.
Mi avvicino alla scrivania, per posare le pergamene, e noto che c'è una lettera da parte di Lucius. Sorrido. Mi parlerà del suo nuovo lavoro al Ministero e della sua futura Narcissa. Lei è simpatica e sono una bella coppia. Sono davvero felice che mio fratello sia stato così fortunato nell'essere abbinato dai nostri genitori!
Mi siedo sul letto e apro la lettera. Come immaginavo, parla del Ministero e di Narcissa, ma solo in poche righe. Per il resto parla...del mio matrimonio?! Mi dovrò sposare?! Di già?! E con...Rabastan Lestrange?! No! Lo conosco, era un amico di Lucius, ed è uno stronzo di prima categoria! E io che confidavo così tanto nelle abilità di shipmaking dei nostri genitori dopo aver visto l'abbinamento di Lucius!
Butto la lettera di lato e mi stendo sul letto. Non ci credo! La mia vita sta andando a rotoli. Inizio a piangere e mi addormento così.