Salve a tutti!
Eccovi, come promesso, il sequel di HELL BOUND dove i nostri amati protagonisti torneranno a ravvivarvi il pomeriggio.
Con la speranza che sia di vostro gradimento, vi ricordo di commentare per farci sapere le vostre opinioni
~le vostre scrittrici xxxNessuno annegando saprà mai quale goccia d'acqua porrà fine al suo ultimo respiro. Invidio questa virtù, anche io vorrei non riconoscere quale sia la causa dell'improvviso senso di soffocamento che percepisco in questo istante. E invece, mi ritrovo a chiudere forte gli occhi e ad affrontare l'asfalto gelido sul quale sono seduta. Io ci provo, provo con tutta me stessa a distrarmi, ma la a gola è letteralmente in fiamme per le mie urla, mi fanno male le braccia per l'eccessiva forza che applico nel tirare i capelli e le guance bruciano per la spaventosa velocità impiegata dalle lacrime che scorrono sulla superficie ormai rigata e resa bollente dall'irregolarità dello scorrere del sangue.
La gente che passa si ferma per assicurarsi che stia bene, mi guardano tutti credendo che stia impazzendo e sono convinti che non comprenda quello che mi dicono. Ma non capiscono, non hanno dannatamente capito che io li sento benissimo, sento tutte le loro assurde ipotesi sul mio conto, sento i commenti delle ragazze che passano e mi guardano con aria beffarda, vedo le madri che attraversano e passano sull'altro marciapiede pur di non far camminare accanto a me i loro figli e poi sento la cosa che mi ferisce di più: i discorsi di Michelle che continua a ripetermi di riprendere in mano la situazione. Sostiene,che prima o poi, tutto passa.
E ha fottutamente ragione: Zayn è passato, mi ha attraversato ogni maledettissimo strato di pelle, per poi perforarmi le vene e mescolarsi al sangue. Ha percorso ogni centimetro di me, infiltrandosi all'interno dei capillari passando dalle labbra, secche per l'astinenza dal sapore della sua bocca, dalle dita, che ha lasciato tremanti e incapaci perfino di asciugare le lacrime, e dagli occhi, gonfi per il composto salato e trasparente che ogni giorno fuoriesce da essi. Fino a raggiungere, le ossa, sulle quali ha iniziato imprimere i primi segni di rassegnazione mentre ogni secondo che passava, provava a scivolare più in fondo, sempre di più; mantenendo costantemente una spaventosa lucidità mentre io diventavo folle al pensiero che un giorno sarebbe finita.
E solo adesso, seduta davanti all'ingresso dell'appartamento, proprio al centro del quartiere più nobile di Liverpool, mi rendo conto che niente potrá colmare l'assenza di Zayn.
-Beth, andiamo qui fa freddo siamo in pieno dicembre- le parole arrivano ad intermittenza e non sono neanche sicura della figura che mi esorta ad alzarmi, non riesco a rispondere mi limito solo ad urlare e a continuare a tirare i capelli.
-forza Beth, su vieni a casa- Niall mi aiuta ad alzarmi da terra lasciando cadere il cornetto alle fragole che tenevo sulle gambe. Alla vista del cornetto immerso in una pozza d'acqua e fango, le gambe non mi reggono e le grida sono sostituite da singhiozzi strozzati. Il rumore delle parole sommate alle mie urla è diventato frastornante e la testa mi esplode
-calmati Beth, stai tranquilla non é niente- mi rassicura Michelle con voce dolce ma non riesco a formulare una frase completa.Tutto troppo confusionario, le gocce d'acqua precipitano troppo velocemente, le frasi dei miei amici sono troppo lunghe e non riesco a seguirle, il cornetto giace in una pozza, i miei vestiti sono fradici. Non capisco più niente.
-Zayn?- riesco a dire dopo vari tentavi
- no Piccola, non è ancora arrivato ma presto sarà qua- mi conforta lei accarezzandomi la fronte e liberandola dai capelli incollati alle tempie per il sudore e le gocce di pioggia.
Se non è Zayn, io non mi muoverò da qui. Resto esattamente dove mi ha lasciato una settimana fa.

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SPELL BOUND (#WATTYS2017)
FanficE ti giuro, Zayn, insieme saremo tutto ciò che le tue mostruose leggi, hanno reso mostruoso e fuorilegge . •Sequel of Hellbound•