Capitolo 83

724 46 5
                                    

Canzone consigliata: M83-Wait

L'aria fredda ha quasi raffreddato la tazza di tè che ho tenuto in mano per le ultime tre ore.

Mi viene difficile pensare in queste occasioni, preferisco quindi osservare le pareti bianche della casa di Michelle, così bianche e pulite, Zayn odierebbe tutto questo.

Lo immagino già a criticare ogni singolo oggetto di questa casa, dalle pareti troppo spoglie alla disposizione dei mobili troppo precisa e composta.

Azzarderebbe a qualche battuta di cattivo gusto, ed io cercherei in tutti i modi di farlo trattenere.

Sì, immagino.

Ma lui non c'è, e per quanto possa sforzarmi di immaginare, ci sarà sempre una domanda che non potrà mai lasciare i miei dubbi.

Perché mi ha lasciata?

È una richiesta così terribile, l'ho ripetuta dentro la mia testa per così tante volte, precisamente per tutte quelle in cui ho mescolato la tazza di tè, e sono state tante.

Sembravo pazza nel ripetere questa azione, ma sono più che altro ferita, e se l'essere feriti equivale ad essere pazzi, io raggiungo la follia assoluta.

Nel periodo in cui siamo stati insieme, se lo possiamo definire così, non avevo mai pensato ad una possibile rottura.

Eppure sono stata così stupida e ingenua, potevo benissimo comprendere che un giorno tutto questo sarebbe scomparso, svanito nel nulla.

E non sono importate le notti in bianco, le notti passate a piangere e quelle invece riempite di risate, non sono importati i baci, le carezze che talvolta mi regalava con quel suo tocco così forte ma allo stesso tempo dolce, e non sono importate neanche le parole, l'unica fonte di certezza che mi tenevano attaccata a lui.

E non si sa per quale stupida ragione io non avessi mai capito, non avessi mai percepito un suo sguardo poco convinto o una risata poco sincera.

Perché tutto di lui mi sembrava vero.

Mi desto dai miei pensieri e non posso fare altro che sentire un insistente rumore: qualcuno sta bussando.

Non dico niente ed aspetto che la porta si apra. Poco dopo si rivela Michelle, nella sua impeccabile tenuta da giovane ribelle.

-Beth!- esclama cercando di essere quanto più sorridente possibile.

Emetto un lieve sospiro prima di accennare un secco movimento del capo

-non...non hai ancora bevuto la tua tazza di tè?- chiede poi notandola stretta tra le mie mani.

-non ne avevo voglia- ammetto stringendo ancora di più la presa

-dovresti almeno cercare di mangiare, è da...-

-sto...meglio, veramente- mento.

-promettimi che oggi mangerai- il suo sguardo sembra serio, con quell'impeccabile dolcezza che ormai la caratterizza.

-prometto- mormoro, rendendomi conto della banalità della situazione.

Perché promettere per così poco?

Si avvicina al letto sedendosi giusto al bordo, stiamo qualche secondo ad osservarci.

Il suo sguardo curioso e pensieroso non mi convince, so che sta per annunciarmi qualcosa che non gradirò affatto.

-sai, è entrato un nuovo ragazzo tra i Bianchi- sussurra distrattamente.

Mi sono tenuta lontano da tutto in queste ultime settimane, non mi hanno mai detto come sono riusciti a riprendersi dopo il tradimento di Tom.

Annuisco comunque, non capendo dove voglia arrivare -okay- concludo stranita.

-okay...- ripete lei passandosi una mano tra i capelli.

-dove vuoi arrivare?- chiedo poi dopo qualche secondo, so che muore dalla voglia di dirmi qualcosa.

-mi chiedevo solo se...sai lui è bravo ad ascoltare la gente e potrebbe essere un ottimo amico-

la interpello subito -cosa?- quasi sgrano gli occhi, ma la stanchezza fisica mi impedisce di compiere questo gesto.

-cazzo, Beth, guardati! Sto facendo di tutto per farti stare meglio, ma tu me lo impedisci. Sto iniziando a pensare che magari non ti trovi bene con me,Liam e Niall. Quindi...non so, potresti conoscere nuove persone e vedere se con loro...-il suo discorso è spezzato e confuso, ma ne capisco benissimo il senso.

Sorrido debolmente e tutto ciò che riesco a fare è fiondarmi tra le sue braccia

-mi stai aiutando tantissimo, davvero- sussurro tra le lacrime, sperando che un giorno questa frase diventi realtà.

-mi sento inutile- il suo tono rassegnato fa ribaltare in un sol colpo il mio cuore.

La stringo ancora più forte sentendomi lacerata dai sensi di colpa -Tu non sarai mai inutile, butta via queste idiozie-

Annuisce sistemandomi dietro l'orecchio una ciocca di capelli

-solo...vorrei lo conoscessi, anche solo per cambiare aria e incontrare nuova gente- quasi protesto, ma mi trattengo non appena mi ricordo della sua preoccupazione.

-Ma non sono dell'umore giusto per fare nuove conoscenze- ammetto, stanca e sopraffatta da uno strano dolore al petto.

-Beth, ti prego, ho già invitato Mason questo giovedì...non posso dirgli di non venire. Credimi se ti dico che ti farà bene-

Chiudo per un attimo gli occhi, desiderando ora come non mai la presenza di Zayn.

Spazio autrici
Domani nuovo capitolo!

SPELL BOUND (#WATTYS2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora