Capitolo 101

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Beth's pov
Sono passati quattro giorni dalla vigilia di Natale.
Sono stata bene, nonostante mio padre abbia provato più volte a chiamarmi.Ho sentito solo mia madre e Zayn ha insistito dicendomi che dovevo andarla a trovare, all'inizio ero davvero terrorizzata all'idea perché, per quanto lei sia diversa da mio padre, ha ereditato lo stesso buona parte del suo carattere da lui. L'incontro alla fine è andato bene: mi ha chiesto di me e Zayn, e si è scusata per tutte quelle volte in cui ha dato ragione a mio padre.
-Beth, sei pronta?- grida Zayn dal piano di sotto.
-sto arrivando!- mi guardo allo specchio e sospiro.
Oggi ci sarà una riunione con i Bianchi, mi ero abituata all'idea di vivere serenamente. Ma purtroppo i sogni non durano a lungo e nella mia situazione la tranquillità tende a svanire.
Scendo le scale trovando Zayn seduto sul divano, indossa una giacca di pelle e tiene in mano il cellulare sfiorandosi il piercing.
-andiamo- conclude guardandomi.
Attraversiamo il vialetto e saliamo in macchina, alzo il volume della radio cercando di non avere alcun tipo di conversanzione, ma Zayn la spegne improvvisamente costringendomi a parlare.
-sei mai andata nelle sede ufficiale dei Bianchi?- mi chiede tenendo lo sguardo fisso sulla strada.
Tocco la collana che mi ha regalato pochi giorni fa -sì, ma è stato il periodo in cui te ne sei andato. È stato lì che ho rincontrato Mason- cerco di tenere un tono calmo e tranquillo.
-rincontrato?- il moro serra la mascella.
Non gli ho mai detto che in realtà ci conoscevamo da prima.
-era un mio amico quando vivevo a Manatthan- salto la fase in cui per un certo periodo ci siamo anche frequentati.
Zayn decide di non dire più niente e poi chiama Harry avvertendolo del nostro arrivo.
Quando scendiamo dall'auto, apre la portiera per me e suona davanti la grande porta nera.
-ragazzi, eccovi finalmente!- esclama Michelle.
L'abbraccio forte, prima di entrare -una cazzo di fila ci ha bloccato il passaggio- si giustifica poi il moro intrecciando le mie mani alle sue.
Riconosco subito il grande corridoio dove vedo Harry chiudersi una porta alle sue spalle.
Il riccio non saluta e guarda con aria complice Michelle.
-Zayn fidati di me, va bene?- afferma Harry dirigendosi verso la nostra direzione.
Inarco il sopracciglio non riuscendo a capire -tutti nella sala sono pronti, ma abbiamo un ospite importante, qualcuno che ci potrà sicuramente aiutare- spiega meglio il riccio mettendosi le mani in tasca.
Zayn serra i denti -chi è? - chiede poi.
Harry cerca di parlare ancora, ma il moro lo interrompe
-non fare i tuoi fottuti giochetti e dimmi chi cazzo è. Adesso.-
Proprio in quel momento vedo un ragazzo uscire dalla stanza, la stessa che Harry aveva precedentemente chiuso.
I capelli disordinati ricadono sulla fronte e la maglietta nera mette in risalto i suoi occhi perfettamente azzurri.
-Sono prorio io, Zayn. - afferma Louis Tomlinson.

Zayn's pov

Elisabeth cerca di calmarmi tenendomi per un braccio -Zayn, ti prego- sussurra, ma è troppo tardi perché in un attimo mi ritrovo a tenerlo per il colletto della maglia.
-uno dei Sigma! Stiamo facendo assistere alla riunione uno dei fottuti Sigma!- questa volta urlo e sento dalla sala riunione dei mormorii.
-ti ricordo che prima lo eravamo anche noi! Non capisci? Vuole darci informazioni!- ribatte Harry, questa volta è incazzato anche lui.
Michelle corre verso la sala riunione evidentemente per avvertire gli altri di questa fottuta lite.
Rimaniamo solo noi quattro e per mia sorpresa Beth si schiera dalla parte di Harry.
Tengo ferma la presa su Louis
-non ti conviene strozzarmi adesso, mi hai già mandato in coma una volta. Ricordi?- esclama Louis con un cazzo di sorrisetto.
-certo che ricordo.Hai ucciso mia sorella!- la rabbia si impossessa nuovamente del mio corpo e provo a sferrargli un pugno che viene subito intercettato da Harry.
-non ha ucciso Kim. È stato Tom! È stato sempre e solo lui!- ribatte il riccio.
-come facciamo a saperlo?- grido ancora.
-solo io e Derek sapevamo del doppio gioco di Tom. Lui ci forniva moltissime informazioni che prendeva dai Bianchi. Subito dopo si è scoperto che Kim aveva fatto un torto ai Sigma: aveva saltato vari scambi di droga ed aveva anche risposto male ad alcuni clienti importanti. Derek ha deciso di chiamare Tom e poi...- Louis decide di non continuare.
Cerco di scacciare via i brutti ricordi -perché non l'hai fermato?- chiedo poi inghiottendo un nodo in gola
-non ero lì in quel momento! Quando sono tornato, Derek mi ha raccontato tutto e mi ha ordinato di fingermi l'artefice dell'uccisione. Non si poteva mettere a rischio la figura di Tom- gli occhi di Louis rivelano per un attimo delle emozioni.
Harry mi spiega ulteriormente
-a Louis non l'hanno detto, ma molto probabilmente hanno ucciso Kim perché aveva scoperto che Docs era suo padre...Vostro padre-respira per un attimo e continua giocherellando con un bottone della giacca-Ed un altro motivo è perché ha accumulato e nascosto da qualche parte i soldi del patto-
Beth mi guarda ancora prima di dire -è meglio entrare, spiegheremo tutto alla riunione-
Continuo a bloccare Louis tenendolo contro il muro
-lascialo, Zayn- ordina poi Harry.
Lo strattono con forza prima di mollarlo definitivamente -ti consiglio di dire il vero. In tal caso, finirai veramente male Tomlinson- lo intimorisco
-ti assicuro che non ce ne sarà bisogno, Malik- mi risponde giocherellando con il piering.

SPELL BOUND (#WATTYS2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora