Capitolo 113

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Zayn pov
-Niall, avvicina il furgone. Esatto! Cosí..un po' più vicino!- continua a ripetere il coglione del riccio.
Io ed Harry dobbiamo salire sopra quel  cazzo di furgone per poterci arrampicare fino al secondo piano, fottutamente fantastico.
-cosí va bene?- chiede Niall
-troppo distante- affermo -avvicinati un po'-
Aspetta ma che cazzo sto facendo? Sto davvero dando delle fottutissime indicazioni?
Guardo la strada cercando con gli occhi il taxi che dovrebbe portare Liam, Mason, Michelle e Beth qui.
Perché stanno ritardando così tanto?
I miei pensieri vengono subito interrotti da Harry - ok! Cosí è assolutamente perfetto - indica il furgone facendomi cenno.
-finalmente- dico sottovoce
-comunque perché gli altri non sono ancora arrivati?- chiedo e sto per chiamare Beth quando Niall, sporgendosi dal finestrino, afferma di averli sentiti due minuti prima.
-Fantastico. Ora tocca a noi- conclude Harry alzando le braccia per salire sopra il furgone.
Con movimenti veloci faccio lo stesso anche io. Fottutamente ridicolo.
- un circo! Sembriamo dei cazzo di trapezisti ad un circ..- sto per continuare quando il furgone sotto di noi inizia a muoversi.
Harry si appoggia a me per mantenere l'equilibrio, ma con scarso risultato cadiamo entrambi. Fortunatamente rimaniamo lo stesso sopra il tetto del veicolo.
-Niall...esiste una leva chiamata freno a mano-  mormora Harry premendo le labbra.
-Scusate ragazzi, davvero!- urla il coglione mentre mi rialzo.
-giuro che scendo e...- sto per farlo quando il riccio mi blocca.
- non ora, ti prego - mormora.
Sospiro imprecando per l'ennesima volta.
Con lenti movimenti Harry si appende  al davanzale di una finestra e con una trazione riesce ad alzarsi e ad appoggiare le gambe su quest'ultima.
Seguo i suoi stessi passaggi ma proprio mentre sto per salire vedo in lontananza una coppia di signori intenti ad osservarci con un profondo cipiglio.
-cazzo..- affermo
-che succede?- chiede Harry che, appeso al davanzale, non può guardare dietro.
-ragazzi iniziate ad inventarvi qualcosina- mormora Niall impaurito.
-Harry ti ho detto che il proprietario non vuole nessuna finestra scheggiata! Quindi dimmi esattamente quelle che ritieni si debbano cambiare- urlo a più non posso per farmi sentire dalla coppia di anziani signori.
- Hai ragione il lavoro è davvero duro! Penso che questa ad esempio si debba cambiare - il riccio capisce al volo ed inizia teatralmente ad indicare quella del secondo piano restando ancora sospeso in aria.
- si ragazzi,lo penso anche io- urla Niall da sotto iniziando ad annuire.
-poveri ragazzi! Al giorno d'oggi non  c'è più lavoro, che disgrazia! Pur di guadagnare sono disposti a fare tutto! Persino la manutenzione di un centro commerciale!- sento dire ai due che, amareggiati, vanno subito via.
Il riccio ghigna mentre continua i suoi movimenti. Faccio lo stesso e mi arrampico anche io.
- ok ci sono - affermo arrivato sul primo davanzale.
-eccolii!- esclama Niall riferendosi sicuramente agli altri
Sono ora appeso con le mani sul secondo davanzale, ma decido lo stesso di provare a girarmi.
Vedo in lontananza la biondina con indosso un bellissimo abito nero, le curve del suo fisico aderiscono perfettamente con la stoffa del vestito
-Mason togli fottutamente quelle cazzo di mani dalla sua spalla- urlo sentendo la risata altisonante di Niall.
Quasi impazzisco quando comprendo  che il coglione di Mason non è riuscito a sentirmi, lo vedo ora salutarmi con la mano.
-faremo i conti dopo - mormoro entrando finalmente nel famoso bagno.
-ti ho già detto che non c'era altro modo di..- ribatte Harry non appena mi vede.
Emetto un profondo respiro
-non...parlavo con te- cerco di contenermi.
Il riccio scrolla le spalle -Oh.Meglio- afferma -questo é il tuo auricolare -dice poi consegnandomi un piccolo microfono.
Alzo gli occhi al cielo mentre lo prendo -infiliamoci in uno di questi bagni- suggerisco
Entriamo dentro e con silenzio aspettiamo Mason.
-riuscirá a venire-
-non riuscirà a venire- esclamiamo contemporaneamente Harry e io.
Sospiro mentre il riccio ride -se mi avessero detto in passato che sarei finito dentro il bagno di un centro commerciale con te, non ci avrei mai e poi mai creduto- dice e quasi trattengo una risata.
Proprio in quel momento sentiamo la porta aprirsi -Zayn, Harry, dove siete? Ei, amici?- riconosco subito quel cazzo di timbro vocale ed apro la porta.
Il coglione ha in mano un vassoio con tanti bicchieri, ne prendo uno ed esco dalla tasca il liquido per metterlo dentro e mischiarlo con lo champagne.
Faccio annusare al riccio il calice
-perfetto. É inodore- dice mentre annuisco
-bene- dico prendendo per il colletto Mason -questo è quello che dovrai dare a Colecos, non una parola, né uno sguardo. Non farlo cadere, parla il meno possibile al microfono, niente discorsi o frasi che iniziano con "amici " e stai lontano da Beth, intesi?-
-certo, certo. Ricevuto- mormora serio.
-No..niente frasi con "ricevuto", non siamo in un film di spie- lo strattono ancora
-dipende tutto da te, Mason- lo rassicura Harry mentre il coglione deglutisce.
Quasi non riesco a crederci -fallisci o sbaglia bicchiere e te la vedrai con me- lo avverto posando il calice sul vassoio.

SPELL BOUND (#WATTYS2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora