Capitolo 104

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Beth's pov
Ho sempre pensato a noi due, a me e a Zayn come un fenomeno inarrestabile.
Ci siamo sempre temuti poiché sappiamo benissimo che potremmo annientarci con una sola singola frase, se non addirittura allusione.
Lo odio, lo odio in una maniera così pura e paurosa perché ho il costante sentore di perderlo, eppure so che non potrà mai essere così, perché tra noi due l'uno sarà sempre la quintessenza dell'altro.
E non c'è cosa più vera.
Non so in quale stanza Zayn abbia dormito, non è più tornato dopo avermi lacerato con quel discorso.
Sì, lo amo. In maniera così folle e terribile.
Ed il pensiero di lui con un'altra ragazza mi fa solo tremare le gambe.
È vero, non mi ha propriamente tradito. Io soggiornavo da Michelle ed ero ancora troppo spaventata dal suo ritorno.
Sapeva in che stato mi aveva ridotta, ed il pensiero di lui con un'altra, mentre io stavo così male, mi fa contorcere dal dolore.
Come ha potuto? Ma soprattutto, come può dire di amarmi dopo tutti i danni che mi ha procurato?
Sono così masochista da credergli ancora, dopo tutto.
Caccio velocemente le lacrime non appena sento la porta dietro di me aprirsi.
-dovremmo sbrigarci, l'aereo parte tra tre ore- sussurra con tono serio e deciso.
-sto arrivando, dammi solo qualche secondo- mormoro chiudendo la cerniera della valigia.
-lascia, la prendo io- conclude togliendomela di mano.
Acconsento senza parlare mentre scendiamo le scale.
-cos'è quello?- chiede aggrottando le sopracciglia.
Abbasso lo sguardo cercando di capire a cosa si riferisca, finché non noto il biglietto che tengo tra le mani.
-è il ticket per l'aereo- mormoro varcando la porta d'ingresso.
Zayn sbatte la porta della casa chiudendola rabbiosamente alle sue spalle -stai fottutamente scherzando?- lo guardo non capendo la sua disapprovazione.
-scusami?- chiedo cercando di non esplodere.
Cerca di calmarsi respirando a fondo -intendo dire...- scuote la testa in maniera lenta -che non devi spendere neanche un dollaro per questo viaggio, ho già pagato tutto io- alza la valigia e la posiziona all'interno del cofano.
Rimango stupita dalle sue parole, sembra così risentito e arrabbiato per ciò che ho fatto.
Non riuscirò mai a capirlo.
-ho abbastanza denaro per pagarmi le mie spese.Mio padre, nonostante io non voglia alcun contatto con lui, continua a mandarmi soldi-
-Elisabeth..- ribatte accendendo il motore -ho spacciato abbastanza droga in questi ultimi anni, da permettermi determinate somme-
Sbuffo contrariata guardando il panorama fuori dal finestrino
-ed ora abbiamo tre biglietti- continua arrabbiato scuotendo la testa.
-be, scusami se non volevo darti fastidio!Pensavo di aver fatto una cosa utile!- ribatto, perché deve essere sempre tutto così difficile?
-ma non capisci? Per me è già tanto che tu sia qui, con me- accentua l'ultima espressione, guardandomi negli occhi per un distratto secondo.
Un insignificante, terribile secondo che riesce come sempre a pietrificarmi. E non so se sia così crudele da dirmi tutto ciò appositamente, solo per zittirmi.

Arriviamo in fretta all'aeroporto, mancano solo due ore alla partenza, e se prima mi sentivo emozionata, ora sono solo in preda al più totale panico.
-entreremo da una porta secondaria- mi informa Zayn, rimasto in silenzio per molto tempo.
-come mai? Ci sono problemi? - chiedo anziosamente
Il moro inarca un sopracciglio prima di scendere dalla macchina ed aprire la mia portiera -nessun problema Elisabeth. Abbiamo una sala riservata per tenere una piccola riunione. Ecco tutto- conclude rincuorandomi.
Ci dirigiamo insieme verso il retro dell' immenso aeroporto
-eccovi finalmente! - mormora Harry davanti una grande porta d'acciaio.
-passato bene il Capodanno?- chiede ancora non ottenendo nessuna risposta dai due.
Solo persone come noi riescono a rovinare la serata più bella dell'anno.
-vuoi anche sapere cosa abbiamo mangiato? Come si chiamava il cameriere? Non so, magari vogliamo fare una riunione riguardo i piatti che ci hanno servito!- esclama poi Zayn seccato.
-ha solo posto una semplice domanda, Zayn!- ribatto difendendo Harry.
-oh certo! Scusaci tanto Harry, la prossima volta ti inviteremo! Come abbiamo fatto a Natale!- esclama ancora più arrabbiato.
-cosa c'entra adesso Natale! È stato bellissimo! E sai una cosa? Mi sorprende che tu non l'abbia rovinato!- affermo alzando il tono di voce.
Harry inizia a tossire per cercare di cambiare discorso, ma non ci riesce. Zayn rimane in silenzio assorto nei suoi pensieri dopo la mia ultima frase.
Dirigo il volto verso Harry che cerca di aprire bocca
-be, non volevo. ..- viene subito interrotto dalle mie parole -bhe, Harry! La vuoi avere la tua risposta? Ieri è stato veramente il capodanno più orrendo che potessi avere- finisco così il mio discorso, dirigendomi in fretta verso la sala riservata unicamente a noi.
Intravedo subito Niall, Michelle, Liam e Mason che saluto calorosamente cercando di non pensare più a niente.
-sapete dov'è Louis? - chiedo stranita non appena vedo Zayn e Harry entrare.
-eccomi qui, Beth- esclama salutandomi con la mano libera dalla sigaretta.
Gli sorrido, mentre vedo Zayn storcere la bocca -passato bene il Capodanno?-mormora poi aspirando il tabacco.
Sento Harry ispirare velocemente - non abbiamo tempo di pensare a ieri. Riflettiamo piuttosto su domani-
Afferma cercando di non ripetere la scena precedente e per un attimo lo ringrazio mentalmente.
Tutti prendiamo posto, tranne Harry che inzia il discorso, e Zayn che semplicemente non vuole sedersi.
-abbiamo confrontato i dati del diario di Kim, con quelli del suo ciondolo, il cosiddetto "inferno"- inizia Harry indicandomi.
Mi ricordo di averglielo dato nella precedente riunione, l'avevo conservato accuratamente per tutta la loro assenza.
-ah! Sì! Se non mi sbaglio quel ciondolo è una pendrive giusto? - chiede Mason esaltato.
-esattamente- risponde Harry, inserendo la chiavetta all'interno del pc.
Il computer trasmette le sue immagini all'interno di un elegantissimo quadrante bianco.
Nello schermo vengono trasmesse molte date con tantissime nazionalità.
-la prima tappa di Kim è stata la Francia,infatti lì ha venduto droga per parecchio tempo -continua Harry smanettando al computer.
-precisamente, a Parigi- esclama Louis -ricordo di esserci andato con lei, ci sono varie probabilità di trovate il capitale proprio lì- continua poi.
-e vi starete chiedendo il perché!- mormora Harry alzando l'indice. Zayn lo interrompe con disapprovazione -smettila di tenere questo fottuto effetto sorpresa e arriva al dunque-
Harry fa finta di non sentire continuando il suo discorso
-come dicevo, vi starete chiedendo il perché noi possiamo trovare il capitale proprio a Parigi. Be, grazie a Louis noi sappiamo che Kim aveva una casa presso gli Champs-Élysées, la via più prestigiosa di Parigi-
Decido di intervenire -quindi pensate che potremmo trovare i soldi in quella casa?-
-sì- afferma Louis -ricordo che aveva una grande cassaforte, era nascosta molto bene- il pensiero di riuscire a trovare subito il denaro mi riempie di gioia.
-Fermi tutti. C'è solo un problema- mormora Harry
-sarebbe ?- chiede Liam.
-la casa, secondo recenti fonti...è abitata da un'altra persona - il riccio tocca un bottone della sua giacca.
Profondi lamenti si diffondono nella stanza -ma allora i soldi li potrebbe aver presi l'attuale proprietario! Come possiamo dirgli di rivolerli indietro! Non abbiamo nessun titolo, e poi non saprá neanche la questione dei Sigma e di Docks!-Michelle sembra sconfitta e tesa.
-quella cassaforte è nascosta troppo bene! È impossibile riuscire a notarla- ribatte Louis.
-concordo. Kim non lascerebbe mai una cosa così importante alla portata di tutti- afferma Zayn.
-bene. E allora che si fa? Entriamo in casa di nascosto?- mormora Niall in maniera sarcastica.
-be...- esclama Harry serio.
-hei, la mia era solo una battuta, non vorrai farlo sul serio!- Niall impallidisce.
-non entreremo proprio di nascosto, ma da un'agenzia di immobili ci faremo dare notizie riguardo l'attuale proprietario. E con una escamotage riusciremo ad entrare- Harry rende tutto così semplice, ma prevedo un viaggio complicato e pieno di imprevisti.
Vedo Zayn corrucciare la fronte. Che stia pensando la mia stessa cosa?
Decido di non guardarlo e dirigo lo sguardo verso Mason che inizia a parlare-sarà meglio andare, l'aereo partirà tra meno di mezz'ora e...cavolo! Cavolo! Ho dimenticato il biglietto a casa!- entra in preda al panico più totale mentre io emetto un leggero sorriso.
-tranquillo! Per un errore io e Zayn abbiamo tre biglietti, posso dartene uno- mormoro mentre Mason riprende a respirare.
-ringrazia Beth, altrimenti non saresti partito- esclama Michelle
E proprio in quel momento sento Zayn sussurrare un "che peccato" sarcastico.
Ci avviamo tutti verso l'imbarco ed in poco tempo stiamo già salendo sull'aereo.
Zayn's pov
Fantastico.
Oggi è proprio la classica, fottutissima giornata di merda.
Mason sarebbe rimasto qui a Liverpool se non fosse stato per Beth. Spero solo di trovare il capitale presto, eviterò di doverlo sopportare per lungo tempo.
E poi, chi cazzo si dimentica il proprio biglietto il giorno della partenza? !
-amico, ti vedo strano oggi!- mormora il coglione.
Alzo gli occhi al cielo -sto fottutamente bene, Mason- cerco di mantere la calma mentre salgo le scale per entrare in aereo.
Mostro il biglietto alla giovane ragazza che mi indica la mia sezione.
Non me ne frega un cazzo del numero del mio posto, mi siederò accanto a Beth.
-sicuro, Zayn? Se vuoi possiamo parlare- esclama ancora il coglione mentre io sono intento a cercare la biondina.
-senti...- dico girandomi, mi trattengo dal non tirargli la valigia in testa -impara a farti i fotuttissimi cazzi tuoi, e vedrai che andrà tutto meravigliosamente bene- continuo senza nessuna interruzione.
-sai, è un fatto psicologico far finta di stare bene- ribatte sorridendo.
Che cazzo? Ma cosa vuole da me?
Alzo per la centesima volta gli occhi, prima di notare Beth seduta accanto a Niall.
Fottutissimamente fantastico!
Sto per andare a reclamare il mio posto quando sento la voce di Harry chiamarmi.
-Zayn, non te lo consiglio- mormora il riccio posizionato nel posto alla mia destra -siediti accanto a me, non andare da lei. Potresti solo aggravare la situazione-
Cazzo. Com' è possibile che oggi tutti si vogliano sentire miei amici?!
Non voglio nessun fottuttissimo consiglio.
-non sai niente. ..- sto per continuare quando vengo interrotto -ti conosco abbastanza da sapere che hai combinato qualche merdata- afferma svogliando il giornale.
-crisi in Cina...- legge poi sottovoce -interessante, ma.. sbaglio o erano il primato mondiale riguardo le industrie? - commenta guardandomi.
Scuoto la testa sedendomi accanto a lui. I posti sono doppi fortunatamente, se no avrei dovuto sopportare persino Mason.
-sono così bravi perché lavorano tanto, ma è inevitabile che prima o poi la gente si ribelli- rispondo riconducendomi al discorso del riccio.
-ottima osservazione- sussurra per poi dirigere lo sguardo verso gli altri sedili -Louis è seduto con Mason-ridacchia prontamente.
Decido di non ascoltarlo e giro il volto in direzione di Elisabeth che con un sorriso ascolta i fottuti discorsi
di Niall.
-cazzo, Zayn. Smettila di guardarla- sussurra il riccio scuotendo la testa -ci sto provando - mormoro in maniera alquanto seccata e cerco di non pensare al casino che ho combinato.

SPELL BOUND (#WATTYS2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora