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-31-

Il biondo non tornò al dormitorio quella notte e non rispose a nessun messaggio mandato dai suoi amici e dal suo ragazzo.

Era lì,da tutto il giorno a camminare senza una meta,avrà percorso alcuni vicoli almeno una decina di volte.

"Tra poco finisce anche la scuola,tra due settimane o meno"si disse guardando il cielo stellato "Magari dovrei....Jis....?"
Il ragazzo con i capelli castani era davanti a lui,dopo aver imboccato una curva se lo ritrovò di fronte,con aria affaticata.

"Che..."
Non fece in tempo a finire che delle braccio lo avvolsero.
"Bastardo,Hyunjin tre ore fa o prima mi ha chiamato dicendo che non eri ancora tornato..."
"Mi hai cercato per tutto questo tempo?"chiese.
"No guarda,passeggiavo per Seoul alle...."si fermò per vedere l'orario "alle 02:15 di sera ti rendi conto?!"

"Jis"
"Dimmi tutto"
Il ragazzo aveva capito che qualcosa non andava;Felix gli raccontò tutto,filo e per segno,mentre si dirigevano verso un parco o un posto dove sedersi e riposarsi.

"Quella bast-"

"No,Jis,mi ha mostrato la verità,combacia tutto..."
Disse abbassando il capo.

"Vuoi partire per l'America allora?Così lontano?"
Jisung ormai aveva le lacrime agli occhi.
Il biondo annui e abbracciò il ragazzo in lacrime e anche sul suo volto iniziarono a scendere quelle gocce salate e percorrere il viso.

"Io ho già accettato....tra un giorno..."bisbigliò rimanendo nell'abbraccio "nemmeno uno in realtà,erano poco fa le 02:15,no?"
"L-l'università?"

"Inizierò una nuova vita lì...tornerò sicuramente,ma solo per te"affermò staccandosi.
"E Hyunjin?!"chiese sbalordito non sentendo il suo nome.
"Non posso continuare dopo quello che gli ho fatto...Jis,gli ho tolto io la vista,capisci?"

"Eri picc-"provò a fargli cambiare idea
"Non mi puoi giustificare"portò la sua mani sulla guancia gommosa dell'amico "non litigare con Minho per questo però"gli chiese.

"Andiamo a casa,perfavore?"
"Prendiamo i vestiti dal dormitorio,almeno fallo tu?"

-

"Minho non hai capito,se gli fosse successo qualcosa?!"
Disse Hyunjin,continuando a camminare avanti ed indietro per la stanza.
"Nonna cosa gli hai detto cazzo?"
"I-io niente,basta chiederlo ogni volta,m-magari è solo triste per la sconfitta"

"Neanche Jisung lo sapeva,zio,almeno tu"si rivolse all'altro uomo presente nell'ufficio della madre,con uno sguardo implorante.

"Si farà vivo,stanne sicuro..."provò a dire.

"Torno al dormitorio io"disse con tono deciso girandosi di scatto.
"Tesoro asp-"
Neanche il tempo di finire una frase che era già uscito.
-Ti prego fa si che sei a letto a dormire-
continuava a dirsi nella testa,mentre si dirigeva verso l'alloggio.

Appena arrivato all'entrata,fece gli scalino in una velocità incredibile,ma si fermò poco prima di aprire la porta;lentamente portò la mano sulla maniglia e la girò aprendo la stanza buia.
"Lix...."disse entrando e accendendo la luce e avvicinandosi al letto vuoto.

"Dove sei..."collassò letteralmente al suolo.
Iniziò a giocare con l'anello che gli aveva regalato, "non avrei mai pensato di poter arrivare a parlare ad un anello,neanche un peluche,ma ad un anello....c'è un microfono all'interno?Mi senti magari?"si fece scappare una risata "sto impazzendo probabilmente"

Si alzò lentamente,come se fosse stati pugnalato poco fa,buttò letteralmente le scarpe a terra e fece collassare il suo totale peso sul letto del biondo.
"Riesco pure a sentire il tuo profumo..."disse poco prima di addormentarsi.