10. Cosa ci aspetta?

1.7K 98 0
                                    

Maya.

Ero nervosa, troppo nervosa. Da quella sera sulla spiaggia avevo sempre evitato di rimanere da sola con Jess. Tuttavia non potevo coinvivere per sempre con quel disagio. La mamma, a volte anche con un pizzico di cinismo, mi aveva sempre ripetuto che dovevo scrivere la mia storia. Diveva che dovevo avere la forza di agire e rischiare per cambiare ciò che non andava nella mia vita e così stavo facendo.
Grazie, mamma!
《Jess...l'altra sera, la spiaggia...》iniziai ad elencare come se stessi spillando la lista della spesa.
《Il...bacio》,feci più fatica a dire, ma lei neppure si voltò a guardarmi.《Lo so》rispose fredda.
Odiavo quando lo faceva, e in quel momento mi irritava ancora di più.
《Grazie per avermi illuminata con la tua opinione in riguardo. Molto interessante!》risposi con sarcasmo. Quanta pazienza!
Lei fece spallucce, ma non rispose.
Presi una boccata d'aria, raccolsi tutto il coraggio che avevo e mi spostai sulle sue gambe prendendola per le spalle e guardandola faccia a faccia. Per la prima volta i ruoli sembrarono invertiti, io avevo uno sguardo minaccioso mentre lei stava avvampando osservandomi come un cucciolo impaurito. Sapevo che non avrei retto per molto il suo sguardo, così mi affrettai a parlare:《Ascolta, non possiamo continuare ad evitarci, quindi che tu voglia o no, adesso chiariremo questa faccenda》dissi.
Lei abbassò lo sguardo e rise, forse nervosamete, non ne ero sicura. Mi afferrò le mani socchiudendo le labbra, che rimasi a fissare per un bel po' prima di accorgermi che stavo prendendo a morsi le mie.《Mi sono sempre piaciute le tue mani. Mi sono mancate》disse giocherellandoci ed accarezzandole.
In un attimo mi feci minuscola; mi aveva appena detto che le ero mancata?
Tornò a fissarmi negli occhi:《Vorrei avere qualcosa da dire in proposito, ma credimi sono senza parole. Eravamo ubriache e mi son fatta prendere un po' troppo la mano》prese aria.《Mi dispiace se ti ho messa in imbarazzo, o per qualsiasi altra cosa.》
Sta volta fui io ad abbassare lo sguardo.
Lei sollevò le ginocchia lasciandomi scivolare più vicina a se e mi prese dai fianchi stringendomi. Il suo profumo era fantastico, per quanto cercassi di respingere quella sensazione, avevo voglia di baciarla ancora, e non volevo volerlo. Amavo ed odiavo contemporaneamente quella sensazione.
《Perché non mi hai respinta?》mi chiese vicino l'orecchio.
Il suo respiro sul collo mi fece rabbrividire. La strinsi a mia volta portandole una mano tra i capelli e poggiando la mia fronte sulla sua spalla sinistra.
《Perché sono un'idiota!》In quel momento lo pensavo davvero. Mi sentivo angosciata e credo che la causa di questo fossero proprio i brividi che avvertivo al suo contatto.
Dopo alcuni secondi sollevai la fronte dalla sua spalla sospirando e tornando a guardarla negli occhi.《Spero che questo non rovini nulla, ma credo di provare qualcosa per te》dissi e mi sentii più leggera, inspiegabilmente meno tesa e più sicura di me. Bastava così poco?
Dopo mi laciai rapire dalle sue magnetiche labbra stampandoci sopra un fuggente bacio a cui lei ancora una volta non si sottrasse. Dopo tutto quello, sembrava ancora un gioco, era questa la cosa buffa: che immediatamente dopo scoppiammo entrambe a ridere. In quelle condizioni, come avrei fatto a liberarmi di quelle sensazioni?
Mi sollevai rimettendomi in pedi e battendo le mani sui miei jeans per far si che dei frammenti d'erba non mi rimanessero addosso.
《È una situazione strana, e difficile... Prenditi il tempo che ti serve per rifletterci su. In verità, devo farlo anch'io》continuai.
《Lo farò》mi rispose.
Mi allontanai a passo lento dirigendomi verso casa. Chissà come si sarebbe evoluta la situazione di li a poco. Vidi Derek correndo venirmi incontro dall'altra parte della strada.
《Non dovresti andare in giro da sola a quest'ora, lo sai?》
《Lo so, è capitato.》
Derek notò il mio sguardo cupo.
《Che ti prende?》mi chiese fermandomi. Restai qualche attimo in silenzio mordicchiandomi le labbra.
《Un po' di tempo fa ti ho detto di una ragazza, ricordi? Mi sono appena dichiarata a lei e non so cosa accadrà da adesso in poi.》Derek mi posò una mano sulla spalla rassicurandomi.
《Sono sicuro che andrà tutto bene.》
Io annuii.
Proseguii per la strada e lui decise di accompagnarmi fino a casa.《Allora, adesso che lei lo sa puoi dirlo anche a me di chi si tratta, no?》mi chiese con il suo solito tono  pimpante.
Lo fissai ed arrossii.
《Jessica》dissi sentendomi un mattone precipitarmi nello stomaco. L'espressione allegra di Derek si spense in un attimo. Sgranai gli occhi.
《Sta attenta, non è affidabile quanto credi》disse serio.
Rimasi con gli occhi spalancati a quella affermazione.

Cos'altro nascondeva Jess?

The otherside Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora