L'architettura dell'enorme sala per i ricevimenti ricordava a Frida quello stesso luogo ad Asgard in cui era stata invitata a banchettare e danzare da giovane. Se era stato Loki a costruire ogni particolare di quel palazzo di certo si era ispirato allo stile della sua vecchia casa natia.Una lunga tavolata di legno scuro occupava il centro della grande stanza rettangolare. Il soffitto era moto alto e le mura di marmo chiaro con venature nere. La cera bianca delle candele sporcava qualche candelabro situato al centro del tavolo; ad illuminare in maniera suggestiva e misteriosa quel caloroso luogo di ritrovo erano i piccoli fuochi danzanti su tutte quelle candele poggiate anche negli enormi lampadari, appesi sopra teste di tutti.
La tavola era già apparecchiata, come se Loki l'avesse tenuta pronta da tempo per quell'imbarazzante cena.
Frida diede un'ultima occhiata intorno a se, tenendo le mani e i polsi delle due figlie terrestri così da averle sotto la propria supervisione. Tutto quello spazio era sprecato, pensò contrariata la donna: Loki era solo e freddo, diverso.
Lei sapeva che in tempi antecedenti quella sala sarebbe stata ritrovo per animate feste caotiche e serate private. Le cose però erano cambiate, le catastrofi nei loro rispettivi mondi avevano appassito sia Frida che Loki.
Ykaar si comportò come uno sguattero. Frida gli si avvicinò porgendosi a lui per aiutarlo a distribuire i calici a tutti i presenti, ma fu lo stesso ragazzo a chiederle perfavore di accomodarsi al suo posto. Frida distolse lo sguardo e si girò lentamnete verso Loki. La sua anima era tutta nera e viscida, somigliava al petrolio. Capì che la cattiveria in lui aveva ormai preso piede ma non riusciva davvero a capacitarsi di come potesse trattare in quel modo proprio Ykaar. Nemmeno lo sguardo minaccioso di Laufeyson e i richiami di Axel poterono fermare Frida. Apparecchiò la tavola servendo a tutti i piatti pieni di cibo ancora fumante aiutando Ykaar, stanco e nervoso.
Loki e Ardesia iniziarono a mangiare aprendo il banchetto, così come i due fratelli Laufeyson e Niven. Frida e la sua famiglia invece attesero che Ykaar si sedesse assieme a loro.
Notando che il ragazzo era rimasto in piedi con le spalle allo stipite dell'arcata d'ingresso Frida si arrabbiò.
«Come mai Ykaar non si unisce a noi?» domandò con tono polemico guardando Loki. Lui si pulì il labbro con calma e bevve un sorso di idromele prima di degnare Frida della sua risposta.
Deglutì e disse: «La cena è riservata a noi.»
Frida trasalì con espressione incredula; «Anche lui è con noi, cosa vuoi dire?»
«Che io sono il re.»
«Va a farti fottere.» Frida si mise in piedi facendo strisciare rumorosamente i piedi della sedia contro il pavimento. Divise metà della sua porzione di cibo in un piatto vuoto e lo poggiò accanto a se, facendo spazio tra lei e Amaltea. Così facendo camminò vero Ykaar prendendolo a braccetto e accompagnandolo a sedere sulla sedia vuota ora rimasta in quel posto.
Lui, incerto e timoroso, esitò diverse volte prima di sedersi per volotnà della forza di Frida.
«Ykaar mangia con noi e se la cosa ti infastidisce vorrà dire che nessun altro cenerà.» ammonì la terrestre fissando Loki.
Lui, seccatamente ma con un sorriso malizioso in viso, mosse la mano in un gesto femmineo lasciando intendere che per stavolta poteva andare bene. Ardesia invece era avvampata di collera e odio. Se suo padre le avesse dato modo di parlare avrebbe fatto intenrare Ykaar e punire sua madre.
Dal canto suo il povero Ykaar, estremamente vulnerabile e intimorito, rivolse freneticamente lo sguardo sottomesso a Loki suo padrone, per sentirsi dire proprio da lui che poteva davvero mangiare quello che Frida gli aveva offerto. La mano morbida della donna gli accarezzò la schiena e, rivolgendosi a lui con la stessa dolcezza riservata alle sue figlie, rassicurò amorevolemente Ykaar.
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Atali e Ardesia - Le rune di Loki ✔
FanfictionFrida ha quasi dimenticato Loki, se non fosse per quella loro figlia nata dalla magia. Atali, nel frattempo, non conosce il suo destino. Crede di essere anche lei figlia di Axel come la sorella minore Amaltea. Ogni cosa sembra andare come dovrebbe...