Capitolo 8

196 11 4
                                    

Atali si tenne stretta alle vita di Axel, poggiando metà viso contro la sua schiena bagnata. Non era stato semplice fidarsi anche di quei due estranei in groppa alle spaventose creature domate, e di certo non mancarono parecchi sguardi intimidatori durante tutto il percorso. I grossi animali erano tre, due montati dai fratelli di Loki e uno, in più grosso, trainato da una lunga corda in cuoio lucido.

Loki aveva di certo avvisato Byleist ed Helblindi di quell'arrivo tanto atteso, in modo tale che tutto fosse curato nei minimi dettagli per accogliere la sua primogenita e la madre, aggiungendo anche la zavorra di Axel e Amaltea.

I due principi folli, consanguinei di Loki, possedevano certi sfuggenti particolari che rimandavano alla somiglianza con l'ultimo figlio di Laufeyson. Byleist, che era il maggiore, aveva una lieve ombra di barba ruvida e curata nel volto adulto. Era affascinante e burbero, con i morbidi capelli bruni di media lunghezza a scendergli sul collo. Atali lo guardò con fascino, notando la bellezza nei lineamenti di quell'uomo. Non sembrava tanto cattivo, almeno non quanto Helblindi. Lui somigliava molto di più a Loki, era evidente. Nel suo sguardo guizzava una caotica follia. Aveva lo stesso pallore di Loki, e la stessa forma del viso e delle labbra.

Atali lo osservò con coraggiosa attenzione, per indagare sulle origini di quella nuova famiglia che stava riscoprendo. Helblindi somigliava davvero molto anche alla misteriosa ragazza albina che aveva abbracciato poco prima Frida.

Probabilmente Atali si stava lasciando suggestionare dallo stesso albinismo lucente dei capelli, comune sia in Ardesia che in Helblindi. Anche Helblindi Laufeyson si sorreggeva a schiena dritta e petto in fuori, con i capelli lunghi acconciati da numerosi anelli con sopra l'incisione di rune piccolissime.

Ci fu modo, prima di partire, di scaldare gli animi anche sulla divisione dei posti a cavallo di quelle belve, alte quasi quanto uno gnu e robuste come bufali.

Il loro manto era lungo e bianco, utile per mimetizzarsi tra tutta quella neve, come qualsiasi altro animale polare già vivente sulla terra in cui era nata e vissuta Atali.

Gli zoccoli enormi e scuri lasciavano profonde impronte sulla neve più alta, ma il comportamento degli animali era mite e pacato. La loro schiena era enorme, tanto che in quello più grosso erano stati capaci di salire in groppa Axel, Atali e Amaltea.

Axel avrebbe voluto stringere davanti a sé Frida al posto della figlia Amaltea, mentre reggeva le redini del suo cavallo gigante con una mano. E invece, nonostante le spaventose dimensioni del loro animale da soma, non c'era stato spazio anche per Frida. Non potendo lasciare le due figlie tra le braccia di quegli uomini sconosciuti Axel aveva dovuto sacrificare sua moglie. Entrambi si erano giurati da sempre di proteggere Amaltea e Atali in ogni modo, qualunque sarebbe stato il costo. E la lite tra quegli sconosciuti era stata scaturita proprio da quello, da chi avrebbe dovuto portare in groppa con sé Frida, cieca, muta e senza forze.

In fine, per evitare eccessivi battibecchi troppo pungenti e pericolosi, fu Byleist a tenere davanti a sé Frida. Si capì con enorme stupore che l'uomo non le avrebbe mai neanche torto un capello.

L'aveva adagiata con il petto sul collo peloso e lungo del cavallo buono. Con un braccio Byleist sorreggeva Frida attorno al ventre, come se fungesse da cintura, impedendo che lei ricevesse anche il più piccolo dei sobbalzi. Allo stesso tempo Byleist utilizzò l'altra mano grande e ruvida per coprire gli occhi di Frida. Quel gesto sembrava narcotizzare la terrestre in un beato stato di assenza, come se gli occhi bruni le provocassero dolore ed il palmo leggero di Byleist fosse una calda pezza inumidita nell'acqua, di quelle che si usano per sfebbrare.

Il bacino di Atali ondeggiava come in un'ambigua trazione sessuale. Si sentiva quasi in imbarazzo, specialmente perché Loki non smetteva di osservarla; lui, Ardesia ed Helblindi a cavallo condividevano la sella del terzo animale. Byleist invece guidava il gruppo cavalcando il prima linea con Frida ormai priva di sensi.

Atali e Ardesia - Le rune di Loki ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora