WHO (1965-2019): a spasso con i Beatles (2)

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Un'altra band britannica che ha vissuto l'epopea Beatles, per poi andare temporalmente oltre: ladies and gentleman...The Who!

Cosa li ha uniti e divisi, allo stesso tempo, dai quattro di Liverpool?

Intanto, come i Rolling Stones, parliamo di un'altra band londinese che ha incorporato un movimento generazionale che dilagava in quegli anni 60.

Di questo assunsero l'aspetto positivo di una produzione artistica all'avanguardia e quello negativo di un'incontrollata trans live che li portava a distruggere gli strumenti durante i concerti.

A proposito di live, avete presente Woodstock del 1969, madre dei festival della storia musicale di tutti i tempi?

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A proposito di live, avete presente Woodstock del 1969, madre dei festival della storia musicale di tutti i tempi?

I Rolling Stones e i Beatles non parteciparono.
I primi perché era appena morto Brian Jones e i secondi perché si erano appena separati.

I Who, invece, parteciparono e ciò li lanciò nell'orbita delle band più in voga del momento.

Per capire l'origine musicale comune con i Beatles basta ascoltare il primo 33 giri "My generation", in cui un brano come "The kids are alright" richiama al nostro orecchio i suoni tipici di Lennon, McCarney & C

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Per capire l'origine musicale comune con i Beatles basta ascoltare il primo 33 giri "My generation", in cui un brano come "The kids are alright" richiama al nostro orecchio i suoni tipici di Lennon, McCarney & C.

Eppure quel primo album dei Who denotò subito che non si fermarono a quel mondo Beatles: avevano anche le proposte dei Rolling Stones con le cover blues (vedi "Please, please, please" di James Brown) e idee subito originalissime tra rock duro e prog firmate dal gruppo (vi consiglio il travolgente pezzo strumentale "The Ox").

Eppure quel primo album dei Who denotò subito che non si fermarono a quel mondo Beatles: avevano anche le proposte dei Rolling Stones con le cover blues (vedi "Please, please, please" di James Brown) e idee subito originalissime tra rock duro e pr...

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Portatori sani di concept album, i Who svilupparono più volte questo modus operandi artistico di considerare un lavoro discografico non come tracce l'una separata dalle altre, ma come corpo unico sia letterale che musicale.

Da qui all'opera musicale il passo fu brevissimo l'accoppiata "Tommy"/"Quadrophenia", all'alba degli anni 70, fu la risposte più esemplificativa.

La band nacque grazie al ventenne trombettista John Entwistle che fece incontrare due suoi coetanei: Pete, suonatore di banjo, e Roger, che strimpellava la chitarra

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La band nacque grazie al ventenne trombettista John Entwistle che fece incontrare due suoi coetanei: Pete, suonatore di banjo, e Roger, che strimpellava la chitarra.

Townshend e Daltrey, da lì ai prossimi 54 anni, diverranno il nucleo trainante dei Who.

Il fautore di quell'incontro magico imbracciò poi il basso e, infine, il gruppo si completò col batterista Keith Moon: una formazione che pubblicò otto dischi in quattordici anni fino alla morte nel 1978 dell'ultimo entrato fra i suoi componenti

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Il fautore di quell'incontro magico imbracciò poi il basso e, infine, il gruppo si completò col batterista Keith Moon: una formazione che pubblicò otto dischi in quattordici anni fino alla morte nel 1978 dell'ultimo entrato fra i suoi componenti.

In realtà già qualche anno prima Moon non aveva portato a termine dei concerti per degli svenimenti causati dall'uso indiscriminato di tranquillanti, droghe ed alcool.

Ovvero come non farsi mancare nulla per lasciare velocemente questa terra.

Alla fine morì nel sonno dopo una festa organizzata da Paul McCartney.

Da allora non ci fu mai vita facile dietro la batteria dei Who ma, per la verità, neanche davanti visto i cattivi rapporti tra le due anime del gruppo che portarono più volte allo scioglimento e poi alla ricomposizione della formazione

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Da allora non ci fu mai vita facile dietro la batteria dei Who ma, per la verità, neanche davanti visto i cattivi rapporti tra le due anime del gruppo che portarono più volte allo scioglimento e poi alla ricomposizione della formazione.

Pete Townshend e Roger Daltrey quando erano in pace registravano album senza addirittura incontrarsi fisicamente e, spesso, dopo i concerti viaggiavano separati.

Quando le tregue finivano, invece, arrivavano regolarmente alle scazzottate.

Non proprio aneddoti da libro Cuore...

Nonostante ciò quando dici Who dici loro due: Pete l'autore visionario e Roger l'adrenalina sul palco.

Celebre la loro frase: "Finché nulla ci tiene uniti, niente ci potrà separare".

Anche oggi, alla loro "giovane" età di 75 anni, non escluderei nulla

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Anche oggi, alla loro "giovane" età di 75 anni, non escluderei nulla.

Nel frattempo andiamo ad ascoltare cosa hanno proposto di interessante.

Una produzione che anch'io ho scoperto colpevolmente in ritardo.

(Rock Band) Degne di notaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora