4. IN TOO DEEP (1986)

44 13 57
                                    

Una ballad, d'accordo.
E in più una canzone sull'insopportabile fine di un amore.

Ma noi dimentichiamo il testo e concentriamoci sulla musica.
Prima di ascoltare, però, concedetevi di creare l'atmosfera.

Dedicatevi a voi stessi almeno per il primo minuto di questa canzone: spegnete la luce e sedetevi, possibilmente a terra e tenendovi il capo tra le mani.

Concentratevi sulla musica.
Avete assaporato la delicatezza del suono?

Che abbiate giocato o no con me, questa quarta canzone che ho scelto dei Genesis serve per aprire il capitolo in cui parliamo della loro capacità, in età adulta del gruppo, di realizzare lenti affabili.

Se questo era stato scritto da tutti e tre ed inserito nell'album "Invisible touch", citato nel capitolo precedente come contenitore di hit, già qualche anno prima si erano dimostrati abili in tal senso.

Esemplificativo, infatti, era stato il loro decimo 33 giri "Duke" con cui aprirono i loro anni '80

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Esemplificativo, infatti, era stato il loro decimo 33 giri "Duke" con cui aprirono i loro anni '80.
Da questo prendiamo tre esempi di tal scrittura.

"Alone tonight" è di Mike Rutherford e già il titolo è una condanna, cui la musica aggiunge drammaticità.

"Guide vocal" invece è scritta da Tony Banks e fra le tre proposte è la più breve e semplice perché vive solo grazie alle sue tastiere.

"Please don't ask", infine, è composta da Phil Collins in momento critico della sua vita, a causa della crisi con la sua prima moglie italiana.

Eh sì, perché la storia resiliente dei Genesis passò per un'altra forca caudina nel momento in cui, dopo che rimasero in tre, anche il loro nuovo leader sembrò sul punto di mollare.

Una pausa di due anni, con Tony e Mike che si concentrarono sui loro primi rispettivi album da solisti, mentre Phil si isolerà con la sua famiglia nel tentativo di riconquistare la moglie.

Tornerà con tante idee in più (molte delle quali le riverserà nel suo primo album solista di successo) e una moglie in meno

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Tornerà con tante idee in più (molte delle quali le riverserà nel suo primo album solista di successo) e una moglie in meno.

Insomma sembrava che ognuno andasse per i fatti propri.

Ma proprio avventure personali così difficili ti fanno toccare un punto talmente basso da permetterti di fortificarti nel risalire.

E quindi i Genesis ripartirono anche stavolta.
Perché si sa: la sofferenza è creativa. Non siete d'accordo?

Nell'ultimo capitolo, quindi, il motto più indicato sarà "uno per tutti tutti per uno" perché parleremo delle loro composizioni collettive.

Risolti le loro questioni, personali e artistiche, finalmente andranno tutti nella stessa direzione

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Risolti le loro questioni, personali e artistiche, finalmente andranno tutti nella stessa direzione...

(Rock Band) Degne di notaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora