20. Mancanza p.t.4

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//Ultima parte del one shot, spero di essermi fatta perdonare per ieri!//

(Continua...)

-Sai cosa stanno cercando? Si chiama Demenza frontotemporale, è l'unica malattia neurodegenerativa che può attaccare gli adolescenti, ce l'aveva mia madre e non c'è cura- la voce flebile di Stiles rimbomba nella stanza delle risonanze, Scott lo guarda comprensivo e risponde sicuro: -se ce l'hai faremo qualcosa, te lo prometto- i ragazzi si abbracciano mentre Melissa entra e dice tesa: -forza Scott, devono iniziare- Scott sospira mentre esce dalla stanza seguito da Melissa...

In sala d'attesa si aggira Derek nervoso sotto lo sguardo indagatore dello sceriffo che si chiede quando e come suo figlio abbia avuto modo di conoscere quell'uomo, o meglio licantropo, mentre Scott tiene la testa bassa verso il pavimento senza riuscire a pensare a niente. Un medico esce velocemente dalla stanza e chiama lo sceriffo per poi portarlo lontano da occhi indiscreti. Derek e Scott tendono l'orecchio e riescono ad ascoltare la conversazione...-Ecco la TAC di suo figlio...Vede questi segni qui? Sono i segni dell'atrofizzazione, mi dispiace-...-Voglio portare mio figlio a casa, subito-...-Ma signore, esistono delle cure, potrebbe vivere per altri due, tre anni, lo abbiamo scoperto ad uno stadio molto avanzato, ma possiamo...-La voce del medico viene sovrastata da quella dello sceriffo: -lo so, è successo anche con mia moglie, potete somministragli degli antidolorifici e degli antidepressivi, nient'altro- dopo poco escono dalla stanza ed è sorprendente quanto il viso dello sceriffo fosse rimasto lo stesso, riesce a nascondere perfettamente il dolore che invece traspariva dalla sua voce pochi minuti prima, l'uomo dice solamente a Scott: -spero che tu e la tua roba sovrannaturale trovi una soluzione a questo- Derek annuisce velocemente mentre aggiunge: -ma rischia lo stesso di morire- lo sceriffo lo guarda smarrito, così Derek si spiega: -se diventasse un licantropo guarirebbe, ma non sempre il morso viene accettato, potrebbe morire- lo sceriffo commenta stanco: -morirà comunque- lo sceriffo si massaggia la fronte per poi mormorare sconfortato: -vado da lui, aspettate un po', dateci un po' di tempo- i lupi annuiscono in fretta mentre l'uomo si dirige a grandi falcate verso la stanza assegnata al figlio. Derek rimane immobile mentre osserva il corridoio, ha avuto un'idea e Scott l'ha notato, così dice sicuro: -togliere il dolore a volte aiuta, potrei morderlo per poi togliergli il dolore, funzionerebbe- in quel preciso momento sbuca fuori da un angolo Peter che si dirige a grandi falcate verso i due che lo guardano straniti, Peter dice semplicemente: -allora?- Scott sospira e dice solamente: -ce l'ha- Peter annuisce per poi spostare lo sguardo sul nipote e dire severo: -Deaton mi ha detto quello che hai in mente, non farlo, perderai i tuoi poteri da Alpha- Derek risponde con voce roca: -non mi interessa il potere, non più- Scott guarda confuso il lupo mentre riflette sul motivo per il quale dovrebbe interessargli di Stiles, forse perché lo ha salvato in piscina dal kanima o forse c'è qualcos'altro sotto, Scott osserva Derek corrucciare le sopracciglia osservandosi le scarpe, è nervoso mentre si spiega: -non sono fatto per essere un Alpha, non lo sono mai stato. Il potere non è tutto, non è la cura a tutto- Scott capisce intuendo come Derek avesse legato con Stiles, forse proprio per il dolore, per la perdita di parte della propria famiglia, ma come faceva a sapere cosa provasse Stiles se lui non ne parlava mai con nessuno? Che avesse sbirciato nella camera del ragazzo? Scott trasalisce mentre sibila teso: -tu l'hai vista- Derek sgrana gli occhi mentre Peter corruccia lo sguardo, Derek sospira mentre ammette: -dovevo capire cosa non andasse e ho cercato degli indizi- Scott ribatte furente: -tu non ne avevi il diritto, sono le uniche cose che gli rimangono di lei, le uniche cose che suo padre non ha bruciato, le uniche cose che gli permettono di andare avanti, tu non avevi nessun diritto! Se eri tanto preoccupato perché non glielo hai chiesto? Perché tu non sei legato a lui, perché ti interessa, mh?-Gli occhi del ragazzo brillano di un cremisi acceso facendo sussultare Derek, Peter guarda impietrito la scena, capendo solo ora cosa gli Alpha volessero veramente da loro...-Scott, i tuoi occhi- mormora Derek che continua vedendo il ragazzo corrucciare la fronte: -sono rossi, come un Alpha- Scott indietreggia spengendo il fuoco nei suoi occhi mentre chiede incerto: -come è possibile?- Derek sbuffa rispondendo seccato: -forza di volontà, rettitudine e credo anche il coraggio di sfidare il proprio Alpha per proteggere un amico- Scott commenta calmo: -non un amico, un fratello- Derek sospira mentre dice calmo: -meglio, avremo più forza, Stiles avrà bisogno di molta forza per poter essere trasformato senza morire- Peter dice teso: -lui ha rifiutato il mio morso quando ero un Alpha, non lo accetterà da te nipote- Derek annuisce mentre gli propone calmo: -infatti lo morderà Scott, io penserò al dolore- Peter sgrana ancora di più gli occhi dicendo sorpreso: -Derek perderai i tuoi pot...-Derek lo ferma sicuro: -non ci possono essere due Alpha, è giusto così- Scott si irrigidisce non appena nota lo sceriffo comparire da un corridoio con gli occhi lucidi, avrà litigato con il figlio e di fatti non si ferma nemmeno davanti ai lupi, li oltrepassa senza degnarli di uno sguardo.

Scott ha finito di spiegare tutto a Stiles e gli mostra gli occhi rossi, così il ragazzo annuisce mentre commenta pensieroso: -Commetti il più vecchio dei peccati nel più nuovo dei modi...Shakespeare- Scott chiede confuso: -perché dovrebbe essere un peccato salvarti?- Stiles sospira mentre risponde stanco: -non tu, io...Mi sono fissato con Shakespeare, scusa ti sembrerà di vivere con il professore di filosofia- Scott ride imbarazzato mentre prende un borsone e dice sarcastico: -mio professore filosofo, andiamo a casa- Stiles ride debolmente mentre scende dal letto e segue l'amico verso l'uscita dell'ospedale.

Il viaggio fu stranamente silenzioso, ma carico di parole non dette, quando arrivano davanti alla casa di Scott Stiles chiede incerto: -quindi Derek rinuncerà ai poteri da Alpha per me?- Scott annuisce commentando stranito: -amico, lo hai stregato- Stiles sgrana gli occhi mentre ribatte rosso in volto: -no, Scott! Dio, che idiota che sei...Si sente in obbligo, gli ho salvato le sue belle chiappe lupesche due volte, è normale che voglia saldare il debito- Scott sbuffa per poi scendere dall'auto ed accompagna l'amico dentro casa. Stiles sbianca leggermente mentre nota Derek in piedi all'angolo della cucina, Scott dice solamente: -ci abbiamo messo un po' di tempo, lo sappiamo- Derek si limita a dire seccato: -il sole è calato da un pezzo- Stiles ingoia a vuoto sentendosi sotto esame, il cuore martella nel petto velocemente mentre realizza tutto...Sa perché Scott abbia voluto farlo la sera stessa, ha capito perché devono prendergli il dolore, è troppo debole, sia fisicamente che mentalmente, sanno che non potrebbe resistere ancora con la malattia, perché non guarirà del tutto, come Erica che a volte gli ritorna l'epilessia, perciò prima si agisce, meglio è. Stiles suda freddo mentre guarda la stanza improvvisamente confuso, per un attimo si è chiesto cosa aspettasse a sedersi, forse perché era troppo spaventato o troppo stressato, ma non riusciva a muovere un muscolo come paralizzato, a volte fa più paura vivere che morire. Scott lo incita: -forza, lui non morde, io sì- Stiles sussurra mentre si avvicina a stento al tavolo da cucina: -non credo di reggere la tensione- il ragazzo di fatti crolla tra le braccia di Scott che gli impediscono di cadere a terra, velocemente lo trasportano sul divano, Scott ascolta il battito dell'amico stranamente lento, così dice sicuro: -facciamolo adesso, non credo che aspettare sia una buona idea- Derek annuisce e dice sicuro: -fallo- Scott illumina i suoi occhi per poi far scattare le zanne, prende il polso del ragazzo inerme e sospirando lo morde, poco dopo si stacca pulendosi la bocca dal sangue del suo migliore amico, Derek si avvicina al corpo esile del ragazzo e gli prende le mani nelle sue, le sue vene si colorano immediatamente di nero, il dolore è insopportabile...Gli occhi di Derek vacillano dal rosso al blu elettrico, alla fine si stabilizzano sul blu mentre le vene si scoloriscono e ritornano normali. Il cuore di Stiles batte lentamente ed il suo respiro è regolare, Derek osserva ansioso il ragazzo mentre una stretta allo stomaco lo costringe a mordersi il labbro inferiore. Stiles apre gli occhi lentamente, il colore è più simile all'arancio miele, chiaro e lucido, ma sbattendo le palpebre torna al normale cioccolato al latte impossibile da dimenticare; Stiles si alza di scatto respirando a fondo mentre nota il morso sul suo polso guarire in fretta, troppo in fretta per un umano. -O cazzo che figata- commenta il ragazzo in preda alla felicità, Scott gli si tuffa addosso abbracciandolo, Derek sorride debolmente rimanendo seduto a terra. 



-I'm always scared to say

how I really feel.

No one wants to hear

"It's getting worse."

Everyone wants to hear

"It's finally better."

But what if isn't?

What if I'm lying?-

One shot & Humor Sterek/ Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora