//Avvertimento: è un po' drammatica! Sarà una storia abbastanza lunga e degenerà molto, per cui se siete drogati di drammaticità vi piacerà, se volete felicità e spensieratezza, direi che questa storia è un po' troppo forte sentimentalmente, cerco sempre di alternare storie divertenti con quelle drammatiche, vi prometto che farò altre storie mpreg più soft e meno drammatiche!//
(Continua...)
Lo sceriffo in divisa entra velocemente nel loft dicendo: -ho soltanto mezz'ora, poi devo tornare a lavoro- Derek annuisce mentre Stiles abbraccia il padre che chiede subito: -Derek mi ha detto che mi devi parlare, di che si tratta?- Lo sguardo di Stiles saetta dal padre su Derek, che decide di dire cortesemente: -Noah vorresti un caffe?- L'uomo annuisce mentre Stiles dice sicuro: -vieni in cucina, così ci sediamo e ne parliamo- lo Sceriffo corruccia le sopracciglia chiedendo perplesso: -è qualcosa di grave? C'è qualcosa che non va?- Stiles fa cenno di no mentre si siede davanti al padre. Derek porta due tazze di caffè mentre sospira e dice al compagno: -Stiles, direi che sarebbe meglio parlargliene con calma, quindi vedi di non straparlare- così il lupo si siede accanto al compagno osservando lo sceriffo che è sempre più confuso. Stiles respira affondo per poi dire velocemente ma con chiarezza: -tu sai che io sono la Soul mate di Derek, no? Che sono il suo compagno di vita- lo Sceriffo annuisce convinto, così Stiles continua: -ecco, che tu ci creda o meno, come tale io posso...Uh, io sono incinta- il volto dello sceriffo sbianca leggermente mentre si irrigidisce e resta immobile, il volto è contorto in un'espressione indecifrabile, totalmente assorto nei propri pensieri. Derek passa lo sguardo incerto da Stiles a Noah, per poi mormorare: -spiegagli- ma il ragazzino rimane immobile osservando il padre, è spaventato e ha gli occhi lucidi, così Derek sospira dicendo: -lui, essendo il mio compagno di vita, deve poter mandare avanti la stirpe degli Hale, quindi lui può avere una gravidanza sovrannaturale, sono le leggi del paranormale, so che è difficile da crederci, ma se vuoi Deaton ti potrebbe spiegare tutto- lo sceriffo sbatte le palpebre risvegliandosi e dicendo sicuro: -no, non importa- Stiles trattiene il respiro mentre lo sceriffo dice freddo: -non voglio entrare in questa storia, mi dispiace, ma siete andati oltre- Stiles trova il coraggio di chiedere al padre: -che intendi?- Noah si alza e sputa fuori le parole con ribrezzo: -credevo che fosse una cosa di passaggio, tu e lui, finché sei felice a me va bene, puoi stare con chi vuoi, ma così ti rovini la vita. Tu non puoi- Stiles si alza facendo scivolare la sedia indietro e dicendo con voce tremante: -ma io sono felice, io voglio avere questo...-Il padre lo interrompe urlando furente: -non lo dire, non ci provare! Potete fare quello che vi pare, ma io non ne voglio sapere niente, sei troppo giovane per aver un figlio Stiles e tutta questa storia...-Stiles gli sibila nervoso: -non sei felice per me, per noi...Tu sei mio padre, dovresti essere felice- lo sceriffo lancia uno sguardo di disprezzo sia a Stiles che a Derek dicendo: -no, io ho chiuso con te, con Derek e con tutte le cose sovrannaturali, non ti riconosco più, sei cambiato in questi ultimi anni e...Io non lo accetto, mi dispiace, ma non credo che mi importi, sono stanco di tutto questo Stiles- il ragazzo trema mentre dice con le lacrime agli occhi: -allora vattene, vattene!- Lo sceriffo sembra d'accordo con il figlio, e si dirige verso la porta del loft, Stiles gli grida dietro: -per me sei morto! Tu per me non ci sei più, hai capito? Quindi non tornare!- Il padre sibila acido prima di uscire: -lo stesso vale per te, per me sei morto nel momento in cui hai lasciato l'FBI per lui- Lo sceriffo pronuncia l'ultima parola con tanto disprezzo da far rivoltare lo stomaco al figlio facendogli capire che non aveva mai veramente accettato la relazione tra lui e Derek. Appena la porta del loft si chiude Stiles lascia che le lacrime scendano mentre indietreggia, Derek lo afferra e lo stringe a sé sussurrando: -mi dispiace, non credevo che...-Stiles singhiozza mentre si stringe al petto del lupo e mormora tra le lacrime: -ti prego non voglio parlarne, mai più- Derek annuisce mentre massaggia la schiena del ragazzo, non sa il motivo per il quale credeva che lo sceriffo avrebbe preso bene la notizia, lo sapeva che lui non aveva mai accettato il fatto che suo figlio stesse con un quasi criminale, doveva aspettarselo, Noah stava soltanto aspettando il momento giusto per colpire e ferire il figlio, tagliando così tutti i rapporti, ma Derek era così felice quando Stiles gli aveva dato la notizia che per un attimo tutto gli era sembrato così perfetto, così giusto che non ha riflettuto a fondo. Stiles se lo sentiva che non era il caso di dirlo al padre, ma Derek gli aveva dato false speranze dicendogli che l'avrebbe presa bene. Il respiro del ragazzo si fa più corto mentre le gambe cedono così scivola sul pavimento accompagnato da Derek che si rende conto che Stiles sta per avere un attacco di panico, così dice preoccupato: -Stiles, guardami...Respira- il ragazzo ha gli occhi arrossati, il viso pallido e i capelli scompigliati, sembra tremendamente stanco, stanco di avere paura, di litigare con il padre, stanco di essere trattato sempre come un ingrato, stanco di lottare, di respirare. Il ragazzo si aggrappa con tutta la forza che ha alla maglia di Derek stropicciandola, chiede conforto con gli occhi, chiede aiuto, chiede una mano per essere tirato fuori dall'acqua che lo sta inghiottendo, Derek lo stringe a sé sapendo di non poter fare nient'altro se non aspettare che passi, cercare di confortarlo finché non si sarà calmato, ma il ragazzo non riesce a fermare le lacrime ed il respiro si fa sempre più debole insieme alla presa sulla maglia, il cuore rallenta mentre aumenta la presa sullo stomaco di Derek, è spaventato ma deve cercare di trasmettere calma al compagno che al momento è disperso nei suoi pensieri mentre si lascia sopraffare dal panico; il ragazzo perde lentamente conoscenza con ancora le lacrime che scendono copiose lungo le guance e che bagnano inevitabilmente la maglia del compagno. Derek accarezza i capelli del compagno mentre si lascia sfuggire una lacrima, odia vederlo in quello stato e sa che in parte è colpa sua, non doveva chiamare suo padre, non così presto, non finché Stiles non si fosse sentito a suo agio e non si fosse abituato alla situazione, dovevano parlarne prima con Deaton o forse non avrebbero proprio dovuto contattare lo Sceriffo, come aveva detto Stiles. Lui conosce molto bene suo padre, forse aveva intuito che a lui non andava bene la relazione tra lui e Derek, forse lo aveva capito e per questo temeva che avrebbe reagito male alla notizia. I pensieri di Derek si dissolvono appena sente un cellulare vibrare, lo estrae e risponde senza guardare chi sia: -Pronto-...-Nipote!- La voce risuona nella stanza e Derek sospira dicendo sicuro: -Peter, non è il momento-...-Per te non è mai il momento per parlarmi- risponde l'altro, Derek sospira mentre ringhia: -ho Stiles fra le braccia, non è il momento-...-Oh, vi ho interrotti mentre...?-Dice innocentemente lo zio, Derek risponde infastidito: -no, lui è...Svenuto, non sta bene, perché mi hai chiamato?- Peter sospira dicendo improvvisamente serio: -me lo ha chiesto Scott, ha provato a chiamare Stiles una mezz'oretta fa, ma non rispondeva, abbiamo una riunione da Deaton adesso, si tratta della Monroe-...-Potete farla anche senza di noi, non lo voglio lasciare solo- dice sicuro Derek mentre Peter sbuffa e dice sicuro: -sei in vivavoce spiegalo tu a Scott che non potete venire-...-Scott?- Chiede incerto il lupo, l'Alpha risponde subito: -sì, ti sento-...-Stiles non sta bene, è così urgente la riunione da farla adesso?-...-Derek, è molto importante, la Monroe è qui a Beacon Hills-...-Arriviamo- dice secco Derek per poi chiudere la chiamata, al loft da soli non erano al sicuro, soprattutto Stiles, secondo Derek era più al sicuro con il branco, così lo prende delicatamente in braccio e lo porta fuori dal loft, per poi stenderlo sul sedile del passeggero della Camaro. Appena parcheggia nota Scott e Peter fuori ad aspettarli, Stiles non si è ancora svegliato e non sa cosa fare, così sospira ed esce dall'auto. Derek nota lo sguardo confuso di Scott, mentre Peter osserva attentamente il ragazzo in auto e sogghignando chiede: -lo hai sfinito vedo, sei proprio un Hale in fatto di...-Derek ringhia dicendo serio: -ti ho detto che non sta bene- Scott corruccia la fronte chiedendo confuso: -che ha?- Derek sbuffa voltandosi verso il ragazzo sdraiato sul sedile e dice seccato: -ha litigato con il padre, ha avuto un attacco di panico poco prima che chiamaste- Scott sembra ancora più preoccupato mentre commenta teso: -è svenuto? Di solito...-Derek lo fulmina con lo sguardo rimarcando ciò che aveva già detto in precedenza: -ha litigato con il padre, è distrutto, spero che sia davvero un'emergenza, non come la scorsa volta- Scott avvampa scusandosi subito: -scusa, era che sembrava lei, veramente...Ma stavolta ne siamo certi, al cento per cento, è ritornata qui e sembra anche molto intenta a scatenare un'altra guerra- Derek sospira chiedendo nervoso: -quale altra scusa si è inventata per alimentare i suoi seguaci?- Peter sobbalza dicendo subito serio: -Stiles- Derek trattiene il respiro, sposta lo sguardo tra i due e cerca di capire come loro possano sapere o come la Monroe possa sapere di Stiles, lui lo ha saputo da nemmeno un'ora, com'era possibile che qualcuno lo sapesse perfino prima di Stiles?
(Continua)
-I don't
know what's
killing me
more; talking
to you or
not talking
to you-
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One shot & Humor Sterek/ Teen Wolf
FanfictionSterek one shot e humor! Saranno sia drammatici che divertenti, alcuni sono ispirati ad altri one shot, altri no, ne pubblicherò uno al giorno, o forse di più! Ci sarà di sicuro qualche episodio con il covid e quarantene varie! ps: alla fine di ogni...