Capitolo 29: accordi (1)

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Hajime voleva morire.

Non stava soffrendo per le ferite o qualche altro effetto postumo dei suoi poteri, ma per l'imbarazzo.

A quanto pare le sue facoltà mentali non erano al 100% quando torno a casa, fu questo il motivo per cui racconto ad Kaori e a sua madre che era stato tutta la notte fuori con una ragazza.

All'inizio gli sembrò una buona idea usare quella scusa, ma quando vide le espressioni delle donne a cui teneva di più sapeva di aver fatto un errore. Un grosso e colossale errore.

"Chi è?! Va alla tua nuova scuola!? Quanti anni ha!? Voglio sapere tutto onii-chan!"

"Calmati Kaori-chan, Hajime non potrà risponderti se lo bombardi di domande!"

Kaori e Aina erano curiose di sapere tutto quanto sulla ragazza del loro fratello maggiore e figlio. La madre del 17enne per un attimo dimentico tutto il suo dolore, e riprese la sua vitalità esuberante, che aveva perso anni fa.

"Ehm............in realtà."

Il giovane [mago] non sapeva come tirarsi fuori da questa storia. Se avesse ritratto si sarebbe ritrovando in una situazione orribile: con la sua sorellina e sua madre che non si fidavano più delle sue parole.

"(Devo inventarmi qualcosa!)"

Mentre la sua mente sfruttava al massimo i suoi neuroni, Hajime ebbe un idea. A lungo termine sarebbe stato un problema che avrebbe trascinato anche qualcun'altro in questo casino, ma per adesso il ragazzo decise di non pensarci.

"E-ecco.............non voglio davvero parlarne, siamo ancora agli inizi..............la conosco da un po' ...............ieri, dopo che sono uscito a correre ci siamo incontrati per caso, abbiamo trascorso qualche ora insieme, ma si era fatto tardi e sono rimasta a dormire da lei.............. è tutto."

"Sì più specifico onii-chan! Io è la mamma vogliamo sapere i dettagli piccanti."

Il figliastro di Goto voleva davvero sotterrarsi in un buco adesso, chi lo avrebbe mai detto che avrebbe di gran lunga preferito ripetere la sua brutta esperienza, con il nuovo potere del suo [Grimorio], invece che avete una conversazione simile? Di certo non l'Hajime di qualche ora fa.

"Ok, basta così Kaori-chan, lasciamo tuo fratello in pace, almeno per questa volta."

Per sua fortuna però, sua madre ebbe pietà di lui, dopo averlo visto arrossire in una sfumatura di rosso, che rasentava il disumano.

"Però prima, voglio sapere il suo nome, è il minimo che ci devi, dopo essere sparito per tutta la notte e aver saltato la scuola questa mattina."

"..........hmm, si chiama Cloe, Kusanagi Cloe."

"Bel nome..........."(Aina)

"Quando la posso incontrare onii-chan?"(Kaori)

"Mai! Cioè! Volevo dire..............!? Non adesso, non so neanche.................niente! Non so ancora niente su tutta la situazione! Sono più tosto confuso perciò possiamo lasciare perdere!?"

Kaori e Aina scambiarono il nervosismo di Hajime per imbarazzo o per qualche altro problema emotivo tipico degli adolescenti, perciò decisero di smetterla di interrogarlo, almeno per adesso.

"Vado in camera."(Hajime)

Dopo che il giovane [mago] si sdraiò sul letto, un solo pensiero affollava la sua mente: "perché aveva detto proprio il nome di Cloe?"

"(Cazzo............sono sicuro al 100% che non è finita qui con Kaori-chan e la mamma..............ho trascinato anche Cloe in questo casino................perché non ho pensato ad un nome falso o qualcosa del genere..............tsk! Avrei potuto dire il nome di Kaede nella peggiore delle ipotesi...............merda! Non ho chiesto ad Fumio-sensei se avevo il permesso di dirle la verità o no! *Sospiro* meglio dormire, più sto sveglio più capisco quant'è incasinata la mia vita.)"

OverWrite ~ L'inizio Del CamminoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora