Capitolo 5: brutti ricordi (2)

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La maggior parte dei membri della popolazione mondiale pensava che le isole "speciali" in cui erano "confinati" gli [esper] e i [maghi], fossero state create per la loro sicurezza.

Quanto erano in errore.

Le isole, sparse in giro per il mondo erano dei campi di concentramento, dove le persone non-normali venivano rinchiuse.

Molti leader mondiale erano tutti d'accordo che [maghi] ed [esper] dovessero essere tenuti sotto controllo, in qualche modo.

Era difficile, per i più pericolosi, lasciare le isole artificiali, senza avere i giusti agganci.

[Fumetsu] si trovava a largo delle coste del Giappone, ma nonostante tante ciò, il paese proibiva gli spostamenti di massa di persone, e per questo che diverse navi da guerra e sottomarini erano sempre posizionati per circondare l'isola in un blocco marittimo.

Ironicamente però, nonostante le limitazioni, i governi mondiali non interferivano con gli affari interni di chi governava questi luoghi. La loro politica era: "finché si uccidono solo tra di loro, a noi non interessa."

Almeno questo era ciò che veniva detto. La realtà spesso non rispecchiava le parole dei potenti.

"Per via di questa politica, i crimini internazionali non vengono puniti a [Fumetsu], semplicemente perché al mondo non importa. Tranne quando non diventano di dominio pubblico."(Kohaku)

Hajime rimase in silenzio sentendo la prima parte della spiegazione di Kohaku, sinceramente lui non aveva mai pensato a queste cose, come la maggior parte dei suoi compatrioti.

"Non capisco il perché mi stai dicendo questo."(Hajime)

"Ti serve un contesto chiaro per capire la nostra storia, Kamijo-san. Comunque, come stavo dicendo, essendo la nostra casa, più o meno, abbandonata a se stessa, cosa pensi che impedisca a chi governa di commette "certe azioni"?"(Kohaku)

"Cosa intendi per "certe azioni"?"

"Esperimenti umani illegali."

Hajime sussulto leggermente, il volto di Kohaku era così illegibile che l'adolescente dai capelli argentei non riuscì a capire cosa stava provando mentre pronunciava quelle parole.

Lo stesso non si poteva dire di Cloe e Kuro, i due, nonostante il silenzio che continuavano a mantenere, avevano delle reazioni fisiche fin troppo chiare.

La ragazza stava tremando come una foglia, mentre il ragazzo si stava mordendo il labbro al punto tale da farlo sanguinare. Era fin troppo chiaro che loro due, erano stati delle vittime.

"L'obiettivo centrale degli esperimenti è raggiungere un guadagno monetario che riempia le tasche di chi li finanzia. Per esempio, vedi Kuro e Cloe? Loro due sono fratellastri di padre. Il loro genitore era un grande [mago] morto qualche decennio fa, il suo codice genetico è stato usato per fecondare due donne diverse, così da far nascere loro due: dei [maghi] molto più forti della media, che un sarebbero stati cresciuti come soldati o assassini, delle perfette armi da guerra da usare da qualche paese, che era pronto a pagare abbastanza.........."(Kohaku)

"Basta cosa! Io me ne vado! Cloe, vieni con me!"(Kuro)

I due ragazzi si alzarono e andarono via. Nessuno di loro era davvero pronto ad affrontare il proprio passato, c'erano cose che avevamo visto e subito che non avrebbero mai superato davvero.

Hajime si sentì un po' in colpa per questo, mentre Kohaku mantenne un espressione neutra.

"Scusali. Ha volte sentire la verità fa male."

"L-lo immagino.........."

"Comunque, continuano. Cloe e Kuro sono due dei tanti bambini nati da questi esperimenti. Come potrai immaginare, entrambi voglio vendetta per quello che gli è successo. È il tuo patrigno, Mokuro Goto, e uno dei primi della loro lista. Dopotutto era ed è impossibile che il capo della polizia speciale di quest'isola non sappia di questi segreti sporchi, dopotutto è lui che governa veramente. La sua parola è legge pe tutti."

OverWrite ~ L'inizio Del CamminoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora