Capitolo 42: le conseguenze della promessa (1)

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Hajime stava fluttuando nel infinito spazio cosmico senza una metà. Il suo intero corpo era insensibile e paralizzato, ma la sua mente era in uno stato di assoluta consapevolezza: vedeva tutto, sentiva tutto, e percepiva tutto.

La quantità di informazioni che i sensi trasmettevano al suo cervello era tale che gli era impossibile elaborarle tutte.

"Di nuovo in questo luogo?.................. è la terza volta che finisco qui................"

Essendo la sua terza esperienza, il figliastro di Goto sembro più calmo delle sue volte precedenti. Anche se la sua confusione lo rendeva incapace di comprendere a pieno tutto quello che stava vivendo.

"Patetico...............la tua avidità nel cercare altri poteri e infattile.................non hai ancora padroneggiato quelli che hai già...........la tua fame e troppo grande per il tuo piccolo stomaco..........."

"..........che dovrei fare allora?"

"Sai già la risposta a questa domanda, Hajime...................anche se sai il rischi che comporta, hai già fatto una scelta."

*****

L'adolescente si svegliò di colpo da suo sonno.

"(E siamo a tre............il tutto era più chiaro ma ancora non riesco a comprenderlo.)"

Questo suo ultimo sogno era stato più vivido che mai. A quanto pare, il suo diventare più forte, anzi, forse era meglio dire, il suo usare il [Grimorio] sempre di più, rendevano la sua mente sempre maggiormente capace di ricordare quello che percepiva durante le sue visioni.

Era un bene.

Ma anche no.

Non aveva ancora idea se un giorno quella "entità",con cui stava comunicando, cercasse di impossessarsi del suo corpo, o fargli qualcosa di peggio. Per ora sembrava che stesse cercando di dargli dei consigli, per aiutarlo a essere più forte, e sopravvivere a i pericoli che gli remavano contro.

"("la tua avidità nel cercare altri poteri e infattile.................non hai ancora padroneggiato quelli che hai già...........la tua fame e troppo grande per il tuo piccolo stomaco" . Se non sbaglio è questo quello che mi ha detto. Non posso dargli torto. Non conosco ancora i limiti di [potenziamento fisico] e il controllo del mio sangue, eppure non avevo cercato di trovare altri poteri un po' di tempo fa?)"

Il figliastro di Goto non poté non guardare il suo petto, più precisamente, il punto in cui era inciso un sigillo, che impediva al suo terzo potere di andare fuori controllo.

Il ricordo del giorno in cui era quasi morto era ancora vivido nella mente del 17enne.

Dopotutto era difficile per una persona normale dimenticarsi del giorno in cui aveva sputato sangue e distrutto una stanza con una ondata di puro [mana].

"(Si, devo assolutamente impegnarmi a padroneggiare quello che ho già prima di tutto...................*sospiro*non avrò scelta che accettare allora............e fare un patto con un altro diavolo.)"

Il ragazzo dai capelli argentei non poté che deprimersi al pensiero. Lo stava facendo per la sua sorellina, e sua madre, si disse. Eppure aveva la strana sensazione che si sarebbe pentito di quello che stava per fare.

Prendo il suo telefono, l'adolescente si fermo alla schermata di un numero, e si fermò a pensare per altri 40 minuti. La sua stessa esitazione gli fece digrignare i denti dalla rabbia.

"(Fanculo! Non posso rimanere fermo qui a fare niente! Tanto vale rischiare! E saltare nella bocca di un altro leone!)"

Il [Grimorio] di Hajime lo aveva "cambiato" per aiutarlo a gestire la sua frustrazione. Nonostante ciò, i livelli di quella emozione che stava provando adesso era davvero fuori scala.

OverWrite ~ L'inizio Del CamminoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora