Capitolo 39: la nuova compagna (4)

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Kuro e Hajime erano stati presi per la gola. La forte presa di Ivan era abbastanza potente da spezzargli il collo se avesse voluto.

Ma non era questo il suo intento. Almeno non della sua parte furba, che gli stava urlando di non ucciderli, e di scoprire per chi lavoravano.

"Allora!? Risponderete alle mie domande ora!?"

"*Grugnito*Fottiti stronzo!"(Kuro)

"Dovrò ammorbidirvi un po' a quanto pare!"

Il 40enne, nonostante la sua sicurezza e spavalderia, sapeva che non aveva tutto il tempo del mondo. I suoi due avversari stavano cercando di perdere minuti preziosi, per dare l'occasione hai loro rinforzi di salvarli.

Non lo avrebbe permesso. Non era così stupido da affrontare un intera squadra che lavorava per chi sa chi.

Tenendo con forza il colo dell'adolescente dai capelli neri, Ivan allungò il suo braccio metallico, e spinse il corpo del ragazzo contro un muro della fabbrica.

L'impatto gli fece sputare sangue e saliva dalla bocca, mentre la sua attrezzatura e la sua [armor] di [mana] cercavano di assorbire l'impatto che aveva spazzato via il muro.

"Death!?"(Hajime)

"*Grugnito di dolore* s-sto bene! Picchia come una nonnina!"

"Ah si?"(Ivan)

Il vecchio [mago] rilancio il corpo del fratellastro di Cloe contro un altro muro. Il ragazzo con la maschera da teschio senti chiaramente che alcune delle sue ossa si erano rotte questa volta.

"Ora cosa dici?"(Iva)

"C-che sei un patetico vecc.........."

Per la terza volta Kuro fu usato come una palla demolitrice, colpendo un altra parete della fabbrica.

"Cazzo!"(Hajime)

Il figliastro di Goto, intanto, stava cercando, in tutti i modi, di liberarsi.

I suoi muscoli della braccia bruciavano per forzo, mentre cercava di apri la presa ferrea del suo nemico.

"(È troppo forte! Anche se sta torturando Kuro, può ancora tenermi così senza fatica!)"

Hajime inizio a colpire a calci Ivan. Fu tutto inutile, ad ogni suo colpo, la [magia] dell'40enne rispondeva rendendo le parti interessate di metallo, come difesa dai suoi calci.

"Continuerò finché non mi dirette quello che voglio sapere. Il tuo amico non sopravvivera se non inizi a cantare caro ladro!"

Il possessore del [Grimorio] non avrebbe mai detto una parola. Gli era stato detto, tante di quelle volte, da portalo alla nausea, che la forza di [New Dawn] era la segretezza, che gli permetteva di muoversi tra le ombre di [Fumetsu], senza farsi notare da [White e Black Corps].

Non poteva spifferare niente, neanche sotto tortura, specialmente ad individuo come quello contro cui stava combattendo.

Nonostante ciò, il [Black Ghosts] non era uno stupido, il peso psicologico che il fratellastro di Kaori stava sopportando non era uno scherzo.

Bastava una sua parola, e avrebbe smesso di fare a pezzi Kuro. Lo sapevano tutti e tre.

"(Non posso parlare! Non posso parlare! Anche Kuro capirà! Non posso.........)"(Hajime)

La mente del ragazzo andò ad la promessa che aveva fatto ad Cloe. Gli aveva promesso che sarebbe andato tutto bene. E che c'era lui a guardare le spalle ad il suo compagno di squadra sul campo.

"(Maledizione............i-io non posso........)"(Hajime)

"Sembra che non volete parlare. Allora tanto vale farla finita!"

OverWrite ~ L'inizio Del CamminoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora