Capitolo 24: il dolore derivato dal potere (1)

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Fumio aveva dedicato un intera giornata alla indagine sulla famiglia White.

Il padre di Kaede era un ex avvocato che ora era diventato giudice. Ad un prima indagine sembrava tutto in regola.

L'uomo era solo uno dei tanti lavoratori del governo, non era invischiato con Goto o qualcun'altro. Forse era dovuto al fatto che si occupasse solo di casi minori, come taccheggio e furto?

"(Allora perché hanno uno stile di vita tanto comodo.)"

Il [mago] aveva potuto credere che il denaro, di gran lunga superiore allo stipendio di un semplice giudice, che la famiglia White spendeva in un mese, venisse da qualche risparmio o eredità che il padre della migliore amica di Hajime aveva a disposizione.

Ma qualcosa insospettiva il 30enne. Così andò più affondo. E quello che scopri non gli piacque neanche un po'.

"(La madre..............lei è......................?! Kamijo-san deve assolutamente prendere le distanze da questa famiglia!)"

Fumio non sapeva di essere felice o triste per quello che aveva scoperto.

Da una parte, per puro caso, grazie ad Hajime, il [mago] era riuscito a trovare una donna molto pericolosa, che era nella lista nera sia dei [New Dawn] che dei [Black Corps], ma d'altra parte, l'uomo non aveva idea di come gestire la cosa.

"(Devo avvisare Yukihime-sama, prima che quella donna sappia di noi.)"

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In tanto, il figliastro di Goto, stava meditando nel suo letto. A casa sua.

Una cosa che il suo Sensei gli aveva spiegato nell'ultima lezione gli era rimasto impresso nella mente.

"(Fumio-sensei ha detto che il mio [Grimorio] sembra avere diversi poteri che derivano da un unica [magia] che ingloba tutto quello che posso fare. Per accedere alle mie altre capacità devo raggiungere il [Grimorio] che risiede dentro di me, ma come diavolo faccio a farlo!)"

La meditazione serviva ad raggiungere la fonte del potere del ragazzo. Ma Fumio aveva avvertito poi volte l'adolescente di non provare a farlo senza avere lui nei paraggi.

Nessuno sapeva ha quali risultati poteva portare, sbloccare nuove [magie], così, di punto in bianco.

Grazie la potere del occhio sinistro del suo maestro, qualsiasi effetto negativo poteva essere fermato sul nascere.

Hajime era d'accordo sull'argomento, ma la sua frustazione lo aveva portato al limite. Il figliastro di Goto sentiva dentro di sé che poteva fare molto di più di quanto stava facendo ora. Era vero che stava facendo dei passi da gigante, e migliorando ad un ritmo assurdo. Ma non gli bastava. Il suo pensiero era cambiato in meno di 4 giorni.

Senza saperlo, l'adolescente dai capelli argentei veniva influenzato dal [Grimorio] più di quanto potesse immaginare.

A poco a poco stava cambiando. Non stava diventanto una altra persona, ma non era comunque lo stesso se stesso di ieri.

"(Pensa! Pensa! Ho usato i miei poteri la prima volta quando ho incontrato Kuro! Poi quando eravamo braccati da quel [mago] che usava quei cani magici! Fin'ora ho sbloccato nuovi poteri solo quando mi sentivo in pericolo o arrabbiato................forse è il [Grimorio] che risponde hai miei sentimenti, e che cerca di tenermi in vita? È possibile, però..................)"

Ad Hajime vennero in mente dei incubi che aveva affrontato nel primo periodo, in cui aveva usato la sua [magia], prima di unirsi a Kohaku e agli altri.

"(Ora ricordo..............avevo sognato qualcun'altro usare [potenziamento fisico] e manipolare il sangue...............perché non riesco a ricordare il resto? Mi sembra come se qualcuno avesse cancellato i miei ricordi.)"

OverWrite ~ L'inizio Del CamminoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora