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I nostri corpi sono attaccati, riesco a sentire il suo respiro caldo sul mio petto e le sue braccia mi stringono come se non volesse lasciarmi andare per nessun motivo. Nell'imbarazzo mi stringo a lui appoggiando la testa sulla sua spalla. Le sue labbra toccano la pelle del mio collo e i brividi non esitano ad arrivare, cerco di controllare il mio respiro ma quando mi accarezza la schiena fino a toccare il pizzo degli slip non riesco a non ansimare. Se ne accorge e per 5 secondi mi stringe più forte per poi mettermi giù avvicinandosi al mio orecchio

"vestiti ok?"

Mi lascia un bacio sulla guancia e fa un bellissimo sorrisino. Si gira e va a mettere la camicia mentre io trovo finalmente il vestito e lo metto. Gli chiedo di nuovo di aiutarmi con la zip e una volta fatto mi allunga una giacchetta leggera per poi aprirmi la porta.

"prego signorina"

"oh la ringrazio"

Ridiamo insieme e usciamo. Andiamo fuori a cena e passiamo una serata bellissima tutti insieme, damiano è molto particolare, è serio ma quando vuole fa molto ridere. Thomas è quasi sempre un deficente ma gli voglio bene, vic è completamente fuori di testa e la adoro per questo. Ethan è il più serio, tamburella di continuo con qualsiasi cosa trova, bastoncini di legno o anche con le dita sul tavolo, non parla spesso, sorride alle battute ma nulla di più. Quelle poche volte in cui parla mi sciolgo al suono della sua voce. Quando torniamo sul bus sono sfinita, mi metto immediatamente il pigiama e mi infilo nel letto, aspettando ethan. Mentre aspetto mi viene l'idea di chiamare nicole.

*inizio chianata*

"Niki ciaooo"

"saraaaaaa come va?"

"bene bene, ho tanto da raccontarti"

"oddio avete...?"

"cos-no no non ancora almeno cioè no"

"va bene, e dimmi come ti sembra?"

"oh lui è proprio come lo immaginavo, è simpatico, dolce ed è bellissimo. È- è perfetto in tutto. E poi il suo sorriso, non dimenticherò mai il suo sorriso. Amo tutto di lui ma non quanto amo il suo sorriso. Cerca di nasconderlo spesso, se ne vergogna ma io lo trovo davvero bellissimo"

"che patatina che sei"

"si, mh, oh credo stia arrivando, ci sentiamo"

"va bene ciao sà"

Quando ethan arriva io faccio finta di stare su Instagram, non perché io voglia nascondergli il fatto che stessi parlando con nicole ma per paura che poi mi chiedesse di cosa stessimo parlando. Si sdraia accanto a me per poi girarsi a guardarmi, lo sento respirare in modo strano e alzando gli occhi noto sul suo viso un paio di lacrime.

"hey che cosa c'è che non va? Io- ho fatto qualcosa di sbagliato? P-Perché stai piangendo? che è successo?"

Mentre lo riempio di domande gli asciugo il viso con la mano accarezzandogli la guancia. Lui prima guarda in alto poi chiude gli occhi per un po' e dopo qualche minuto di silenzio fa un respiro profondo un sorrisino e mi guarda negli occhi. Si avvicina ancora di più, si mette una mano dietro al collo e finalmente trova le parole.


sognare non costa nulla -Ethan Torchio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora