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Subito dopo chiude la chiamata. Apro gli occhi e mi giro a guardare il soffitto nella mia stanza completamente buia, penso a lui, a quello che mi ha appena detto e sorrido. Mi piace davvero tanto, qualsiasi cosa faccia mi fa solo venire sempre più voglia di stare con lui più tempo possibile. Poco dopo mi riaddormento. Passano altri 5 giorni più o meno in questo modo e il concerto è spaventosamente vicino. Domani sera partiremo per Bologna e la sera dopo sarà arrivato il fantastico momento in cui vedrò ethan dal vivo mentre fa ciò che sa fare meglio, suonare. Mi sveglio sentendo il mio telefono squillare ma non posso arrabbiarmi dato che sono le 2 di pomeriggio. È nicole.

*inizio chiamata*

"sara"

"mhhh si dimmi"

"sai che mia mamma doveva partire la stessa sera nella quale noi saremmo partite per il concerto no?

"si?"

"ha avuto un contrattempo e deve partire prima"

"vabbe andiamo la anche noi 1 giorno prima dormiamo in hotel, ci facciamo 1 giorno a Bologna e il giorno dopo siamo già lì per il concerto"

"sicura?"

"si, il concerto è domenica giusto?"

"esatto"

"perfetto allora partiamo stasera, passiamo la il sabato e domenica grande giorno"

"perfetto grazie, compro al volo i biglietti del treno solo andata tanto al ritorno viene mia mamma"

"va bene dimmi per che ora ci troviamo in stazione niki"

"va bene sà a dopo"

Fantastico una giornata a bologna non sarà male per niente, non ci sono mai stata quindi è la volta buona per vedere qualcosina. Mi alzo e faccio una doccia e appena esco vedo il messaggio di nicole che mi dice che alle 7 di stasera abbiamo il treno. Mangio qualcosa e sono già le 4 : 30 inizio a preparare uno zaino con un cambio, dei soldi, trucchi, caricabatterie del cellulare e ovviamente il biglietto per il concerto.  Metto le calze a rete nere, un jeans nero corto e una maglietta nera, un po di mascara e matita e salgo in macchina per andare in stazione con mamma. Appena arrivo vedo nicole con i biglietti del treno in mano, mi da il mio e saliamo. Dopo 2 ore circa arriviamo e iniziamo a camminare verso l'hotel che ci aveva prenotato la mamma di nicole. Trovato l'hotel ci fanno salire nella nostra stanza, ovviamente una stanza condivisa, con un letto matrimoniale. io e nicole ci ambientiamo subito aprendo gli zaini e lanciando i nostri vestiti e oggetti personali ovunque. Mi butto sul letto e lei fa lo stesso, la guardo e facendo un cenno rivolto al letto dico

"wow un matrimoniale, stanotte possiamo fare le cosaccie eh"

"che cogliona che sei"

Ridiamo insieme per poi andare a cenare nel ristorante dell'Hotel. Mentre ceniamo mi guardo intorno come una bambina e le dico

"tua mamma deve aver pagato un Sacco anche solo per una notte qui dentro"

"si, ha detto che dato che è per via di un suo impegno che siamo qui voleva almeno cercare di non crearci altri fastidi"

sognare non costa nulla -Ethan Torchio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora