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Appena ho finito di dire questa frase ho iniziato a pregare che nicole non impazzisse o facesse qualcosa di particolmente imbarazzante ma non sono nemmeno riuscita a finire la frase nella mia testa

"COSA?! oddio ethan ma che carino che sei, lo sapevo che tra voi due sarebbe successo qualcosa. Che dolcini, allora meglio se vado cosi potete iniziare da subito a stare un po' da soli eheh, sarà mi raccomando eh, attenta a quello che fai mhmh"

L'ultima frase, che era già abbastanza imbarazzante così, è stata seguita da un occhiolino abbastanza evidente  che hanno notato letteralmente TUTTI. Mentre ethan sorrideva imbarazzato io mi sono messa una mano sulla fronte e ho sospirato squotendo la testa. Saluto nicole con un abbraccio e le lascio il numero di mia madre così che se sua mamma avesse voluto la conferma nicole avrebbe potuto chiamare la Mia, probabilmente la chiameranno, nemmeno io mi fiderei di me stessa figuriamoci se la madre di nicole si prendesse la responsabilità di una quindicenne che non è sua figlia senza la conferma della madre. Finito il momento saluti i ragazzi mi guardano e thomas mi si avvicina all'orecchio sussurrando

"perfortuna hai detto di sì, non smetteva di parlare di te, stava quasi iniziando a parlare troppo e sappiamo entrambi che ethan non parla mai troppo"

Scoppiamo entrambi a ridere mentre ethan ci guarda, probabilmente cercava di capire cosa thomas mi avesse detto. Usciamo da una porta sul retro e ci incamminiamo lungo il parcheggio dove si torva il bus che ci condurrà in tutte le tappe di questo tour e damiano vedendomi un po' in imbarazzo, per fortuna, rompe il silenzio

"ora saliamo, pigiama e nanna. Sono distrutto"

Beh si anche io sono stanca. Ma io non ho un pigiama, anzi non ho nulla. Come faccio un mese senza vestiti di ricambio nemmeno per 2 giorni?

"e io come faccio un mese se non ho vestiti?"

Ethan guardandomi e vedendo che avevo solo uno zainetto mi risponde

"non ci avevo pensato"

Vic mi appoggia una mano su una spalla risolvendo la situazione

"tranquilla bella, domani siamo liberi e io e te andiamo a fare un po' di shopping sole donne"

"fantastico Vic grazie, vedi ethan? lei si che sa risolvere i problemi"

Io e Vic ci diamo il cinque e si mettono tutti a ridere. finalmente arriviamo sul bus ethan mi porta al secondo piano e mi indica il posto dove avrei dovuto dormire, era una sottospecie di letto a castello con una tendina per "chiudersi dentro" non saprei come altro spiegarlo. Mentre lui si gira per cercare in un armadio qualcosa da prestarmi per la notte lo guardo nel totale imbarazzo quasi con la bava alla bocca. E appena si gira di nuovo verso di me faccio finta di guardarmi intorno.

"per stanotte puoi usare questa roba, scusa ma non ho nient'altro"

"tranquillo andrà benissimo"

Mi allunga una canottiera bianca, un paio di pantaloncini neri e mi indica il bagno per cambiarmi. Vado davanti alla porta e busso. Era ovviamente occupato, quindi torno nella stanza dove prima mi trovavo con ethan e aprendo la porta me lo trovo davanti, girato di spalle e senza la maglietta.

sognare non costa nulla -Ethan Torchio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora