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La mattina dopo ethan mi sveglia abbastanza presto, alle 10 mi alzo dal letto e mangio qualcosa  per colazione mentre guardo la TV con gli occhi ancora quasi chiusi. Sento ethan dietro di me muovere cose, mi giro e lo vedo fare uno zaino, infilandoci dentro vestiti miei e suoi.

"si può sapere cosa stai facendo?"

"ho detto sorpresa"

"non mi piacciono le sorprese, mi mettono ansia e non so mai come reagire"

"shh, lascia che faccia io"

"uffa, va bene"

Mi fa cenno di andare con la testa quindi mi alzo, mi sistemo come posso e mi vesto. Mentre scendiamo dal bus ci scontriamo con i ragazzi, ethan, dam e Thom si guardano e si capiscono subito, probabilmente ethan aveva parato con loro della mia sorpresa. Vic invece sembrava spaesata quanto me

"dove andate belli?"

"non lo so, ha detto sorpresa"

Lo dico sorridendo e evidenziando la sua "r" moscia. Vic prima si mette a ridere con me e poi torna confusa, dam per evitare che facesse altre domande da una gomitata a Vic e la guarda con gli occhi sgranati come se stesse dicendo "ti spiego dopo, fatti i cazzi tuoi". Scendiamo dal bus e camminiamo per un piccolo tratto, poi saliamo su una macchina che ethan aveva prenotato. Mentre siamo in macchina provo a rubargli qualche informazione.

"scusa ma dove stiamo andando? Staremo a Firenze per 4 giorni e avete 2 concerti da fare"

"lo so benissimo, non andiamo molto lontano"

Dopo poco infatti la macchina si ferma davanti a un enorme edificio, elegante e stupendo. Subito dopo che i miei occhi hanno finito di scrutare ogni singolo dettaglio del posto leggo l'insegna  "hotel". Ethan prende lo zaino dalla macchina, mi prende per mano e insieme andiamo dentro. Io rimango leggermente indietro ancora intenta nel guardarmi intorno come una bambina mentre ethan parla con il ragazzo della reception. Prende una  chiave e mi fa cenno di seguirlo, saliamo su un ascensore e ethan preme il bottone per il piano più alto. Una volta arrivati apre la porta e ciò che mi trovo davanti e la stanza d'hotel più grande che io abbia mai visto, e non intendo dal vivo ma anche nei film. La parete davanti ai miei occhi è completamente fatta di vetro e si riusciva a vedere tutta la città. Mi continuavo a guardare intorno tra le varie stanze.

"ethan ma sei impazzito? Cosa ci facciamo qui esattamente?"

"io- dato che dobbiamo fermarci qui per 4 giorni volevo che avessimo 4 giorni di normalità, come se questa fosse casa mia e io ti invitassi da me, al posto di stare su un bus con altra gente"

"sei completamente pazzo, è bellissima ma- avrai pagato una fortuna"

"per te pagherei qualsiasi cifra ma in realtà essere conosciuti ha i suoi pro"

Corro ad abbracciarlo e mi rimetto a camminare per le stanze aprendo cassetti e sportelli come se non fossi mai entrata in un hotel in tutta la mia vita. E in un hotel c'ero stata, si, ma in una stanza così, nemmeno nei miei sogni

sognare non costa nulla -Ethan Torchio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora