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Cioè mi ha detto che ci saremmo risentiti a breve... E mi ha chiamata sà... Chiudo la chiamata e salto di gioia con un sorriso enorme in volto. Ora inizio ad affezionarmi così tanto da avere paura che da un momento all'altro possa sparire dalla mia vita. Non lo sopporterei, se andasse via non riuscirei più a sentirlo suonare quindi dovrei dire l'addio più doloroso della mia vita al mio gruppo preferito e sarebbe una pugnalata nel cuore. Quando praticamente tutti nella tua vita per un motivo o per un altro ti tradiscono inizi a riporre meno fiducia nelle persone, è un po' un meccanismo di autodifesa. Però qui è diverso, se è un amico o un fidanzato basta cercare di dimenticarlo, ma come potrei mai dimenticare una persona che era spaventosamente importante per me anche prima di iniziare a conoscerlo? Forse non dovrei farmi questi problemi ora, ma è più forte di me. Subito dopo questo momento di paranoie chiamo nicole, devo dirle tutto.

*inizio chiamata *

"heeeyyyy niiikiiii"

"oddio dimmi"

"ho appena finito una chiamata con ethan"

"CHE?! TI HA DATO IL SUO NUMERO?! LO VOGLIO ANCHE IO"

"nono mi ha chiamata con un numero privato e poi sai che anche se lo avessi non te lo darei"

"certo che lo so, era un test e tu lo hai superato"

"manca sempre meno al concerto"

"già, e se andate avanti così il concerto si concluderà con qualcuno non piu vergine"

"c-cos? No ma che cazzo dici madonna sei una deficente non, io, aaaaaah ti odio"

"hahahahah stavi pensando a ciò che ti ho detto e sei andata in tilt, sei così innamorata"

"sono anche vergine e rimarrò vergine"

"va bene dai ci sentiamo dopo che devo andare a fare un giro con mamma"

"va bene nik"

*fine chiamata*

Con sua mamma ha un rapporto bellissimo, diciamo che è come se fosse sempre nel "momento buono" che io ho con mia madre. Non so perché sia così difficile, ammetto di essere abbastanza anaffettiva con mia madre ma anche con i miei parenti in generale non sono una da "ti voglio bene mamma" ogni volta che esco. Però anche dall'altra parte mia amdre non si sforza più di tanto di capirmi, di certo non prova minimamente a vedere i miei problemi come reali problemi. Dopo tutti questi pensieri risalgo in camera mia, di certo non potevo chiamare ethan lì dato che si sarebbe sentito in tutta la casa se avessi urlato, e ho urlato parecchio. Mi butto sul letto, sospiro, sorrido. Mi sento stranamente bene, questo è l'effetto che mi fa ethan. Mi metto a sedere sul bordo del letto e prendo la chitarra che mi sono fatta regalare per la fine dell'anno scolastico, non ho preso lezioni, imparo da autodidatta, non sono ancora bravissima ma qualcosina ho imparato. È il mio modo per scappare dalla realtà. Dopo aver suonato un po mi rendo conto che sono le 10 e 30 e decido di andare a cucinarmi qualcosa.

sognare non costa nulla -Ethan Torchio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora