capitolo 6

1.1K 45 1
                                    

<ECCO DOV'ERI!>gridò isaac<CON STILINSKI!>continuò.
rimasi immobile davanti alla porta mentre isaac mi urlava contro.
il mio sguardo sta fissando il vuoto.
all'improvviso sento una mano sulla mia spalla.
stiles.
alzai lo sguardo e i nostri occhi si incrociarono.
non devo piangere.
i:<CHE COSA FAI CON LUI EH?COSA STAI FACENDO?>domandò urlando.
feci respiri profondi e poi presi la mano di stiles che era alla mia destra.
presi coraggio e sussurrai<che cosa vuoi,isaac?>sposati il mio sguardo nei suoi occhi azzurri.
i:<VOLEVO PASSARE DEL TEMPO CON TE! POI TI CERCO E TI TROVO CON STILINSKI!?>si avvicinò a me.
strinsi un po' la mano di stiles e mi avvicinai a lui.
io:<...vai via.>dissi stringendo il pugno sinistro.
si avvicinò a me.
eravamo faccia a faccia.
e con un sussurro nel mio orecchio isaac disse:<parliamo meglio a casa...>detto ciò mi prese violentemente il braccio con il quale stringevo la mano di stiles.
quest'ultimo,che fino a quel momento non disse nulla,gli lanciò un pugno dritto sul viso di isaac.
isaac portò entrambe le mani sulla sua mascella,mentre io indietreggia e stiles si mise davanti a me,come se fosse uno scudo.
isaac rise amaramente,sputando per terra il sangue che gli usciva dalla bocca:<oh stilinski...hai fatto un terribile errore.>ma non ricambiò il pugno.
stiles mi fece indietreggiare,sempre con lui davanti a me.
mentre isaac guardava a terra,stiles mi fece segno di guardare vicino alla porta.
c'era una mazza da baseball.
poi,con una leggere spinta mi fece allontanare da lui e corsi a prendere la mazza.
nel giro di qualche secondo ci fu un putiferio.
isaac che lancia un pugno a stiles
io:<STILES NO!>gridai.
stiles che ricambiò ancora e ancora il pugno.
e iniziarono a picchiarsi.
mentre singhiozzavo mi avvicinai alla mazza e con mani tremanti la presi.
vidi solo stiles cadere per terra e isaac salirci a cavalcioni e pestarlo,quasi a morte.
con tutta la rabbia che avevo in quel momento e gli occhi lucidi, mi avvicinai e tirai un colpo forte sulla testa di isaac,che subito si fermò e si girò verso di me.
senza accorgermene i miei occhi slittarono su quelli di stiles:
pieni di dolore.
ma non potevo farmi vedere debole davanti a isaac.
strinsi forte,molto forte,i miei pugni e dissi:
io:<sarà l'ultima volta che te lo dirò....vai via.>dissi "calma",abbassando lo sguardo.
lui tirò su col naso<se me ne andrò..non tornerò mai più da te.>non mi serve.
ho nuovi amici.
voglio lasciare alle spalle la mia vecchia vita e viverne una nuova,con nuove persone,esperienze e amori...
i mei occhi automaticamente guardarono stiles.
tremando,misi le braccia sono il mio seno<allora addio...quella è la porta.>dissi guardandolo negli occhi.
isaac fece un ghigno e poi aggiunse<bene.>si asciugò la bocca con la manica del giubbotto,si avvicinò alla porta e poi guardò stiles<sappi che non è finita,stilinski.>disse in tono duro.
io feci una risatina isterica<oh..invece è finita e come!>mi avvicinai a lui<se alzerai un solo dito verso stiles e i miei amici...vedi questa?>presi il bastone<te la metto su per il culo.> dissi alzando le spalle e sorridendo falsamente.
isaac mi guardò di nuovo,io restai impassibile.
il mio unico pensiero era stiles; lo sentivo lamentarsi.
se isaac non se ne fosse andato entro 2 minuti,sarei crollata e scoppiata a piangere.
<bene.>disse di nuovo isaac.
si avvicinò di nuovo al mio orecchio<te ne pentirai.>rise,diete un'altra occhiata a stiles,guardandolo con superbia e poi...se ne andò.
appena chiuse quella porta,mi girai e corsi vicino a stiles.
gli presi il viso nella mie mani tremanti<stiles...stiles!>scoppia in un pianto liberatorio.
tremavo tutta.
massacrai il mio labbro inferiore.
io:<è tutta colpa mia...>sussurrai.
stiles mi sentì
s:<non dirlo.>disse alzandosi sul busto.
io:<È TUTTA COLPA MIA!>urlai.
e piansi ancora di più.
io:<GUARDA COME TI HA RIDOTTO!>alzai la voce<è colpa mia...>sussurrai alzando gli occhi verso i suoi.
anche i suoi erano lucidi.
all'improvviso,mi spinse verso di lui.
la mia testa era appoggiata al suo busto.
le mie mani caddero sul suo collo leggermente insanguinato.
mi avvicinai il più possibile a lui.
eravamo abbracciati...
un abbraccio vero,necessario per entrambi.
stiles strinse leggermente la mia/sua felpa.
questo momento durò minuti.
poi lui parlò.
s:<mi è piaciuta la tua minaccia..e che colpo hai dato! era perfetto!>disse.
io risi e tirai sù col naso.
s:<ma soprattutto...> disse serio.
alzai la testa per guardarlo<del coraggio che hai avuto.>concluse stringendomi leggermente le braccia.
ci fissammo nell'animo di entrambi.
io lui.
lui me.
mi persi nei suoi occhi.
poi strinse gli occhi e abbassò la testa.
era ferito.
scossi la testa.
io:<andiamo...>dissi mettendomi in ginocchio davanti a lui e intrecciai una mano nella sua e appoggiai il mio braccio intorno alla sua spalla.
io:<al mio tre...>sospirai  facendolo aggrappare meglio<1...2..3..>con tutta la forza che avevo lo alzai da terra.
iniziò a fare qualche passo.
s:<mh...che male...>sussurrò.
cominciai a tremare<s-scusa i-io...>mi grattai la testa e guardai le mie scarpe.
stiles si fermò.
s:<eih!eih!>disse prendendo le mie mani nelle sue.
alzai di scatto gli occhi verso i suoi.
s:<devi calmarti. io sto bene! sono solo un po' zoppo!>continuò.
no.
non stava bene.
non stava bene per colpa mia.
feci un sorriso falso e poi andammo in camera di stiles.
nel salire le scale,stiles si contorceva dal dolore,e io strinsi ancora di più le mie dite nel palmo delle mani.
mi faceva soffrire vederlo così.
non oso immaginare come soffra lui.
arrivammo davanti alla porta e stiles l'aprì facendomi entrare per prima.
si sdraiò nel letto,io lo osservai.
io:<dove posso trovare delle bende?>balbettai.
lui mi guardò e poi mi indicò il suo bagno in camera.
annuì e andai in bagno.
cercai il disinfettante e delle bende.
appena le trovai con sguardo basso andai verso il suo letto.
mi sedetti affianco a lui.
lo guardai e iniziai,sempre con le mani che tremavano come foglie,ad alzare la sua maglietta. appena l'alzai,vidi il suo stomaco pieno di lividi e un po' di graffi non troppo profondi,per fortuna.
i miei occhi iniziarono a lacrimare.
s:<non devi farlo,chloe.>mi sussurrò stiles appoggiando una sua mano nella mia.
scossi la testa e guardai le nostre mani.
poi guardai lui,feci una specie di sorriso e sospirai abbassando lo sguardo sul suo petto.
deglutì e cominciai ad aprire il disinfettante.
rialzai il mio sguardo su stiles,ma lui già mi stava fissando.
io:<farà male.>sussurrai.
lui sospirò e chiuse gli occhi.

POV STILES
stavo solo guardando lei...
le sue piccole mani tremanti che toccavano la mia pelle indolenzita.
non sentì tanto dolore,ero ipnotizzato da lei.
è stata così coraggiosa.
mi sacrificherei per lei ancora e ancora...
chissà perché isaac ha detto quelle cose...sul fatto che se lui se ne fosse andato, non sarebbe mai più tornato.
mille domande invasero la mia mente.

POV CHLOE
io:<ho finito.>dissi chiudendo il disinfettante.
stiles fece un verso strano.
lo guardai,per la centesima volta forse.
mi accorsi che aveva il labbro leggermente spaccato.
io:<stiles...><dimmi...><hai anche un po' il labbro spaccato...>dissi indicando il suo labbro inferiore.
lui si toccò il punto indicato e gemette di dolore.
io:<posso...?>chiesi
lui annuì.
mi avvicinai,nuovamente a lui,e gli fissai le labbra.
deglutì.
strinsi gli occhi e iniziai a tamponare molto delicatamente sul suo labbro,stando molto attenta a non fargli male.
appena finito tutto mi alzai dal letto e gli sorrisi delicatamente per poi andare a posare nella scrivania di stiles il disinfettante e le bende.
era stanco,si vedeva.
mi avvicinai al suo letto.
io:<posso dormire nel divano?>domandai timidamente.
lui mi squadrò.
s:<assolutamente no.>rispose sicuro.
feci spallucce<e dove allora?>
s:<puoi restare qui se vuoi...>propose.
restai senza parole...
io:<stiles...>sussurrai.
s:<ti prego...resta.> sussurrò.
lo fissai...
e poi...annuì.
mi avvicinai al suo letto,mi sedetti e mi levai le scarpe.
deglutì e continui a fissarlo mentre mi immergevo nel suo letto.
non mi misi lontana da lui,anzi.
mi sdraia lentamente nel suo letto e mi coprì fino al petto.
lo stesso fece lui.
mi girai su un fianco in modo che,potessi vedere il suo profilo.
dopo qualche secondo,lui girò la testa incrociando i suoi occhi con i miei.
io:<mi dispiace.>sussurrai.
mi accarezzò la guancia sinistra cercando di mettersi su un fianco<è tutto apposto.>
ci fissammo per minuti,la sua mano che ancora accarezzava la mia guancia.
fermai la sua mano e la tolsi dalla guancia intrecciandola alla mia mano.
mi avvicinai leggermente al suo corpo perfetto e caldo.
poi chiusi gli occhi,godendomi quella sensazione di casa mai provata,che spero sarà in eterno.

just do it. ~ 𝗦𝘁𝗶𝗹𝗲𝘀 𝗦𝘁𝗶𝗹𝗶𝗻𝘀𝗸𝗶~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora