capitolo 5

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6:52
stranamente mi sveglio prima che la sveglia suonasse.
oggi ero davvero felice!
sarei dovuta andare a fare shopping con lydia e...io e stiles saremmo andati a scuola assieme!
sorrisi solo al pensiero.
mi stiracchiai e stropicciai gli occhi,poi presi il telefono dal comodino.
nessun messaggio da isaac...è da ieri che non si fa vivo.
beh...è un lupo mannaro no? sa badare a se stesso.
alla fine mi alzai dal letto per andare in bagno e fare colazione.
per colazione mangiai solo due biscotti.
mentre masticavo il mio sguardo cadde sull'orologio.
dannazione! erano le 7:00!
non posso far aspettare stiles...
a proposito di stiles...ieri non mi ha detto a che ora mi veniva a prendere.
oh grandioso! devo sbrigarmi.
finì di mangiare l'ultimo biscotto;salì in camera di mio padre e,ovviamente,lo trovai che dormiva.
sospirai e chiusi la sua porta.
andai in bagno per fare la mia routine e vestirmi con i vestiti che ho scelto ieri.
7:20! ho finito tutto! sono puntuale!
dato che non sapevo cosa fare,decisi di sistemare un po' la mia camera.
mentre sistemano il letto,il mio telefono squillò.
nuovo messaggio:
scendi se sei pronta.
stiles.
mi affacciai leggermente della finestra e vidi la sua jeep azzurra.
sorrisi,presi lo zaino e volai fuori da casa mia per raggiungere il ragazzo.
andai davanti alla sua macchina.
lui non si accorse che ero arrivata...
si stava sistemando il suo ciuffo ribelle.
soffocai una risata.
poi all'improvviso parlai:
io:<buongiorno!> dissi allegra.
lui saltò in aria.
e li scoppia a ridere.
s:<DIO! buongiorno anche a te!>rispose mettendosi una mano sul cuore.
io aprì la portiera e salì.
io:<la mia vendetta per ieri!>spiegai alzando e abbassando le sopracciglia.
lui sorrise.
io:<posso?>dissi.
lui non capì ma annuì lo stesso.
io:<sai...>mi avvicinai a lui.<devi imparare meglio a sistemarti i capelli>dissi passando una mia mano sui suoi capelli,sistemandogli leggermente il suo bellissimo,ma scompigliato,ciuffo.
lui sbarrò gli occhi e diventò tutto rosso. io:<ecco fatto!>completai.<possiamo andare.>annunciai.
stiles rimase imbambolato a fissarmi.
sorridente gli feci schioccare due dita davanti agli occhi.
saltò di nuovo in aria!
s:<questo per che cos'era?>chiese spalancando gli occhi per l'ennesima volta.
io:<beh...ti eri incantato a...fissarmi>posso sentire le mie guance diventare rosse.
stiles cercò di formare una frase ma non ci riuscì.
così,arreso,disse:
s:<andiamo?>si grattò la testa sorridendo.
annuì<andiamo>e poi partimmo verso la scuola.

arrivammo dopo 5 minuti circa.
stiles fermò la macchina e mi fece scendere.
io:<uh...grazie!>dissi afferrando la mano del ragazzo che mi aveva allungato.
poi..GIUSTAMENTE,stavo cadendo.
stiles mi prese al volo.
mi ritrovai appicciata al suo dorso.
potevo sentire il suo fiato caldo sui miei capelli.
potrei stare così per ore.
mi ricomposi.
io:<io->dissi staccandomi,mal volentieri,da lui<non volevo,scusa>dissi guardando a terra.
s:<tranquilla. forse è un po' alta la macchina per te>alzò le sopracciglia e sorrise.
alzai lo sguardo su di lui,poi lo girai sulla macchina.
io:<un po'...!>dissi facendo spallucce.
ci allontanammo dal parcheggio e andammo,camminando pianissimo,verso l'entrata della scuola.
ci fu un piccolo silenzio,poi parlò stiles...
quasi sussurrando disse <che fai oggi?>
presi una ciocca di capelli e risposi<esco con lydia! andremo a fare  shopping>esultai.
stiles mi guardava mentre sorridevo.
poi parlò<sono felice che hai trovato un'amica!>disse entusiasta.
e poi...suonó la campanella dell'inizio delle lezioni.
sbuffai sonoramente<a dopo stiles...>dissi roteando gli occhi.
lui fece lo stesso<ci vediamo!>disse aumentando il passo per non arrivare in ritardo.
io gli feci cenno di correre ma lui si girava ogni 5 passi mentre sbatteva con alcuni ragazzi e mi salutava con la mano.
alla fine non lo vidi più e andai pure io a lezione.
per tutte le lezioni non vidi stiles,scott e lydia.
saranno impegnati...
allora,da sola,andai a pranzare.
presi il cibo e mi misi nello stesso posto di ieri;sotto un albero,con stiles.
sorrisi e mi sedetti a terra.
sospirai guardando i ragazzi che uscivano dalla scuola,e magari vedere un ciuffo ribelle e un naso all'insù o una chioma rossa\bionda.
ma niente...non vidi nessuno.
così iniziai a mangiare.
all'improvviso mi sentì chiamare da dietro le mie spalle.
mi girai di scatto.
sbarrai gli occhi e poi gli alzai al cielo.
io:<allora sei vivo.>mi alzai.
con un rossisetto disse<si,ho dovuto fare delle cose...ma posso rimediare.>si avvicinò a me mettendo le sue mani sui miei fianchi.
mi scansai e mi irrigidì subito.
mi allontanai ancora di più da lui io:<senti,isaac...io...devo andare.>mi abbassai e raccolsi il mio zaino e andando via da lui.
i:<vai a piedi?>chiese.
mi fermai...cavalo,e ora?
sospirai e mi girai verso il suo viso.
io:<vado a piedi.>mi girai di nuovo e,a passo svelto,andai verso l'uscita della scuola.
nel passare di lì,non vidi nemmeno la macchina di stiles...sarà successo qualcosa? decisi di fermarmi un'altra volta e di mandargli un messaggio
"eih,non ti ho più visto oggi..è successo qualcosa?"
lo mandai.
spensi il telefono e andai a casa.
dopo 15 minuti arrivai.
posai le chiavi e senza nemmeno salutare mio padre,andai in camera mia.
mi sdraiai sul letto e piano piano chiusi gli occhi.
mi svegliai per colpa del mio telefono che squillò.
ancora assonata e con gli occhi chiusi presi il cellulare.
non lessi nemmeno il nome di chi mi stesse chiamando.
<pronto?>mugolai.
<chloe! sono lydia!>
aprì di scatto gli occhi e gli sbarrai<lydia! ciao!> risposi con voce impastata dal sonno.
<ti ho disturbata?>mi chiese.
mi ricordai che oggi saremmo dovute uscire dopo scuola...
<ma che! dimmi pure!>risposi grattandomi la testa.
lei sospirò<ti volevo chiedere scusa se oggi alla fine non siamo uscite...è successa una cosa...>mi informò.
abbassai la testa<tranquilla,non ho visto nemmeno gli altri>feci spallucce e giocando con la mia maglietta.
<beh...eravamo assieme...ti prego scusaci!>disse lei.
sospirai...
<lydia..stai tranquilla! capisco che ancora non sono nel vostro branco,e se mai ci sarò->venni bloccata dalla ragazza.
<ma che stai dicendo?è successo tutto velocemente...non abbiamo avuto il tempo per chiamarti...sei già del nostro branco>continuò lei.
sorrisi.
<poi ti spiego tutto,ora devo andare>concluse
<oh si,certo...a domani>risposi.
<a domani chloe!> e chiuse la chiamata.
sospirai e poi vidi che erano le 16:58.
di stiles nessuna risposta...aspetterò domani.
scesi giù in cucina,presi dell'uva e salì in camera mia per mangiarla.
mi misi di nuovo a letto a leggere un po'.
leggevo da mezz'ora circa,finché non senti dei rumori provenienti dalla finestra.
incuriosita,mi alzai e andai verso essa.
spostai la tenda e poi lo vidi...
mi era mancato.
mi fece "ciao"con la mano vedendomi attraverso il vetro.
lo alzai e mi affacciai.
s:<eih giulietta!>
sorrisi spostandomi i capelli dietro l'orecchio.
io:<eih!da quanto tempo!>dissi giocando con le mie mani.
fece una smorfia strana.
s:<chloe...scusa se non ti abbiamo chiamata->lo interruppi io
io:<stiles,tranquillo. non sono offesa!>dissi sorridendo.
lui sospirò.
s:<beh,dato che non lo sei...tivadimangiareunapizzastaseraassiemeame?>
aggrottai le sopracciglia confusa ma anche divertita.
io:<puoi ripete?hai parlato un po' veloce>dissi informandolo.
non ho capito nulla. <con calma magari?>cercai di trattenere una risatina.
lui fece una smorfia,poi rise nervosamente.
s:<ti va di mangiare una pizza con me?sta sera?>disse calmo e alzando la testa.
spalancai leggermente gli occhi,sentì un po' di calore sulle mie guance e poi sorrisi.
io:<volentieri...a che ora?> domandai.
stiles spalancò gli occhi e mi guardò.
s:<alle 19?>rispose.
annuì<a dopo allora>
rimase a fissarmi.
s:<a dopo...>scosse la testa per poi sorridere.
stavo svenendo dalla felicità!
lo salutai e chiusi la finestra.
poi saltai su e giù per tutta la stanza!
<SI,SI,SI,SI!>gridai.
<CHLOE! BASTA>mi richiamò mio padre.
mi fermai subito per poi scoppiare a ridere.
presi il telefono:
17:25!
devo prepararmi!
mangiai l'uva rimasta,posai la ciotola in cucina e poi risalì di nuovo in camera.
corsi subito in doccia a lavarmi sia il corpo che i capelli.
appena finì mi precipitai sull'armadio.
lo aprì e...PANICO.
COSA MI METTO?!
agitata più che mai,feci scivolare i miei occhi su tutti i miei vestiti.
sto andando a mangiare una pizza...a casa di un mio amico...che non mi piace.
a me non piace stiles.
lo conosco da 3 giorni...!
e poi...trovai la soluzione.
gonna a pantaloncini nera,una maglietta a maniche lunghe bianca e le converse.
perfetto.
misi il mio intimo nero e poi indossai i vestiti.
mi guardai allo specchio e sospirai...
18:30
CAVOLO! devo sbrigarmi!
andai di nuovo in bagno e mi truccai leggermente mettendo mascara,correttore,cipria e un po' di lucidalabbra e poi mi sistemai i capelli facendo una semplice fontana in modo che,i miei boccoli biondo-cenere possano scendere sulle mie spalle.
aggiunsi il mio solito profumo e deodorante,ovviamente.
sospirai per l'ennesima volta.
18:51.
perfetto!
presi il mio telefono e andai a salutare mio padre.
aprì la sua porta e parlai:
io:<sto andando a mangiare una pizza da un mio amico.>lo informai.
mi squadrò e annuì.
sussurrai un<ciao..>che lui ricambiò.
corsi giù dalle scale e mi precipitai fuori da casa. chiusi la porta.
mi guardai in torno.
c'era freddo sta sera...
mi accarezzai le braccia e andai verso casa di stiles.
dopo 2 minuti arrivai.
sospirai e sorrisi...poi bussai.
dopo nemmeno 3 secondi,la porta si aprì rivelando uno stiles con un sorriso a 32 denti e sporco di farina sul suo naso all'insù.
misi una mano davanti alla bocca per non scoppiare a ridere
s:<EIH!> disse allargando le sue braccia venose.
mi incantai qualche secondo per osservarle.
scossi la testa e lo imitai<EIH!!>allargai anch'io le braccia.
mi guardò dall'alto verso il basso e poi mi fece entrare a casa sua.
sorrisi e lo sorpassai.
la casa era molto simile alla mia solo che quando girai lo sguardo vidi...
io:<scott!>dissi vedendolo sulla cucina che stava pulendo.
lui ricambiò<chloe!che bello vederti!>sorrise ma guardando dietro di me.
dietro di me c'era stiles...
mi girai per vederlo e stava facendo segno a scott di andare?
mi rigirai per vedere scott e aveva una faccia confusa..risi.
poi il suo viso si illuminò all'improvviso.
s:<IO DEVO ANDARE! si..devo andare a casa mia!>fece un sorriso storto.
lo seguì con lo sguardo.
s:<no! che peccato scott!eh vabbè..sarà per la prossima volta>recitò stiles.
tutti e tre ci avvicinammo alla porta.
s:<beh..ciao chloe!>mi salutò scott,ancora sorridendo.
io:<ciao scott!>alzai le sopracciglia.
stiles gli fece cenno con la mano e poi chiuse la porta.
il ragazzo sospirò e poi mi invitò a sedermi sul divano.
feci come detto e poi si unì a me.
vedendomi sorridere ancora,stiles mi chiese<perché ridi?>
io:<sei..sei sporco di farina>mi misi una mano sulle labbra<proprio qui>e indicai il suo naso.
diventò tutto rosso in faccia!
sbarrò gli occhi e si pulì velocemente il nasino.
io:<ora va meglio>dissi appena terminò di pulirsi. aspettai "spiegazioni".
s:<ho chiamato scott per farmi aiutare a fare la pizza ma la pizza è venuto uno schifo quindi l'abbiamo buttata e ci abbiamo riprovato...PEGGIO DI PRIMA!quindi siamo costretti a ordine una pizza o se vuoi puoi tornare a casa!>disse tutto d'un fiato e continuando a gesticolare.
io rimasi a bocca aperta.
io:<em...ordiniamo una pizza?>domandai.
lui alzò le mani.
s:<si ti prego.>si alzò dal divano.
chiamammo la pizzeria e nel frattempo abbiamo apparecchiato la tavola.
s:<alloraa!>parlò stiles<ci vediamo anche un film?>propose.
alzai lo sguardo verso di lui.
io:<contaci.>risposi.
lui andò verso uno scaffale e fece passare le sue dita sui film che aveva...
deglutì vedendo quelle dit-
s:<quindi?va bene questo?>domandò.
tossì leggermente e guardai il film che aveva in mano: the boy (un film horror)
annuì e alzai le braccia.
all'improvviso suonó il campanello.
era arrivata la pizza!
stiles andò verso la porta e dopo un po' tornò con due scatole di pizza.
s:<ecco a lei giulietta!> mi porse la pizza.
leccai le mie labbra<uh grazie!>e iniziammo a mangiare e a parlare.
appena finito di mangiare ci spostammo sul divano per vedere questo film...
ci sedemmo abbastanza lontani l'uno dall'altra.
mise play al film e spense le luci.
dopo 40 minuti di film,iniziai ad avere freddo quindi mi accarezzai le braccia.
stiles girò lo sguardo verso me.
mise stop al film e lo guardai interrogativa.
s:<hai freddo?>domandò.
io:<no...perchè?>chiesi.
s:<beh..ti stai accarezzando le braccia e hai la pelle d'oca..>mi informò.
abbassai la testa sulle mie braccia<ok...forse un po'>risi.
s:<vuoi una coperta o una felpa?>mi propose.
alzai lo sguardo di nuovo su di lui.
io:<no...no tranquillo..vado un attimo a casa a prendere una felpa.>dissi alzandomi dal divano.
lui annuì e mi continuò a seguire con lo sguardo...cercai le chiavi di casa mia.
dove sono le chiavi?
OH NO! le ho lasciate a casa mia! non posso svegliare mio padre...DOVE DORMIRÒ STANOTTE? SE SVEGLIO MIO PADRE MI UCCIDE.
io:<merda!>sussurrai e grattandomi la testa dal nervoso.
stiles si alzò dal divano e venne verso di me.
s:<è successo qualcosa?>domandò.
lo guardai negli occhi e risposi:
io:<ho...ho dimenticato le chiavi a casa mia...non posso svegliare mio padre...mi ucciderebbe.>sospirai.
ci fu un po' di silenzio ma poi stiles parlò:
s:<se hai freddo...posso darti qualcosa io...>
propose.
risi.
io:<grazie ma...non so dove dormire...oh che stupida scu->mi interruppe.
s:<puoi restare da me..mio padre lavora fino a domani mattina>chiese.
rimasi a bocca aperta.
io:<sul serio? davvero..non devi preoccuparti.>continuai io.
s:<tranquilla.>concluse.
nel frattempo continuai a toccarmi le braccia.
s:<torno subito>mi disse stiles per poi salire di sopra.
feci un urletto per la gioia.
continuai a saltellare un po'.
fino a quando sentì dei passi pesanti.
vidi tornare stiles con una felpa rossa e dei pantaloni della tuta grigi.
si avvicinò a me<ecco...non penso che vorrai dormire con quella>disse indicando la mia gonna pantaloncino.
sorrisi e scossi la testa guardandolo.
io:<grazie stiles.>dissi.
lui mi sorrise<ti aspetto nel divano>
annuì.
mi fermai.
io:<em stiles...dov'è il bagno?>chiesi.
si girò<ultima porta a sinistra>rispose.
annuì di nuovo e andai in bagno.
mi guardai allo specchio e risi per le mie condizioni.
i suoi indumenti sono il triplo di me!
mi misi le mani in faccia e poi odorai la sua meravigliosa felpa rossa con il numero 24 davanti e il suo cognome stilinski dietro.
odorava di...lui. un odore semplice ma allo stesso tempo delicato e particolare.
uscì dal bagno e andai di nuovo sul divano.
prima di andare da lui dissi:
io:<mi prometti che non ridi?>
sentì che rise e poi<prometto.>
titubante uscì e mi mostrai a lui.
spalancò leggermente la bocca.
io:<non.devi.ridere.>dissi andandomi a sedere.
il suo sguardo bruciava sopra la mia pelle.
mi girai per guardarlo e vidi che mi stava osservando<che c'è?>
lui scosse la testa<niente...continuiamo?> disse.
io:<si,continuiamo>risposi stringendomi nella sua felpa.
continuiamo a vedere il  film fino a quando qualcuno bussò in maniera costante alla porta.
io e stiles ci guardammo.
erano le 22:40...chi sarà mai?
mi alzai dal divano<vado io>dissi andando verso la porta.
appena l'aprì...tutta la felicità che avevo svanì.

~angolo autrice~
IO AMO QUESTO CAPITOLO!
è un po' lungo lo so...ma ne vale la pena!❤️

just do it. ~ 𝗦𝘁𝗶𝗹𝗲𝘀 𝗦𝘁𝗶𝗹𝗶𝗻𝘀𝗸𝗶~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora