Episodio 5_ Iscrizioni

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Mi ricordai che sono uscita senza fare colazione così mi fermai in un bar a prendere un bicchiere di caffè e lo bevvi per strada. Aveva un gusto molto dolce rispetto a quello italiano, mi ricordai che dovevo mettere tre cucchiaini di zucchero invece qui solo uno. Percorsi quelle strade così colme di gente. Gente che andava al lavoro, altra che correva per chissà quale motivo e altre ancora che passeggiava con il proprio partner mano nella mano. Quanto adoro le coppie innamorate e spero di innamorarmi anche io un giorno.

Da lontano vidi la sede dell'università, gettai il bicchere del caffè, ormai vuoto, nel cestino e mi diressi all'entrata. La sala era enorme, al centro c'era un bancone rotondo dove stavano le segretarie e alcuni studenti entravano e uscivano dalla scuola. Mi avviai verso il bancone.

- Salve sono Alex de Angelis sono qui per la mia iscrizione -

- Oh certo, lei deve essere la ragazza italiana giusto? - mi chiese la segretria che c'era lì. Aveva i capelli ricci e rossi e gli occhiali sul naso, occhi neri, bocca piccola e la sua età era tra i quaranta e cinquanta anni, credo.

- Sì sono io volevo... - lei mi interruppe

- Il preside la sta aspettando. E' molto ansioso di conoscerla -

- Wow! perfetto! - le feci un finto sorriso, quella donna era veramente strana. Mi fece cenno di seguirla, entrammo in un corridoio che ci portò davanti ad una grande porta.

- Aspetti qui - mi disse lei.

Rimasi lì ad aspettarla e mi girai intorno per esplorare l'ambiente. C'erano quadri appesi per tutta la parete. Forse erano tutte le persone che furono presidenti di quella scuola. Dopo un pò di tempo la donna riapparve dicendomi di entrare. Ad attendermi fu un uomo sui cinquanta anni.

- Oh signorina de Angelis, sono così felice di conoscerla - mi porse la mano e io feci lo stesso - la prego si sieda - feci come mi aveva senza parlare.

- Allora, mi dica qualcosa di lei, cosa l'ha portata a trasferirsi qui a Londra? -

- Ho fatto questa scelta perchè avevo bisogno di "staccare la spina" dalla mia famiglia, così ho deciso di venire e continuare gli studi qui. Ho affittato un appartamento con la mia migliore amica quindi non avrò bisogno di un alloggio -

- Allora devo darle il mio benvenuto...ehm...mi tolga una curiosità, per quale motivo ha scelto questa università? - ci pensai un pò ma sapevo già la risposta.

- Ho visto che è una delle venticinque università più famose di Londra e i dati statistici sono fantastici devo farle i miei sinceri complimenti -

- Lei mi sta sorprendendo signorina. Già, sono sicuro che lei sarà un'ottima studentessa. Le dovrei chiedere, dato che ha fatto i primi due anni in Italia, che dovrà portarmi una tesi su ciò che ha capito nel corso dei suoi anni di studi in Italia. La vorrei sulla mia scrivania entro due settimane -

- Lo consideri già fatto signore - si alzò e mi alzai anche io e ci stringemmo la mano prima che, con un sorriso stampato sulla faccia, lasciai il suo ufficio e corsi verso l'uscita. Non potevo crederci ero iscritta in una delle università più famose al mondo e mi sentivo felice, volevo urlare dalla gioia che provavo. Decisi di chiamare Alice per dirle della bella notizia. Presi il mio i-Phone e cercai il suo nome nella rubrica.

Pronto? -

- Alice mi hanno presa! - urlai con tutta la voce che avevo.

- Ah... - sentì le sue urla così forti che dovetti distanziare il telefono dall'orcchio - E' fantastico Alex, sono felicissima per te -

- Grazie Alice - ridacchiai - che stai facendo? -

- Sto sistemando i miei vestiti nell'armadio, non sapevo che ne avevo così tanti - sbuffò nel dire quelle parole

- Quando torno ti aiuto a sistemarle ok? -

- Va bene, sbrigati! -

- Oh... Alice prima di tornare a casa vado a cercare una palestra dove iscrivermi....sai...per la scherma -

Certo certo, ci vediamo dopo -

- A dopo - e chiusi la chiamata e mentre ero distratta mi scontrai contro una persona facendola cadere a terra.

- O m-mio dio...mi scusi - mi misi le mani fra i capelli e la aiutai ad alzarsi

- Non si preoccupi non mi sono fatta niente, stia tranquilla, sono io che... - quando la tirai su riconobbi il suo viso. Perrie.

- O mio dio... - non avevo parole - Perrie scusami non volevo, mi dispiace moltissimo -

- Alex! - da come disse il mio nome sembrava sorpresa e contenta di vedermi - non ti preoccupare, stai tranquilla, non mi sono fatta niente - ridacchiò sotto i baffi - ma cosa ci fai qui? - mi chiese

- Io sono andata a fare l'iscrizione all'università, sono appen uscita -

- Oh, sì è vero me lo avevi detto - ci mettemmo a ridere entrambe, per l'imbarazzo in quel momento.

- Adesso hai da fare? - mi domandò lei

- Ehm...devo cercare una palestra, vorrei iscrivermi per allenarmi a scherma -

- Se vuoi ti accompagno io conosco una palestra qui vicino -

- Davvero?!...volevo dire...ehm... grazie - si mise a ridere nel vedermi così a disagio. - Certo, dai andiamo! - 

Durante il tragitto chiacchierammo e ridemmo e scoprì un sacco di cose che avevo in comune con lei. L'unica cosa di cui non parlammo era del suo fidanzato Zayn Malik. Era strano, di solito alle ragazze piace parlare del prorpio fidanzato. Ma forse andava bene così.  Non sarebbe stata contenta di sapere che odiavo il suo ragazzo e i suoi amici. Ma in quel momento dovetti abbassare la barriera dell'odio perchè mi ricordai della promessa che avevo fatto ad Alice.

- Scusa se ti sembrerò una persona che si intromette nella tua vita...ma...tu sei fidanzata con Zayn Malik degli One Direction, giusto? -

- Sì, proprio così...e dalla tua faccia o già capito che non sei una loro fan - scoppiai a ridere perchè questa ragazza indovinava sempre tutto. Mi stupisco ogni giorno di più. 

- Come hai fatto ad indovinare? - 

- Ho un sacco di trucchetti - quella ragazza era sorprendente.

Love in London // h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora