Episodio 12_L'ascia da guerra

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Alex

Quel bastardo me la pagherà cara. Ho deciso, lo ammazzo, non importa se andrò in carcere, ma quel cretino deve finire di vivere. Continuo ad agitarmi, fare avanti e indietro per il soggiorno e mettermi le mani fra i capelli ancora sporchi di viola. Alice viene verso di me con gli occhi mezzi chiusi. Non ci posso credere l'ho svegliata. Credo che abbia svegliato tutto il palazzo.

- Ma che cosa è succes...o mamma mia ma perchè sei tutta viola? - spalanca gli occhi e la bocca e mi guarda come se fossi un'extraterrestre.

- E stato lui! - la rabbia è l'unica cosa che mi è rimasta in questo momento. Alice sembra confusa mentre mi guarda fare avanti e indietro. Devo trovare un modo per fargliela pagare.

- Lui chi? E cosa sono tutti questi muffin? -

- Harry Styles...mi ha lasciato questo cestino di muffin davanti alla porta e dentro c'era una "bomba" di vernice viola che è esplosa sulla mia faccia... ha avuto anche il coraggio di lasciare questo biglietto! - le faccio vedere il biglietto e lei alzò un sopracciglio - cosa c'è? Perchè mi guardi? -

- Alex questo biglietto è anonimo, come fai a sapere che è stato lui? -

- sono sicura al cento per cento che è stato lui! - non so perchè ad urlarle contro, forse perchè devo scaricare la rabbia che ho dentro.

- Va bene, ok rilassati! - cerco di rilassarmi ma non ci riesco. Corro verso la mia camera per cambiarmi.

- Dove stai andando? - mi chiede Alice.

- Muoviti, vestiti...andiamo da Perrie -

- Ma non ti fai una doccia? -

- No! Voglio che quel bastardo mi veda così -

Andammo a casa di Perrie il più veloce possibile, bussai alla porta con molta potenza che quasi potei farci un buco, ma in quel momento non m' importava, volevo spaccare tutto quello che trovavo ma riuscì a mantenere la calma. Perrie apre la porta stropicciandosi gli occhi. Cavolo avevo svegliato anche lei.

- Per favore non dire niente! - entrai senza neanche chiedere il permesso e andai in soggiorno.

- Si può sapere perchè sei conciata in questo modo? - mi domandò Perrie...cominciai a fare avanti e indietro, di nuovo.

- Dice che è stato Harry - disse Alice.

- Harry? -

- Sì proprio lui. Proprio la persona con cui mi hai chiesto di "socializzare"- feci le virgolette con le mani - proprio la persona con cui devo creare un rapporto, come mi hai chiesto tu. Cerco di creare questo rapporto ma Harry sembra fregarsene. Sono andata a dormire da lui ieri sera e la mattina stava picchiando un rubinetto! -

- Aspetta un momento...tu sei andata a dormire da luii?! - mi chiesero in coro...e in quel momento capì che dovevo tenere la bocca chiusa. Adesso cosa invento?

- Sì sono andata da lui perchè...perchè - non riuscivo a continuare. Se avessi detto che le sue feste mi avevano stufato si sarebbe arrabbiata tantissimo - sono andata da lui perchè il vicino suona la tromba di notte, volevo dormire e sapevo che Harry non sarebbe venuto alla tua festa, quindi gli ho chiesto ospitalità -

- Oh -

- E poi questa mattina mi sono svegliata e il cestino di muffin è esploso! - cominciai ad urlare, la rabbia non è ancora passata.

- Perrie il biglietto che c'era sul cestino era anonimo quindi non caspisco come fa a sapere che è stato Harry - interviene Alice.

- So che è stato lui! - sapevo che è stato lui. Ne sono sicurissima e voglio dimostrarlo - sai dove posso trovarlo? -

Love in London // h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora