Episodio 11_Solo problemi!

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Alex

L'idea di andare a dormire da Harry è stata la più stupida che mi sia venuta in mente ma non volevo andare ad un'altra festa da Perrie, le voglio un mondo di bene ma quando esagera è troppo. Sapevo che anche Harry non sarebbe andato lì, così ne ho approfittato per chiedergli ospitalità ma ciò non significa che non lo odio. Io lo odio. Lo odio più di me stessa. A scuola sentivo parlare degli One Direction in continuazone ma lui era l'argomento principale, era lui l'argomento di tutte le ragazze "Hai visto gli occhi di Harry?" "I suoi capelli sono la fine del mondo" "La sua voce riempie la mia stanza ogni volta che canta e adoro quando canta Moments" queste frasi rimbombano nella mia testa ogni volta che vedo Harry. E' il mio incubo peggiore che mi perseguita la notte e anche il giorno e comincio a pensare all'enorme stupidaggine che ho fatto venendo qui. Apro gli occhi e cerco di abituarmi all'idea che non sono nel mio letto, ma sul divano di Harry Styles. Mi tolgo la coperta di dosso e mi siedo cercando di svegliarmi meglio. Mi alzo e vado in cucina ritrovandomi Harry a bere una tazza di caffè, a petto nudo, appoggiato al tavolo di marmo. Cerco di non guardarlo e preparo la mia tazza di caffè senza neanche chiedere il suo permesso. In questo sono maleducata.

- Hanno inventato anche le magliette - dico acidamente.

- Non metto nè pantaloni nè magliette quando sono in casa -

- Già e non indossi neanche il cervello -

- Ti ho ospitato questa sera quindi non cominciare, non ho voglia di litigare...soprattutto di mattina - ma chi ha parlato di litigare? Questo tipo è veramente strano, insopportabile, idiota e totalmente fuori dal comune. E io che come una cretina sono venuta qui a dormire. Appoggia la tazza sul bancone, si passa una mano fra i capelli e io, non so perchè, non riesco a non guardarlo ma distolgo subito lo sguardo e torno in soggiorno a rimettermi le scarpe. Quando ritorno in cucina Harry sta colpendo il rubinetto del lavandino.

- Ma cosa stai facendo? - comincia a colpire più forte, corro verso di lui, gli prendo il braccio e lo fermo.

- Ma la smetti di colpirlo, cosa è successo? -

- Non scende l'acqua, non riesco a capire perchè -

- Se lo colpisci non risolvi niente...e comunque esistono gli idraulici - ma perchè deve essere così supido? Non ci vuole niente a prendere il telefono, comporre un numero e telefonare.

- Ci sono idraulici alle - controlla l'orologio al suo polso - sette di mattina? - 

- Va bene, va bene su questo hai ragione, ma non è un motivo per rompere il rubinetto ancora di più - se non la smette di prendersela con quel maledetto rubinetto, lo uccido. Harry ricomincia a "picchiare" il rubinetto e all'improvviso lo stacca dal lavandino, facendo uscire l'acqua. L'acqua schizza via e comincia ad allagare la cucina.

- Ma che cavolo hai fatto!? - lo rimprovero mentre tenta di rimettere tutto a posto.

- Volevo farmi una nuotata e così ho deciso di trasformare la mia cucina in una piscina! - è molto nervoso il signorino. Lo aiuto e tentiamo di fermare l'acqua che, ormai, sarà arrivata anche in soggiorno. 

- Cerchiamo di bloccarla con gli stracci - cominciamo a prendere ogni tipo di straccio che troviamo e cerchiamo di tamponare che Harry ha causato.

- Sono completamente bagnato - 

- E' acqua idiota, per forza sei bagnato! -

- La smetti di giudicarmi per tutto quello che dico! - comincia ad alzare la voce. Bene vuole gridare, e va bene gridiamo.

- Sei uno stupido che non pensa prima di dire le cose più idiote del mondo! - comincio ad alzare la voce anche io.

- Oh mi scusi, miss Perfetta è qui davanti a tutti, inchiniamoci davanti alla regina! - disse sarcasticamente.

Love in London // h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora