Pov Y\N
Sono passati circa 4 anni da quando io e Jungkook ci siamo fidanzati.
Non nego che ci siano state delle litigate, anche molto lunghe, ma sono stati comunque gli anni più belli della mia vita.
Il mondo non sa ancora della mia esistenza, anche se in un paio di occasioni ci siamo andati vicino.
È mattina e il suono infernale di quella maledetta sveglia si fa sentire.
Io: mhhhhh.
Mugugno mentre allungo il braccio per spegnere la sveglia, ma una altro braccio fa prima di me e dopo averla spenta si posa sui miei fianchi facendomi venire i brividi.
Jk: siamo fidanzati da 4 anni, abbiamo fatto l'amore non so quante volte e a te ti vengono ancora i brividi solo se ti sfioro i fianchi?!
Finisce ridacchiando.
Io: dovresti esserne contenuto no prendermi in giro.
Borbotto alzandomi dal letto offesa, Kookie però, mi afferra dal braccio e mi tira a se facendomi finire sopra di lui.
Jk: scherzavo! Che sei permalosa!
Io: io? Permalosa? Non so davvero di che cosa parli.
Cerco di alzarmi ma lui ribalta le posizioni e io finisco sotto di lui.
Jk: dove pensi di scappare?!
Mi chiede incominciando a baciarmi per poi scendere lentamente sul collo.
Io: non lo so! Pensavo da Kai.
Dopo queste parole mi arriva uno schiaffo sulla mia coscia nuda.
Jk: stronza! Queste cose non si dicono... Altrimenti il tuo oppa potrebbe arrabbiarsi.
Mi sussurra all'orecchio l'ultima parte con voce roca, cosa che a me fa impazzire. E lui lo sa.
Veniamo interrotti dalla suoneria del mio telefono.
Jk: uffa! Sempre ti devono chiamare?
Io: sono la loro menager.
Jk: uffa!
Kookie si sposta e io rispondo al telefono.
Dopo la telefonata mi alzo nel letto e mi viene un senso di nausea, non ci faccio caso e scendo a mangiare la colazione preparata dal mio Kookie.
Mi siedo a tavola ma dopo il primo boccone corro in bagno a vomitare e Jungkook mi raggiunge.
Jk: stai bene? Non mi sembrava che facesse così schifo la colazione.
Dice cercando di farmi ridere.
Io: scusa! Non so perché ho vomitato, la colazione era buona.
Jk: forse dovremmo andare dal medico.
Afferma preoccupato
Io: no, c'è la faccio! Poi devo andare dai ragazzi alla Big It
Jk: ok, facciamo così: ti accompagno a lavoro e se succede di nuovo che stai male mi chiami, ma in ogni caso appena hai un oretta buco ti porto dal medico. E non si discute!
Io: ok!
Arriviamo alla Big It e ci dividiamo lui va dai ragazzi e io da N\A, anche lei lavora qui, come coreografa.
N\A: Y\N buongiorno!
Io: ciao!
N\A: che succede?
Io: ho la nausea, ho vomitato la colazione.
N\A: non è che sei incinta?
Io: non credo, io...
N\A: amo?
Io: ho appena realizzato che ho un ritardo di tipo 2 settimane.
Detto questo sento di nuovo il vomito e corro in bagno. N\A mi raggiunge e mi aiuta.
N\A: ok allora, ora che hai smesso di vomitare vado a comprare il test di gravidanza alla farmacia dietro l'angolo, così almeno ci togliamo il pensiero.
Io: ok.
Dopo circa mezz'ora N\A ritorna col test
N\A: vuoi che chiami Jungkook?
Io: no, tanto sono abbastanza sicura non sia questo.
N\A: ok, io comunque sono qui.
Annuisco e faccio il test, aspettiamo qualche minuto e arriva il momento di guardare.
Io: amo ho paura.
N\A: vedo io?
Io: si. No. Vediamo insieme.
N\A: okok
Ridacchia guardiamo e... Sono incinta.
Io: ...chiama Kookie.
N\A: si!
Io: ma non gli dire che sono incinta.
N\A: ok.
Dopo qualche minuto in cui mi stavo facendo troppi complessi e film entra Kookie nel bagno.
Jk: ehi, N\A mi ha detto che non stai bene e devi dirmi qualcosa. Tutto ok?
Mi domanda spavento
Io: dipende da come la prendi.
Jk: eh? Che vuol dire? Che vuoi dirmi?
Io: io... Ehmmm... Ecco...
Jk: stai andando nel panico. Tranquilla! Qualsiasi cosa sia dilla senza troppi giri di parole, non mi arrabbierò ne succederà qualcosa.
Tenta di tranquillizzarmi
Io: ok!
Dopo un respiro profondo prendo il test dalla tasca dei mie pantaloni e glielo mostro, lui sgrana gli occhi e lo prende.
Jk: s-s-sei inc-cinta?!
Io: s-si...
Rispondo incerta
Jk: o mio Dio vuoi dirmi che divento papà! O Dio! Che bello!
Esclama felice prendendomi in braccio e saltellando come un coniglietto.
Io: quindi sei contento? Non sei arrabbiato?
Jk: come potrei mai arrabbiarmi è la cosa più bella che potesse succedermi!
Io: ma ora che succede? Con il fatto che sei un Idol.
Jk: che il mondo si dovrà rassegnare all'idea che per mia fortuna sono riuscito a trovare la persona più bella del mondo, che mi ci sono fidanzato e che mi farà il regalo più bello che mi si potesse mai fare. Una famiglia.
Afferma baciandomi appassionatamente.
Io: ti amo!
Jk: anch'io. Tantissimo. Il mio amore arriva oltre le stelle, oltre le galassie.
Mi ribacia
Jk: andiamo a dire agli altri che diventeranno zii. Saranno felicissimi.
Dice trascinandomi per il braccio verso la loro sala prove.
N\O: ciao Y\N!
N: ragazzi tutto bene?
J: Y\N, N\A ha detto che stai male.
Y: comunque il fatto che Tae sa le cose prima solo perché la fidanzata è la tua migliore amica e viceversa deve finire! È irritante.
T: non è colpa mia!
Io: ragazzi calma! Ciao N\O! E comunque si, sto bene!
Jm: e allora cos'è successo?
H: non ci tenere sulle spine!
Jk: diventerete zii!
BTS: cosa!
N\O: la mia migliore amica è incinta!
J: sei incinta!
Urla Jin abbracciandomi
Jk: ehi così me la uccidi!
J: uh scusa.
H: non attentare alla vita del bambino!
Jk: o bambina.
T: Io mi prenoto già come babysitter.
N\A: ovviamente lo terrò sotto sorveglianza io. Intendevo il bimbo grande non il piccolo.
Afferma giocosamente rivolgendosi a me ma facendosi sentire da tutti.
T: ehi!
Y: auguri ragazzi e piccolo consiglio non lasciatelo mai a Tae.
T: ehi!
Jm: non vedo l'ora di essere zio, gli insegnerò tutti i passi di danza.
Io: raga non ha neanche un mese. Calmatevi!
Affermo ridacchiando mentre Kookie mi stringe da dietro e mi guarda con uno sguardo bellissimo.
Dopo tre mesi, Jungkook fa una conferenza stampa in cui comunica della mia esistenza e quella del bambino nella mia pancia.
Da quel momento, a parte qualche intoppo, vissero tutti felici e contenti.
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una domanda al giorno ~Jungkook&reader~
FanficY\N: non mi importava sapere la tua identità e ora mi dovrebbe importare se il resto del mondo non può sapere della mia esistenza. Non c'è bisogno di gridare al mondo che ci amiamo, basta che ad esserne consapevoli siamo noi due, del resto che impor...