15 • Mamma, papà, vi presento Tom!

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Anna si trovava ad un centimetro dalle labbra di Giovanni: quelle labbra per cui mesi fa avrebbe fatto follie. Avrebbe fatto di tutto pur di averle senza alcun impedimento. 



Tutto ad un tratto, si ritrovò velocemente a pensare a tutti i momenti belli che aveva vissuto con Giovanni e un pizzico di malinconia si fece strada nel suo cuore, che poi, fu subito rimpiazzato da un senso di protezione e amore che portava il nome di Tom. Pensò a quanto bene si trovasse con lui, alla sua prima volta e all'amore che stava crescendo per quel ragazzo conosciuto per caso, e per il quale aveva perso il senno e non lo aveva più ritrovato.

Si trovò, dunque, ad allontanare bruscamente Giovanni da lei, premendogli due mani sul petto, e girò lo sguardo verso quell'attore che le aveva catturato il cuore. Si domandò com'era possibile che lui fosse proprio lì, ad un passo da lei con accanto le sue due migliori amiche. E lei, che in quei giorni non aveva fatto altro che pensare al peggio, e al fatto che poteva essere tornato con quella sua amica Olivia, ed invece no. Lui era lì, per lei. Era a Napoli per lei. E come avrebbe fatto a dirgli che suo padre ancora non lo voleva in casa? Che gli aveva fatto una promessa, e cioè quella di non coinvolgerlo ancora nella famiglia, di prendersi il suo tempo e di godersi la sua storia con Tom senza il loro coinvolgimento diretto.

Giovanni guardò prima lei e poi lui, si sentì di troppo, e si sentì forse deluso per la prima volta in vita sua, perché quella ragazza che da sempre era stata al suo fianco, lo aveva lasciato ed era solamente colpa sua. Non di Viky, non di Angelica, e neanche di Tom, ma solo sua. Anna sarebbe stata disposta a rinunciare a tutto e tutti per amore, se solo lui avesse mostrato un po' più di riconoscenza, e se solo l'avesse amata come meritava. Ma era stato stupido e a causa della sua infantilità e a causa del suo troppo egoismo, l'aveva persa, lasciandola cadere in altre braccia che l'accolsero con una consapevolezza diversa. L'accolsero calorose e senza più bisogno di voltarsi indietro. L'aveva persa ed era stata solamente colpa sua, e si sarebbe portato questo rimpianto dietro per sempre. Si era reso conto troppo tardi di quanto importante fosse, ma forse era meglio così, non l'avrebbe mai amata come lei meritava, e se Tom poteva amarla e prendersi cura di lei, allora andava bene così.

"Mi dispiace", esordì Giovanni abbassando il capo, "mi dispiace per tutto ciò che ti ho fatto. Meriti di essere amata per la bella persona che sei. Grazie per avermi regalato bellissimi momenti. Spero tu possa vivere felice in altre braccia che non saranno le mie, e spero che tu possa ricordarti comunque di me e di ciò che siamo stati. Mi rendo conto di essere stato fin troppo stupido e ti ho persa a causa mia. Mi dispiace, sappi che non mi interessa di quanto importante tu possa diventare nel mondo, tu resterai per me la ragazzina che veniva in camera mia, innamoratissima di me, che ci vedeva insieme in un futuro ad affrontare le mille avversità. Sono stato troppo egoista ed ecco dove l'egoismo mi ha portato; solo e senza te. Ti auguro di trovare sempre la giusta serenità, ed io mi pentirò ogni giorno di non averti saputa stringere quando potevo farlo. Ti vorrò sempre bene Anna."

Lei si ritrovò con gli occhi lucidi e con un groppo in gola, non avendo altro da dire. Si vedeva l'umanità di Giovanni, quell'umanità che da un po' era sparita, ma di cui si era perdutamente innamorata. Sapeva che era meglio di così, e prendendo un bel colpo in testa si era probabilmente reso conto di aver perso molto più di quello che pensava. Aveva perso una complice, una persona che l'amava per quello che era. Anna gli avrebbe sempre voluto bene, ma il suo cuore adesso chiamava un altro nome che non era certo Giovanni.

"Io voglio solo dirti che ti vorrò sempre bene e che sapevo che infondo tu eri anche questo, una persona intelligente con dei valori. Mi auguro che tu possa trovare la tua felicità e possa realizzare tutti i tuoi sogni. Sii più umile e resta con i piedi per terra. Il mio cuore avrà sempre un posto per te, come amico. Ti ho amato e sei stato il mio primo amore, ma il nostro tempo è finito. Non mi hai valorizzata quando potevi farlo, e Tom lo ha fatto, ed anche tanto."

Giovanni annuì, e per la prima volta Anna lo vide piangere; quelle erano lacrime che scendevano copiose sulle sue guance.

"Ehi-"

Giovanni la bloccò con una mano.

"No, no va tutto bene. Ricordi quando ti dissi che non avrei mai pianto per te perché ero sicuro che mai ci saremmo lasciati?"

Anna annuì ricordandosi di quel momento, uno dei tanti in cui l'aveva ferita.

"Dovrò rimangiarmi quelle parole. Perché ora che sono consapevole di averti perso, mi sento un stupido a cui tremano le gambe. Tom ti renderà felice, e già lo sta facendo. Perdonami per prima. Perdonami."



Anna gli sorrise e si posò una mano sul cuore, come per dirgli che in qualche modo lo aveva già perdonato.

"Sarai felice anche tu, e trovala prima dentro di te la felicità, altrimenti non lo sarai mai", gli disse Anna, dispiaciuta e contenta allo stesso tempo.

"Ciao Anna, grazie ancora", le rispose Giovanni prima di girare i tacchi e andarsene, passando poi accanto a Tom, che lo scrutava con aria indifferente, "Tom spero tu possa perdonarmi per ciò che le ho chiesto. Rendila felice ogni giorno, so che lo farai. È un vero onore starti accanto, sei un bravissimo attore. Anna sarà fortunata. Viky e Angelica, mi dispiace per la sofferenza che le ho causato, spero possiate perdonarmi anche voi. Le vorrò sempre bene, non ho mai finto su questo. Solo che non l'ho amata e forse non l'avrei mai amata come si deve. Ciao ragazze, scusatemi!", concluse Giovanni, incamminandosi verso la sua auto, infilandosi dentro e partendo a tutta forza.

Viky giurò di averlo visto piangere disperatamente quando era salito in auto.

Angelica si girò in direzione di Tom, iniziando a spiegargli, come meglio poteva, cosa gli avesse appena detto Giovanni, ma l'attore la bloccò.



"Ho capito tutto, Angelica. Non preoccuparti", la tranquillizzò, per poi raggiungere Anna, rimasta immobile lì sul posto dopo le parole di Giovanni.
"Anna", la chiamò l'attore, avvicinandosi.

Lei si girò con le lacrime agli occhi e corse ad abbracciarlo, stringendolo così forte a sé come per tastare che fosse davvero lì con lei.

"Sei qui, con me", sussurrò all'orecchio destro di Tom.

"Si sono qui, con te", le rispose, carezzandole i capelli delicatamente.

"Non posso crederci", aggiunse con la bocca accanto al suo collo.

Quest'ultimo poteva sentire il respiro lento e caldo della ragazza avvolgerlo ed inebriarlo totalmente. Le era mancata e in quel momento non voleva stare da nessun'altra parte.

"Tu- insomma, tu ami ancora Giovanni?", le chiese Tom, all'improvviso.

Amore BaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora