•Capitolo 30•

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*T/N POV*

Berthold:<tu ed Eren lo avete fatto?> mi chiese rosso in viso.

(Per chi non si ricorda intende il fatto se T/n ed Eren hanno figliato)

Io spalancai gli occhi alla sua domanda.

E a lui che importa?

Decisi comunque di dirglielo.

T/n:<beh siamo stati insieme per 4 anni quindi.. direi di sì> gli dissi come se fosse una cosa normale.

E lo è.

Appunto.

Ci fu un minuto di silenzio.

Perché non aprì quella dannatissima bocca.

T/n:<B-> dissi venendo interrotta da lui.

Berthold:<come hai potuto?> mi chiese un po' arrabbiato.

Come ho potuto?

Cosa?

Non lo sto mica tradendo...

Berthold:<uno come lui?> mi chiese ancora arrabbiato.

Piano piano si incazzava sempre di più.

Berthold:<anche con lui sei andata subito a letto?> mi chiese sempre più arrabbiato.

Io restai immobile a bocca aperta.

Non l'avevo mai visto così arrabbiato.

T/n:<d-dopo una settimana ma perchè?> gli chiesi terrorizzata.

Lo ero per due semplici motivi:

Il primo era perché era così incazzato che sembrava volesse picchiarmi.

Ed il secondo è che non l'avevo mai visto così arrabbiato.

Berthold:<quindi lo fai con tutti..> disse a testa bassa cercando di calmarsi ma con scarsi risultati.

T/n:<cosa intendi dire?> gli chiesi un po' arrabbiata.

Di sicuro meno di lui.

Berthold:<c-che vai al letto col primo che passa> disse arrabbiato.

Io restai a bocca aperta.

Cosa ha appena detto?

Il mio ragazzo timido ha appena detto una cosa del genere?

T/n:<mi stai per caso dando della puttana?> gli chiesi con uno sguardo assassino un po' arrabbiata.

Berthold:<beh in poche parole..> disse sempre arrabbiato.

Io gli tirai uno schiaffo.

T/n:< CHE COSA TI SALTA IN MENTE? PENSAVO FOSSI UNA PERSONA MIGL-> dissi venendo interrotta da un suo schiaffo.

Restai qualche secondo a guardarlo.

Ha perso il controllo.

Berthold:<o-oddio scu..> disse aureo interrompendosi vedendo il mio sguardo da assassina.

T/n:<puoi pure reputarti single> dissi per poi andarmene dagli altri per passargli davanti.

Mikasa:<aspetta T/n dove stai andando?> mi chiese cercando di fermarmi.

T/n:<a casa ciao> dissi camminando incazzata.

Mikasa:<ma la banda?> mi chiese preoccupata.

T/n:<vuole me non voi> dissi girata di spalle.

Mikasa:<si ma così ti uccideranno..> mi disse molto preoccupata.

Mikasa è una delle persone più importanti della mia vita...

T/n:<me la caverò> dissi fredda per poi andarmene.

*MIKASA POV*

Dopo che T/n se ne andò venne Berthold tutto preoccupato.

Mikasa:<aspetta Berthold almeno tu, che è successo?> gli chiesi preoccupata.

T/n è l'unica persona per cui mi preoccupo molto.

Beh anche per Annie.

Non è ve-

QUANDO CAZZO LE DIRAI QUELLO
CHE PROVI.

Ma a me non piace.

Invece sì.

No

Si

No

Si

No

No

Si

Casso

Hahaha tiè

Berthold:<n-niente che vi riguardi.. per ora> disse l'ultima frase a bassa voce.

Subito dopo si incamminò per andarsene ma io lo fermai.

Mikasa:<aspetta!> gli dissi richiamando la sua attenzione.

Lui si girò per guardarmi.

Berthold:<che c'è?> mi chiese abbastanza triste ma anche un po' arrabbiato.

Annie:<Berthold non rispondere così a Mikasa> disse la bionda anche lei un po' arrabbiata.

Mikasa:<fa niente Annie, comunque Berthold devi aver fatto qualcosa di veramente brutto per farla incazzare così> gli dissi seria e fredda.

Mikasa:<qualsiasi cosa sia.. sappi che non te la perdonerò così facilmente, ora puoi andare> dissi facendolo andare via.

Annie:<è meglio se andiamo via anche noi> disse per poi prendermi per mano ed andare a casa sua.

*T/N POV*

Arrivata davanti casa presi le chiavi che uso anche per cavare un occhio ai maniaci pervertiti, ed aprii la porta della mia amata casa.

Non c'era più nessuno in casa, avevano già finito per oggi.

Decisi di prendere una scopa, uno straccio, uno swiffer, un'aspirapolvere, ed un canovaccio.

Subito dopo mi misi a pulire.

Passarono circa 2 ore e finii, ovviamente conservai del sangue da mettere un un vasetto.

È da quando sono piccola che mi piace farlo,ai madre mi credeva pazza perché lo faccio e lo facevo, quindi mi aveva mandata da una psicologa.

A cosa mi è servito? Ad un cazzo.

Anche la psicologa mia credeva pazza quindi mi deciderò di mandarmi in un manicomio, e ci rimasi per circa 2 anni.

Quei due anni bastarono per farmi perdere tutta la mia vita.

Quando tornai a casa da quel maledettissimo manicomio Takaruki mi disse che la mamma era morta ed avevano già fatto il funerale, il papà se ne era andato e quindi dovevamo vivere da sole.

Ero appunto entrata nella banda per fare soldi e mantenerci, Takaruki aveva sempre saputo tutto.

Non le nascondevo nulla, se lo avessi fatto si sarebbe fatta troppe domande e l'avrebbe comunque saputo.

Appena appoggiai il vasetto sulla mia libreria con gli altri vasetto pieni di sangue, sono circa 100.

Appena appoggiai quest'ultimo mi scese una lacrima.

Ogni volta che ne appoggiavo uno mi scendeva sempre una lacrima dato che ripensavo a quei brutti momenti.

In poche parole..

Il mio passato è un ricordo indimenticabile anche se vorrei che fosse il contrario....

Ecco il capitolo, ditemi se vorreste un flash back dell'infanzia di T/n. Detto questo io vi salutò ciaoo💜.

•Il mio ragazzo timido• Berthold x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora