•Capitolo 36•

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*T/N POV*

Takaruki:<cosa?!? Dove vuoi andare?> chiese a Kenny.

Kenny:<andiamo a casa mia, non è sicuro qui. Questo posto mi puzza> disse l'ultima frase bisbigliando.

T/n:<cosa?> gli chiesi avvicinandomi a lui non capendo.

Armin:<c-come le puzza questo posto> chiese a Kenny preoccupato, molto preoccupato.

Takaruki:<io non sento nessun odore> disse annusando la stanza.

Io mi diedi una manata sulla faccia.

T/n:<scema intende che questo posto gli sembra sospetto> le dissi fredda togliendo la mano che mi ero data in faccia.

Takaruki:<oooh..> disse facendo una faccia da ebete.

Kenny:<su vestiti ed andiamo> disse uscendo dalla stanza.

Io andai subito a prendere i suoi vestiti.

T/n:<tieni> dissi porgendole i suoi vestiti che ero andata a prenderle.

Takaruki:<grazie> disse prendendoli in mano per poi restare a guardarli un po'.

Ad un certo punto mi scocciai.

T/n:<beh? Che aspetti a vestirti?> le chiesi scocciata.

Takaruki:<non riesco a vestirmi con voi che mi fissate, è... imbarazzante...> disse imbarazzata.

T/n:<dai usciamo> dissi dirigendomi verso l'uscita.

T/n:<anche tu Armin, e non azzardarti a fare il pervertito> gli dissi fredda dandogli le spalle.

Armin:<m-ma che d-dic-> disse venendo interrotto da me che lo prendo per il braccio.

T/n:<sta zitto ed esci> gli dissi portandolo fuori dalla stanza.

Takaruki si cambiò in 10 minuti e subito dopo uscì.

T/n:<c'è ne hai messo di tempo eh> le dissi scocciata.

Takaruki:<si scusa> mi disse dispiaciuta.

Subito dopo Kenny ci chiese di seguirlo è così facemmo.

Kenny:<dove abitano gli altri tuoi amici?> mi chiese fermandosi per poi girarsi verso di me ed i miei amici.

T/n:<te lo scrivo su un foglio> gli dissi prendendo carta e penna di un'infermiera.

Infermiera:<ehi!> disse rimproverandomi.

T/n:<fatto> dissi staccando il foglio dal blocco dell'infermiera per poi destituirglielo.

T/n:<ecco tieni> dissi porgendo il foglietto a Kenny.

Subito dopo lui lo prese.

Kenny:<ok! Andiamo> disse per poi mettersi a camminare più velocemente.

Stranamente nell'ospedale non c'era nessuno.

Io intanto mi guardai in giro.

Vidi le luci andare a scatti.

Avvolte si spegnevano ed avvolte si accendevano.

Probabilmente si stavano per fulminare.

Continuavo a guardarmi intorno.

Kenny aveva ragione, questo posto mi puzza.

Ed anche tanto.

Ad un certo punto sentii un peso sulla mia spalla.

•Il mio ragazzo timido• Berthold x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora