XI - Annabeth

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Popcorn, "Friends" sulla televisione, Percy. Serata perfetta. Dopo essermi sfogata con lui gli avevo chiesto di restare a dormire, perché avevo un letto in più e il giorno dopo non avevamo scuola.
-Certo che resto Annabeth, non ti lascio in queste condizioni da sola- Dio quanto lo amavo. Quando mio padre arrivò non fece domande; sapeva dei miei sfoghi, e mi capiva. Quando ormai si era fatto tardi e i popcorn erano finiti, andammo a dormire.
-Percy- lo chiamai nel buio
-Dimmi- rispose
-Dormi nel letto con me? Ho paura di avere gli incubi- dissi, un po' imbarazzata. Sentii lo scricchiolare delle molle del letto di Percy, e poi un corpo caldo che mi abbracciava
-Ma certo- sussurrò, e io mi sentii molto più sicura
***
La mattina mi svegliò un raggio di luce che mi finiva proprio sugli occhi
-Cos... che succede?- dissi, con la voce ancora impastata di sonno
-Buongiorno Ragazza Saggia! Sono le nove e mezza del mattino, è ora di svegliarsi!- disse Percy, incredibilmente sveglio
-Oh, ma dai! Percy!- e gli scagliai addosso il cuscino
-Aaaaah! Mi hai colpito! Come hai potuto!- disse, facendo finta di morire. Io risi
-Dai, andiamo a fare colazione- dissi

-Percy... è fantastico-
Ero tanto assonnata quanto stupita: Percy aveva preparato la colazione, e che colazione! C'era una torre di pancake alta quanto la bottiglia di latte, e metà di questi era blu. Lo sciroppo d'acero sgocciolava giù dal primo in alto, e c'era anche del burro a cubetti a disposizione. I pancake erano così caldi che si scioglieva da solo. C'erano anche biscotti al cioccolato, sia blu che non, che mandavano un profumo buonissimo. Il caffè stava bollendo, e c'erano due enormi tazze una di fronte all'altra.
-Ma dove hai trovato il tempo di fare tutto questo? Non mi sono neanche accorta che tu fossi sceso dal letto!- dissi
-Un mago non rivela mai i suoi segreti- disse, con un sorriso malizioso. Era tutto buonissimo: i biscotti; friabili, gustosi e non troppo dolci: i pancake; morbidi e caldi: il caffellatte; caldo e buonissimo. Non avevo mai fatto una colazione così buona.
-Avevo in mente di andare a fare un giro, oggi, ti va?- chiesi a Percy
-Certo. Dove vuoi andare?-
-Stavo pensando di andare alla spa; un pomeriggio rilassante non mi farebbe male- all'inizio Percy mi guardò come se fossi pazza, poi però la sua espressione si addolcì
-Mmmmh... dai, va bene, non ci sono mai stato- rispose il mio fantastico ragazzo.

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