-Papà? Sei sveglio?- ero tornata a casa tardi dopo aver salutato Jason, che ora dormiva nel suo letto d'ospedale.
-Piper, eccoti!- mio padre mi abbracciò, e io mi sentii davvero in colpa -Dove sei stata?-
-Papà, io... ero all'ospedale con Jason- risposi, incapace di mentire. Il viso di Tristan McLean, l'attore del cinema che aveva interpretato tante emozioni diverse, per la prima volta espresse pura preoccupazione
-Che cosa?! Cos'è successo?- mi chiese. Io presi un respiro profondo e raccontai:
-Io e Jason eravamo a fare un pic-nic per il mio compleanno, quando abbiamo visto un tavolo in fiamme. Due ragazzini avevano gettato la sigaretta accesa tra i cespugli, e questi avevano preso fuoco, insieme al tavolo. Jason, ovviamente, ha fatto la cosa più stupida che poteva: ha preso le bottiglie d'acqua che avevamo e si è gettato nel fuoco, mentre io chiamavo i vigili del fuoco. Mentre aspettavo che arrivassero, seguivo con lo sguardo Jason, ma...- parlando del momento in cui avevo perso di vista Jason, la mia voce tremò, pensando al rischio che aveva corso. Presi un altro respiro e continuai. -ad un certo punto non lo vidi più, e il fumo avvolse tutto come una nube nera. Avevano preso fuoco anche degli alberi vicino. Quando i pompieri arrivarono e spensero il fuoco, trovammo Jason svenuto per terra. Aveva inalato troppo fumo, e aveva delle ustioni gravi. Chiamai l'ambulanza, e andai in ospedale con lui. Ora sta bene, ma ero preoccupata. Mi dispiace-
Mio padre aveva ascoltato tutta la storia senza battere ciglio, e, sorprendendomi alquanto, mi abbracciò
-Piper, sono orgoglioso di te e di Jason- non me l'aspettavo, pensavo che si sarebbe arrabbiato
-Di cosa sei orgoglioso, papà? Io non ho fatto niente- dissi
-E invece hai aiutato Jason, sei stata con lui mentre soffriva; l'hai aiutato. Pip, sono orgogliosa di te. Se vuoi domani non andare a scuola, vai da Jason-
-Papà, io... grazie- lo abbracciai di nuovo, poi andai a letto.
***
-Popcorn?- la voce stupita di Jason mi fece ridere
-Si, stupido, popcorn; oggi sto qui con te, guardiamo un film- gli spiegai
-Non chiedo di meglio- mi disse. Mi sdraiai sul letto di Jason, accanto a lui, e feci partire il film. Lo guardammo insieme, senza interruzioni, sgranocchiando i popcorn e commentando le mosse dei personaggi. Quando finì era tardi, e io dovevo fare i compiti. Jason però mi trattenne
-Resta- disse solo questo, ma bastò a convincermi. Gli sorrisi, e dissi
-D'accordo; vado a prendere i libri a casa e poi torno, ok?- lo baciai e uscii dalla stanza
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Sabbia tra le dita
Teen Fiction⚠️in revisione⚠️ È la mia prima storia, e non potevo non farla sulla Percabeth. Insomma, chi non la ama? Qui Percy incontrerà il suo primo amore, un coup de foudre, un colpo di fulmine Lei ricambierà? Oltre alla Percabeth sarà presente anche la Ja...