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«Tranquilla, non abbiamo fatto sesso. La tua amica si è tirata indietro.»
Salto in aria dallo spavento quando al mio posto risponde Robert alla mia amica.

Mi giro verso di lui.

Il solito sorrisino furbo galleggia sulle sue labbra, mentre il mio viso sono sicura sia diventato un vero e proprio dipinto di colori rossi.
«Lo ha fatto davvero? Non ci credo! Matilde allora perchè sei rimasta lì se non hai fatto sesso con lui?»

Non riesco a credere alle parole che le mie orecchie stanno sentendo. E perchè Robert sta parlando con Avice alludendo ad un rapporto.. beh si, un rapporto... sessuale tra me e lui.

«Non me lo sarei mai aspettato un rifiuto del genere da parte sua.»
La mia bocca non riesce ad emmetere neanche un suono tanta è la vergogna che sto provando ora.

«Ma io sono sicura che invece voleva, e lo vuole ancora.»
Robert si gira a guardarmi.
«Matilde, vuoi fare sesso co me?»

Boccheggio non sapendo davvero come rispondere a quello che ha appena chiesto.

Sento il mio viso andare a fuoco e so già il colore di cui si è dipintio.

«Tu fuori. E tu zitta» Urlo furiosa.

«Mi raccomado amica di Matilde, convincila tu!» - «Vi odio, tu ridammi il mio telefono!» Punto un dito verso Robert. La mia voce ha cambiato del tutto tonalità, così come sicuramente anche la mia faccia, imbarazzata e furiosa.

Non riesco ancora a credere di cosa stanno parlando. E da quando Robert si rivolge in modo pacato ad Avice? Non che le altre volte l'abbia notata, ma così è davvero troppo sconvolgente.

«Si ma- inizialmente l'uomo si rivolge alla mia amica, poi a me -come si chiama la tua amica?»

Ero pronta ad aggredirlo con brutte paorle ma al mio posto interviene qualcun altro.

«Avice, mi chiamo Avice» - «Bene Avice, come puoi vedere- piega il telefono -ho una gamba infortunata, non so se riusciamo.»

Nella frazione di qualche secondo nella mia mente si proietta unimmagine di me e Robert impegnati a fare Dio sa cosa, e lui con la gamba ingessata mentre si muove inceppato. Urlo sonvolta.

«Smettila di urlare!» - «E tu smettila di parlare con Avice di queste cose».

Robert inizia a ridere e sento in sottofondo la mia amica ridere anche lei.

«Ma la tua amica non sarà così insopportabile anche quando fa sesso, mi auguro!»

Sono talmente imbarazzata da non riuscire a fare un minimo movimento. Mi sento impotente di fronte a tutto ciò. E Avice, la mia amica, quella che dovrebbe difendermi sempre, sta ridendo alle divertentissime battute di Robert.

D'un tratto, quest'ultimo, con il mio telefono tra le mani si allontana sulla sedia a rotelle, andando verso il corridoio. Lo seguo, questa volta determinata persino a saltargli addosso per riprendermi il mio telefono. Tra l'altro, non ho idea neanche di quando lo abbia preso da sul tavolo.

«Quindi Matilde doveva uscire con un ragazzo?» - «Si, e gli ha dato buca senza neanche avvisarlo.» Che pettegola!

«Robert ridammi il mio telefono e Avice smettila di rispondergli.»

Robert ferma la sua corsa a bordo della sedia a rotelle. «Matilde, smettila di insistere, non possiamo fare sesso ora. Non avresti dovuto rifiutare ieri sera.» - «Io, ma cosa stai dicendo? Avice chiudi quella chiamata» minaccio la mia amica, che nello schermo del mio telefono ride, ride e ride.

«Avice, la stai sentendo? Sta insistendo da quando ci siamo svegliati. Ora ti devo lasciare, è stato bello parlare con te ma ora devo accontentare la tua amica.» Non ho neanche il tempo di rubargli il telefono dalle mani per salutare Avice e sgridarla, che Robert chiude la chiamata.

A Beautiful Disaster - Robert Downey Jr.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora