Leggete alla fine. <3 <3 <3
Continuiamo a giocare ancora e mentre lo cerco per la terza volta sento un pianto provenire dalla cameretta. Mi precipito subito lì ma mi precede Exton che si infila subito dalla porta.
Avri è sveglia ed è seduta, e ha le lacrimucce agli occhi. Sicuramente trovandosi sola avrà pensato al peggio, magari non è abituata a non trovare suo fratello appena si sveglia.
Il bambino si avvicina a lei prendendole la mano e subito si calma. Così mi avvicino anch'io. «Ciao piccola- le sorrido mentre lei mi osserva con quegli occhi grandi -non piangere.»
Mi guarda spaesata e la sua espressione mi fa addolcire il cuore. Si asciuga le lacrimucce con i polsi e poi guarda suo fratello. Poi torna a guardare me come se fosse impaurita, e fa segno di no con la testa. Cerco di avvicinarmi con la mano ma indietreggia.
Questo era esattamente quello che temevo. Solitamente non mi viene difficile avvicinarmi a bambini piccoli, ma giustamente lei ha tutte le ragioni di questo mondo. Non mi ha mai vista e per di più è sola con me e suo fratello.
«No Avri, lei è Matilde, è brava e ci fa giocare- Exton parla a sua sorella con un tono davvero convincente aiutandosi muovendo la testa -è anche bella». Sorrido nel sentire la sua frase.
A quel punto la bambina mi guarda e socchiude le labbra. Vedo che i suoi lineamenti sono molto più rilassati in confronto a prima.
La maggior parte dei suoi lineamenti come la bocca, gli occhi e il nasino sono uguali a quelli di Robert, mi auguro non anche il carattere. Sarebbe sconvolgente sapere che in un corpicino così carino si nasconde un carattere tutto tranne che delizioso.
Mi sorride a quel punto e si avvicina a me gattonando. Mi tocca il viso con la sua manina morbida e mi viene naturale chiudere gli occhi. Mi accarezza la guancia e mi sento davvero rincuorata.
«Allora Avri, adesso cambiamo il pannolino e poi colazione, che ne dici?» Le sorrido sperando che abbia capito almeno parte di quello che ho detto, e infatti sussurra un piccolo 'si'. «Allora siamo amiche?» Le do la mano e lei l'afferra immediatamente ripetendo la parole di poco fa ma con più enfasi.
Impiego un po' nel cambiarle il pannolino perché sembrava una caccia al tesoro per capire dove fosse tutto l'occorrente. Ma fortunatamente Exton come un vero uomo mi ha aiutata e sono riuscita a far sedere Exton al tavolo e sua sorella al seggiolino per fargli fare colazione.
Li guardo mentre giocano sul tappeto dietro al divano dov'ero io poco fa.
Sono così felice di aver instaurato un bel rapporto con loro. Pensavo sarebbe stato difficile e invece mi hanno aiutata tantissimo con il loro essere amichevoli. All'inizio la piccola Avri non era molto convinta di stare con me ma quando è passato un po' di tempo e non ha chiesto né di sua madre, né di suo padre ho capito che si fidava e che erano entrambi abbastanza tranquilli.
«Matilde, vuoi giocare con noi in cameretta? Ti facciamo vedere tutti i nostri amici!» Exton corre da me e poggia le sue manine sulle mie ginocchia. «Certo piccolo guerriero, andiamo.» Afferro la sua mano e quella di Avri che piano piano cammina. Dimostra di avere più della sua età. L'ho sentita dire qualche parolina, e anche se poche e non dette alla perfezione sa distinguere i significati. E cammina anche abbastanza bene.
Mi trascinano entrambi nella loro cameretta e iniziano a tirar fuori da alcuni cassetti più pupazzi di quanti ce ne sono già sparsi per terra. Avri corre da me con una bambola tra le braccia. Me la mostra e si dondola sui piedini. «Lola» L'afferro sedendomi poi per terra. «Si chiama Lola? Che bel nome!» Si siede poi vicino a me e prende un'altra bambola.
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A Beautiful Disaster - Robert Downey Jr.
RomanceCi sono momenti nella vita in cui tutto va alla grande. Nessun problema da affrontare, nessuna delusione, nessun dramma morale. E ci sono momenti ancora più piccoli che rovinano l'esistenza. Matilde è una ragazza dal passato in fiamme ma con la cert...