Vi ringrazio davvero tanto per i commenti e per il sostegno nel 'capitolo' precedente.
(Vi lascio qualche foto o gif bellina)
Dopo 5 giorni...
«Ok Avice, ho preso tutto il necessario. La mia valigia non è mai stata così leggera, cosa sto dimenticando?» piagnucolo al telefono con la mia amica mentre trascino la valigia nel mio salottino.
«Hai messo trucchi? La tua adorata macchina fotografica? Il curriculum cartaceo?» dico di sì ad ogni su domanda, quando noto il mouse sul tavolo.
«Il Pc stavo per dimenticare.» Afferro velocemente la borsa 24h, metto al suo interno il computer con tutto il necessario.
«Va bene ci sono, ho preso tutto. 7 ore e sono di nuovo da te.» Prometto alla mia amica di non fare tardi anche se il mio arrivo dipende dal volo e assolutamente non da me.
Do un ultimo sguardo. In fondo sono quasi 5 anni che vivo in questa piccola casa, e non è la prima volta che la lascio per qualche giorno.
I proprietari ai quali pago l'affitto ogni 3 mesi, sono stati davvero gentili, sia per il prezzo che per la disponibilità che mi hanno mostrato appena trasferita qui.
Chiudo poi a chiave e scendo le scale che portano al portone principale.Il taxi chiamato poco fa mi sta già aspettando affiancato al marciapiede.
«Buongiorno, è possibile mettere la valigia dietro?» l'autista mi saluta e scende dall'auto. Lascio che sistemi la valigia nel bagagliaio della macchina ed entro sedendomi sui sedili posteriori portando con me il computer e la borsa.
«Dove la porto?»
«Kent State University Airport, grazie.»Guardo l'orologio e sono esattamente le 9:00, tra qualche ora salirò sull'aereo che mi porterà direttamente ad Aurora, in Colorado e non sono per niente pronta a tutte le ore di viaggio che sto per affrontare, il fuso orario peggiorerà anche la situazione e spero almeno di riuscire a dormire nelle prossime 5 ore che passerò sospesa in aria a tanti kilometri dalla superficie terrestre.
Dopo qualche minuto fortunatamente siamo già avanti l'aeroporto, non molto distante dalla mia abitazione. Pago l'autista che mi aiuta a scendere la valigia e mi dirigo verso l'entrata.
Non è neanche la prima volta che prendo l'aereo ma ogni volta è quasi un trauma, la paura di poter cascare da un momento all'altro è sempre presente e non mi abbandona. Ecco perché porto sempre con me gli auricolari, e finisco ogni volta per addormentarmi.
Passano circa 2 ore prima di salire sul mezzo. Mostro il biglietto strappato al controllore che allunga la mano e mi indica il mio posto. Ringrazio come al solito e una volta sistemati la borsa e il pc negli appositi contenitori sopra le nostre teste, mi siedo. La fortuna è stata dalla mia parte e alla mia sinistra c'è il finestrino.
Subito dopo vicino a me siede una donna dai capelli rossi, con un bambino tra le braccia. Mi sorride e ricambio, noto poi che è una bambina neonata che tiene con se.
Dopo i vari controlli da parte delle hostess, la voce metallica di quello che presumo sia il comandante, come al solito dà il benvenuto sull'aereo e finisce con il dire le solite informazioni sulle condizioni atmosferiche e il tempo di volo.
Passano pochi minuti e il veicolo inizia a rullare sulla pista di decollo. Il leggero rumore che si incrementa sempre di più va a pari passo con i battiti del mio cuore.
Con la mano mi aggrappo al bracciolo e faccio pressione.
Chiudo gli occhi cercando di respirare normalmente, e passa davvero poco prima che la velocità dell'aereo si stabilizzi.
Concedo ai miei muscoli un rilassamento completo e butto fuori l'aria che non mi ero accorta di aver trattenuto.
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A Beautiful Disaster - Robert Downey Jr.
RomansaCi sono momenti nella vita in cui tutto va alla grande. Nessun problema da affrontare, nessuna delusione, nessun dramma morale. E ci sono momenti ancora più piccoli che rovinano l'esistenza. Matilde è una ragazza dal passato in fiamme ma con la cert...