Cap. 24 Incurabile

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Credetemi, quando dico che pensare e agire sono due cose completamente diverse. Ero difronte alla scalinata, con tutti quei ragazzi come me. Mi guardavo attorno, e gli occhi che giorni prima mi davano peso, ora erano spariti.

Nessuno mi calcolava, nessuno mi guardava. Poi, lo squillo della campanella. Entrammo tutti, io compreso. Solo, prima di entrare in aula, andai al mio armadietto. Fù lì che vidi il gruppo.

Erano tutti lì: Lukas e Chris con altri 3 ragazzi...e Rosy avvinghiata al collo di quel testa di cazzo. Facevano il gruppetto vicino le scale che portavano al gruppo di sopra. Ridevano, sfottevano ragazzi che passavano di lì. Erano un pugno allo stomaco. Vedere persone così schifose, che la passano così liscia, e poi  così felici. Il mio corpo  provava una senzazione di tremolio. Sentivo quel energia negativa aumentare negli occhi, nei bicipiti e nei polpacci. Stavo per scattare!

"Noo!!" Improvvisamente, delle braccia mi avvolsero il collo. Un profumo conosciuto si infilò nelle narici e mi fece un effetto quasi anestetico.

"Ciao Addy.." e mi sentii baciare la guancia..

Tutto scomparve.

Era lì. Con il suo splendido sguardo, il suo sorriso.

"Oh...ohi...ciao..Giuly..st-stavo.."

"Ahahah ti faccio ancora questo effetto? Beh, allora dovresti provare questo.."

Mi fece girare e mi baciò sulle labbra.

Mi arrivò nell'animo quel bacio e fece indebolire il corpo e aumentare  l'Adam addormento, come se baciandola, riacquistassi la mia volontà. Era ancora troppo debole per potermi controllare, però...era curioso.

"Aah..sai, mi ci voleva proprio!"

"Ma come? Ahaha passi dal timido al gradasso?? "

"Ti faccio vedere io..il gradasso!"

La sollevai con un abbraccio dalle gambe, facendola gridare.

"Ma che fai?! Lasciami subito!!"

Mi diceva dandomi dei colpi sulla schiena. La lasciai andare e ci aggiustammo.

"Non rifarlo...mai..più."

Diceva mentre soffiava sui capelli davanti agli occhi. Era arrabiata, ma non seriamente, si vedeva un cenno di sorriso. Qualcosa di stupendo. La gente lì vicino ci aveva visto, e ci guardavano in maniera strana, altri quasi divertiti. Lei sembrò non importarsene dello sguardo degli altri, ma cambiò espessione e si fece più seria e triste.

Guardava dietro di me. Mi voltai. La scena l'avevano vista pure loro. Ci fissavano, la fissavano. Soprattutto Luke. L'intesa di sguardi, continuò anche con il suono della campanella. Giuly mi prese il braccio e mi disse

"Andiamo in classe.."

Annuii e ci dirigemmo in classe.

Non sapevo che fare...ero ancora sorpreso per la reazione al bacio, ma quando vidi i loro volti, tornai ad essere schiavo di lui. Inutile dire, che da perfetto "bambino" qual'era questa Voce dentro di me, toccava, guardava e si fissava con interesse. Giuly non ci face più di tanto caso, anzi sembrava quasi divertita.

Il professore entrò ed iniziò a spiegare la sua materia.

Le ore passavano, le materie cambiavano, e nessuno notava che non ero io, nemmeno lei. In quel momento, mi sentivo così solo. Era come gridare sott'acqua, nessuno vedeva in me qualcosa di diverso.

Si fecero le 12:00. Decisi di uscire dalla classe. Mi diressi verso le scale, e sentivo il mio sangue riscaldarsi. Come se sapevo, che avrei trovato la mia vittima in quel preciso momento, non so il perché, ma lo sentivo.
"Ti prego...lascialo perdere..
Hai già quello che vuoi..il mio corpo..i miei amici..il mio amore...tutti sanno che sei me..a che serve??"

The Dark Side of LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora