Cap. 5 Compagni

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"Josef Greenbow

Un nome, una leggenda. Ci siamo conosciuti alle elementari: ero un classico bambino che se ne stava per i fatti suoi a far combattere i propri pupazzi, o a disegnare, oppure a gridare senza motivo come ogni bambino fà. Ma lui, no. Stava completamente in disparte dalla classe, dal baccano e dai compagni. Mi ricordo che mi avvicinai per chiedergli un colore, ma fui colpito dalla sua reazione. Rimase lì a guardarmi, imbarazzato e super timido. Da quel momento capii che quello doveva essere il mio migliore amico!

Come mai proprio lui?

Io ero sempre stato un tornado che faceva casini dovunque, invece lui è come una brezza leggera che dà sollievo alla pelle. Eravamo molto diversi l'uno dall'altro, però sempre simili nel modo di pensare. Anche fisicamente, lui è alto quanto me, abbiamo più o meno la stessa muscolatura, forse lui più gonfiato per i vari anni di palestra. Jo ha i capelli ocra abbastanza lunghi che gli cadono su un paio di occhi sul marroncino chiaro. Ha un pizzetto che cura con tanto amore perché ci ha messo tanto per farsela crescere. Si veste sempre all'ultima moda ed è attento anche ai cambi di stagione. Io invece

Non mi sono mai lasciato influenzare troppo dalle mode. Sono sempre rimasto con uno stile personale, sempre su colori scuri. Felpa e Jeans Strappato ormai sono il mio pane quotidiano, sempre abbinato a converse di colori e modelli differenti. Per il mio aspetto fisico non mi lamento. Sono sempre stato in forma, mi tenevo comunque in allenamento ogni volta che scappavo dalla polizia quando mi trovava ad imbrattare muri..dovevo essere pronto per ogni evenienza.

I miei capelli sono sempre rimasti quelli dalla giovane età.

Neri come la pece e lunghi molto spettinati portati con un ciuffo che copre la fronte Ma, quando non ne potevo più di stare lì a pettinarci senza ottenere risultati, Decidevo di farmeli scalati ai lati e al centro fonati...ma tanto, al posto della spazzola c'era il foon ore e ore a cercare di tenerli alzati. Comunque senza un filo di barba o baffi, ho la pelle chiara e liscia.Una cosa che ho sempre voluto erano un paio di occhi normali. Magari celesti o marroni. Invece ero nato con questi occhi sul grigio chiaro,quasi color ghiaccio. Alcuni dicevano che vedevano delle sfumature verdi, altri che ero uno zombie e ci mancava poco che non si confondesse completamente con il resto del occhio. Ma io..amo questi occhi..mi permettono di avere qualcosa di diverso dalla massa, anche se quando in cui venivo circondato da quegl'occhi che mi fissavano mi sentivo sbagliato, e quel colore mi condannava. Ma per fortuna, Josef c'era sempre con quel sorriso pronto ad andare avanti.

Nel periodo in cui mio padre se ne andò di casa, precisamente 2 anni fa, divenni una persona che nessuno avrebbe visto come amico. Infierivo e provavo piacere sulle cose che facevano star male le persone, ero completamente "cattivo" con tutti, e giocavo sempre col fuoco..tant'è che tante di quelle volte ci sono andato molto vicino al bruciarmi. In quel periodo lasciai perdere tutto ciò che avesse a che fare con l'amicizia e qualsiasi sentimento che non fosse rancore e sensi di colpa..quindi anche Jo. Però lui non si arrese MAI...cercò sempre di tirarmi su, partecipava sempre per strapparmi un sorriso, anche nei momenti meno opportuni. Ero così stupido e chiuso in me stesso che non avrei mai capito che quei suoi gesti erano per aiutarmi, e così rifiutai sempre le sue attenzioni.

Ecco perché solo poco tempo fa mi raccontò di Rosy. Perché è da qualche mese che ho capito cosa è veramente qualcuno che non ti abbandona mai, che ci tiene così tanto da aspettare e aspettare senza mai arrendersi...Questa è la cosa migliore di lui, e io ho bisogno solo di questo.."
"Quindi..questo Jo è molto importante per te? "

"Si..io farei tutto per lui, perché lui ha fatto tanto per me.."

Durante il tragitto da casa mia a casa di Jo decisi di accettare il fatto che non ero più solo..ok. All'inizio non potevo crederci che potesse esistere una cosa del genere, ma poi con il passare delle ore iniziai a capire che disperarsi era abbastanza inutile.

Non ci capivo nulla comunque! La situazione era ancora troppo strana...ma dovevo chiarire troppe cose ancora, e non mi andava di farmi altri problemi, soprattutto se erano troppo difficili da risolvere...anche se quest'ultimo era il più assurdo in assoluto...

Finalmente, ero difronte a casa di Jo. Ero vestito normale, quindi Felpa bordeaux, jeans con vari strappi e..ovviamente. Le mie Adorate Converse, sta volta grigie con sfumature che avevo fatto io con lo spray. Cercai inoltre di avere una faccia senza troppe preoccupazioni, quindi mi stropicciai gli occhi e citofonai.

Alla porta mi accolse Jo, stranamente elegante, ma non ci feci caso più di tanto. Mi invitò ad entrare, non ci trovavo nulla di strano, aveva uno strano sorrisetto sospetto..ad un certo punto mi chiese di aspettare un attimo nel suo salone perché doveva prendere le chiavi della sua moto così ci saremmo fatti un giro. Ma appena entrai nel salone...

"AUGURI ADAM!!!!!!"

E se prima non ci capivo nulla, adesso avrei potuto vedere un cammello con un ciuccio in bocca che volava, per me sarebbe stato normalissimo..

"Beh...non dici nulla ahahahh"

Disse con una faccia con un sorriso a 32 denti.

"Jo, credimi..non ho la più pallida idea di cosa sta succedendo adesso.."

"AHAHHAHAHA!! Qualche giorno fa è stato il tuo compleanno, quindi abbiamo deciso di farti una sorpresa, in ritardo ma solo per aspettare la domenica"

Nel salone c'erano tutti i miei compagni di classe e una ragazza con un viso già visto, che si avvicinò a me e mi abbracciò urlando

"Finalmente ci conosciamo!! Il mio Jojo non fa altro che parlare di te..Adam qui, Adam lì, e ora finalmente ti conosco, auguri!!!!"

Dopo avermi quasi rotto un timpano ebbi l'illuminazione

"Quindi tu sei Rosy?' Domandai

"Certo, piacere..Rosaly Diasper"

Si presentò con un sorriso che mi ammaliava..ma poi aggiunse

"Ed ora, ho un regalo per te..."

Inizialmente pensai subito a quali altre sorprese avrei ricevuto, soprattutto dopo l'ultimo regalo ricevuto..ma solo in quel momento mi congelai.

"Ecco a te.

Adam...Giuly, Giuly...Adam"

Era lei...l'unica persona ad avere quegli occhi così indescrivibili.

The Dark Side of LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora