Cap. 6 Emozioni

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"Beh..ci rivediamo compagno di banco.."

Accenò lei con quel suo sorriso così carino.

"A-ah..ehm...c-cia.."

"Ahahahah beh, allora vi lascio fare conoscenza..ci vediamo dopo Giù" esclamò Rosaly che era rimasta come soddisfatta dalla mia reazione. La musica ormai era diventata abbastanza alta da coprire le nostre voci. Facevo fatica a rimanere concentrato quando Giuly mi prese per il braccio e mi tirò via da quel baccano, come se mi avesse letto la mente, era proprio quello che avevo intenzione di fare io, solo che mi mancava il coraggio. Così salimmo le scale che portavano alla terrazza della casa di Jo e trovammo quella cosa benedetta detta "silenzio" . La situazione era abbastanza imbarazzante soprattutto perché lei era..bellissima. Aveva un vestito nero, con una collana avente una perla bianchissima che risaltava ancora di più quel sorriso, portava sempre quelle Vans pastrocchiate che però non rovinano l'eleganza di quel vestito, si era truccata e messo un lieve tocco di profumo. Il momento venne interrotto da lei che disse:

"Aahh..decisamente meglio non trovi? Scusa se ti ho tirato via ma non sopporto il casino che si stava formando"

"Non preoccuparti..anch'io me ne sarei andato, probabilmente confuso da tutto, perché detto francamente, non ci sto capendo nulla"

Lei iniziò a ridere facendomi vedere ancora quel sorriso, che sembrava non sparire mai quando c'ero io.

"Ma tu cosa ci fai qui...insomma..hai detto che non conosci nessuno ma ti imbuchi alle feste? "Domandai

"Beh..in verità, conosco Rosy da tanto tempo ed è stata lei ad invitarmi qui..mi è sembrata una buona occasione per conoscere qualcuno..."

In effetti, non c'è modo migliore che conoscere qualcuno ad una festa. Fu solo in quel momento che mi resi conto che ero da solo con una ragazza che avevo appena conosciuto e che riuscivo a parlare tranquillamente, così per rompere del tutto il ghiaccio, domandai di come conoscesse la ragazza di Jo.

Non ho idea di quanto tempo passò, so solo che lei parlava, io ascoltavo affascinato, come un bimbo che guarda un cartone animato. Da Rosaly passammo ad altri mille argomenti, il tempo sembra non passare mai per quanto non me ne potesse importare. Tornammo alla realtà quando Josef e Rosy ci trovarono seduti sul divanetto del terrazzo.

"Bene Piccioncini, se ne sono andati tutti ed è ora di andare Giulietta, quindi saluta Romeo ahahaha"

"Ma finiscila!! Lasciala perdere Giu.. Ehy Adam, che ne dici se io accompagnamo Rosy e Giuly? Perché abitano abbastanza lontano da qui e sono ormai mezzanotte passate.."

Ma che?!?!

Quanto diamine siamo stati a parlare?!?

Mi accompagnò per tutto il viaggio, a piedi, dove quei 2 ci raccontarono le cose più divertenti successe al primo piano. La casa di Rosy è più vicina rispetto a quella di Giuly. Io e lei rimanemmo ad aspettare che Josef finisse di salutare la sua metà...ma..lui..non sarebbe uscito da quella casa quella notte. Così dopo una risata da parte mia e di Giulia per aver capito che  i nostri amici ormai erano belli che andati , così continuammo il tragitto per poi arrivare di fronte a casa di Giuly. Aveva l'aria molto stanca ma anche felice, forse per la serata passata insieme, o almeno, io ero più che felice.

Sul luscio della sua porta però c'era qualcuno, che si avvicinava sempre più, era una figura maschile. Alla sua vista, lei si pietrificò e perse quel sorriso che non era mai sparito prima di quel momento.

Prima che potessi domandare chi fosse, si girò verso di me, è mi diede un bacio sulla guancia e augurandomi la buonanotte si diresse verso la propria dimora.

Quel bacio, mi fece arrossire e quasi cadevo per terra, i miei occhi tremavano e il mio cuore batteva più forte, come se avessi avuto una scossa in tutto il corpo.

Ma quella sensazione venne completamente spenta quando Giuly e il ragazzo si baciarono proprio davanti ai miei occhi. Decisi di girarmi e continuare a camminare come se non avessi visto nulla. Durante il tragitto alzai completamente la cerniera e il cappuccio.

Ero triste.

Ma senza un motivo specifico,

Ero molto più confuso di prima..
"Che ti prende? Prima eri tutto felice e adesso, per un bacio ci rimani male!? Ahah"

"E tu da dove cazzo esci?!? Ti ho detto, stammi lontano, vattene!"

Mi spaventai, ma in cuor mio sapevo che c'era..
"Allora non l'hai capito!? Io sono sempre stato con te, solo che adesso ho avuto il dono della parola..mentre tu facevi il pesce lesso con quella tipa, io ho cercato di capire cosa sono, e ho scoperto che non sono altro che le tue emozioni negative concentrate , quindi tristezza, rancore, rabbia e gelosia, e che ogni cosa che provi riguardo questi sentimenti, li provo anch'io, ecco perché sono intervento solo adesso..per ora so solo questo..."

"Ah..sei la mia coscienza dalla parte cattiva...bello...quest'altro mi mancava"

Arrivai a casa, ma ormai si erano fatte quasi l'una e mezza.

Così, dopo aver aperto la porta in silenzio assoluto, mi incamminai in camera con un passo felpato. Appena spogliato e tutto, crollai sul letto neanche il tempo di mettermi sotto le coperte.

Ma la mia mente non dormiva affatto..

The Dark Side of LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora