Cap.16 Amore e Paura

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Era la prima volta. La prima volta che potevo essere sicuro di provare "amore". In fondo, cosa era se non una parola che si dice, come fosse una cosa bella della vita. L'unico puntino rosso in un foglio grigio. Io non mi ero mai innamorato prima, Che cosa si fa? Come ci si comporta? Che Rischi devo correre? Che può succedere alla nostra amicizia se le dico le cose come stanno? Sono tutte preoccupazioni che mi sorsero. Il Magnifico Amore nasconde tante domande, Paure e Confusione. E per chi  come me, il primo passo da fare qual è? Dovevo superare le mie paure, così pensai ad altro, distrarmi, ma il mio "altro", la mia distrazione era lei, erano i suoi occhi, erano i suoi capelli corvini, il suo sorriso splendido e luminoso. Tutte cose che mi avrebbero fatto sicuramente piacere in un altro momento, ma invece in quello erano solo altri dubbi e paure. Dov'è l'amore? Che sentimento di merda è mai questo?! Avevo domande, ma avevo una mezza idea di chi potesse aiutarmi. Presi un maglione grigio, cappello nero e corsi a casa di Josef, lui mi avrebbe dato una dritta, lui aveva a che fare con l'amore da più tempo. Ci misi poco tempo ad arrivare grazie alla voglia di risposte. Citofonai ancora con il fiatone,venne ad aprirmi e si sorprese nel trovarmi lì senza preavviso, però non ebbe esitazione nel domandarmi cosa fosse successo

La casa sembrava vuota e calma. Ci sedemmo sulle sue poltrone nel salone, lui si mise comodo perché evidentemente aveva messo da parte la storia di Rosaly. Ci misi un pò ad arrivare al punto, ma quando dissi "innamorato", in Josef, come se accese un' energia positiva, che faceva fremere il suo corpo. Finita la storia lui rise in maniera fragosa e poi, dopo essersi asciugato le lacrime disse:

"Ad, sei tornato a quanto pare, io te l'avevo detto che saresti stato prima o poi colpito da Cupido. E sulla tua freccia c'è scritto Giuly.

Bella cosa no?"

"Jo..io tra un pò esplodo dalla confusione, e tu mi chiedi se è una bella cosa??"

"Ahahahaha Adaam. La tua confusione è legata solo alla paura delle conseguenze. Tu sei innamorato no? E allora va da lei, Sfogati, digli tutto in faccia, non reprimere questo amore, respira forte e dille tutto d'un fiato. Baciala, se ti si bloccano le parole, prendila e baciala.. Provaci! "

"Ma...io e lei siamo amici..e se lei non ricambia? Oh mi lascia lì, di sasso, senza dire nulla..io che faccio?.."

"Tu vedila, il più presto possibile, così ti levi questo peso dei tuoi sentimenti, male che vada, devi impare a considerarla solo un amica..ma prima prova! Non arrenderti. Segui il cuore, non la testa!"

"Jo..ma..HAI RAGIONE!, Grazie tante..ah..e per il fatto di Rosy..mi scuserò personalmente appena ne avrò la possibilità"

"Beh, rimedia ora..Rosy scendi!!"

Da dietro di noi, quasi come un ombra, sbucò Rosaly, come se stesse aspettando di essere chiamata. Rimasti di stucco, non me l'aspettavo proprio. Sembrava come..se fosse stata lì da sempre, quindi...avrà ascoltato ogni minima parola?

"Ciao...Adam.."

"E-ehy..Rosy..da..da quanto tempo sei ad ascoltare?

"Tsk..giusto da aspettare delle scuse da te..Adam"

Giusto. Io dovevo stare alla sua versione dei fatti, altrimenti non avrei risolto nulla.

"Ah..si...quindi..mi dispiace di averti spaventata con quel mio comportamento bizzarro, ti giuro che è stato un momento di...sfogo. mi perdoni?.."

"Mmh...sono scuse sincere queste? Siamo sicuri che sei lucido con le idee ?"

Sorridevo falsamente e annuivo, ma quel suo comportamento da sfottò, era irritante, odioso.

"Aaahh...se non fossi buona, tu dovresti baciarmi i piedi per avere il mio perdono..ma, sono buona..quindi..accetto le tue scuse"

Sorrisi comunque, non per il suo perdono, no, di lei non mi importava nulla. Ma ora potevo ancora contare su Josef. Con i problemi eventuali da risolvere, mancava solo ed esclusivamente Lei.

Mi alzai quasi di scatto ormai convinto dalle parole di Jo ed ero pronto a dire la verità a Giuly. Rosaly, guardandomi sobbalzare dalla poltrona, iniziò a ridacchiare mentre messaggiava con il suo telefonino. 

"Charly Caffè...se la stai cercando, lei è solita andare a prendere un buona tazza di latte e cioccolato in quel posto, quindi è probabile che sia lì."

"Come fai a sapere che..??"

"Adam, io sono una ragazza furba, non un tipo distratto come te, ora và, non perdere tempo."

La guardai. Lei, con i suoi capelli ricci e di un arancio acceso, con il suo comportamento menefreghista e ribelle, con il suo cellulare e la vita "socio-tecnologia".  Non avevo proprio idea di che cosa facesse impazzire Josef di lei, però si era resa utile.

Uscii dalla casa, ero ormai pronto a liberare le mie paure. Durante tutto il tragitto da casa di Jo al "Charly Caffè"  studiavo e pensavo a cosa dire, cosa fare, creavo tempi e modi in cui dire le cose. Pensai di avere l'ordine, ma appena arrivai difronte al bar, la vidi da dietro le vetrate che sorseggiava da una tazzina fumante del caffè. Tutto iniziò a mescolarsi per formare un enorme casino mentale. Entrai nel pallone senza nemmeno averla vista realmente.

"Andiamo Adam, si uomo per una cazzo di volta!!"

Dissi a me stesso dandomi un piccolo colpo al petto.

"Già...fa l'uomo..ahah" mi rispose qualcuno da dietro. Subito dopo delle mani mi presero da dietro, senza darmi il tempo di voltarmi. E mi portarono in un vicolo isolato difronte al Bar.

???:" È lui Luke? "

" Si..ottimo lavoro ragazzi, adesso ce ne occupiamo noi"

Venni scaraventato al muro in mattoni alla fine del vicolo. Non capivo chi mi avesse preso o in quanti fossero, però, nonostante la fievole luce, riuscivo a riconoscere quel ciuffo, quel suo corpo muscoloso, quella sua risatina.

Lukas Taricate

Una luce riuscì ad illuminare il suo volto, Insieme a quello dei suoi compagni, tra i quali, riconobbi gli stessi che si avvicinavano al mio corpo a terra, gli stessi capelli rossicci e arrufolati.

Avevo davanti agli occhi Christopher e Lukas. Ma come? Come facevano a sapere che dovevo vedermi con Giuly? Le uniche persone che lo sapevano erano Josef e....La stessa luce, proveniente dai fari delle macchine che passavano al entrata del vicolo, mi permise di vedere Rosaly tra i membri del gruppo. Non capivo cosa stesse succedendo, ma una cosa era sicura. Ero gravemente nei guai ed ero  Solo.

The Dark Side of LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora