Solo. Ero lì. Solo.
Una goccia in mezzo ad un oceano nero. Senza Vita. I miei piedi poggiavano su una superfice non uniforme. Sembrava davvero cambiato tutto.
Faceva freddo, i brividi accattonavano la pelle, la cosa più inquinante era il rumore del mio cuore, che batteva come se provenisse dal alto, ma non c'era altro che il buio. Echeggiava persino il silenzio. Mancava tutto, anche Lui.
Lo sentivo, ma non lo vedevo, lo cercavo, ma non lo trovavo."Dove sei?? So che sei qui...rispondi.." mi stringevo le braccia per il freddo, passavano i secondi, ma non ricevevo alcun segnale di vita.
D'un tratto, senti il rumore di una goccia cadere. Guardai giù e vedevo l'espandersi delle onde aumentare tutto intorno a me. Dal nero pavimento pian piano si schiariva un immagine, come se stessi vedendo il fondale del mare da sopra. Un altra goccia cadde, e questa diede un immagine nitida sta volta."Giuly..."
Ancora una goccia, le onde provocate modificavano completamente ciò che vedevo.
"Il Bar...e con lei...Lukas.."
Cadevano sempre più gocce insieme, ora le immagini prendevano movimento."si...stanno divertendo..Ridono...
Lei ride...Lui le sta..troppo..vicino..
la...accarezza...le mette la mano tra i capelli...Lei..ci sta!"
Pioveva."Le prende la mano...perché? Perché non si stacca? Perché è lì?? Dovrei essere io a stringerle la mano...non LUI"
Tuonava, e la forza della pioggia aumentava.
"Dove Vanno? Escono dal bar..Lui..le sussurra qualcosa..Lei..arrosisce...Si lascia mettere il braccio dietro la spalla..Ma che gli prende??? È Assurdo!.
Mi piegai sulle ginocchia, sbattetti le braccia per terra e questo provocò un altro movimento d'acqua che fece ancora una volta cambiare la scena. Sembrava un sogno, o più che altro, un incubo.
Vedevo me, Riflesso. Stessi capelli, Stessa faccia, ma occhi diversi.
Mi indicava, faceva di no con il dito e sorrideva. Ero io?"Che sta succedendo..Basta!"
Feci un gesto con la mano per levar via quel immagine. Ero terrorizato, ma di che cosa? Di me stesso?
Lacrime scesero dal mio viso, anche se le avessi volute fermare, sarebbero scese da sole, la confusione era troppa..e avevo bisogno di.."Pace..."
Riaprì gli occhi, mi alzai di scatto e, stavolta, non ero più solo.
Davanti a me, una figura umana, praticamente uguale a me.
Senza colore, solo il grigio a contrastare il nero del posto. I Suoi occhi erano, trasparenti. Variavano molto dal resto le corpo e da tutto ciò che avevo intorno."Tu...sei..sei" singhiozzai per il suo arrivo improvviso. Poi presi un pò d'aria e mi feci coraggio
"Che..fine hai fatto?"
Lui, imperterrito, continuava a fissarmi, senza esternare nulla.
"Hai..hai modificato tu questo posto? Perché..perché non parli..e i tuoi occhi..perchè so..""Silenzio..." sembrò uscire da una bocca che probabilmente non c'era
La sua voce era calma, calda e attraente. Era quasi ipnotica."Cosa..cosa intendi con..?"
Non mi diede nemmeno il tempo di finire che rincominciò a piovere."Adam!!..Basta Domandare. Basta."
È Arrivato il momento di tacere e renderti conto."
Sgranai gli occhi, e feci di si con la testa.Aprii gli occhi di colpo. Ero nel
mondo reale, presi un respiro come dopo quando si è appena emersi.
Mi trovavo su una panchina, quel posto l'avevo avevo già visto. Girai la testa e vidi l'Hotel in cui abitava Lukas, lo stesso che settimane prima avevo seguito.
Come avevo fatto ad arrivare fin qui? Poi però mi ricordai non dovevo farmi domandare, solo..risposte?Una macchina, un taxi precisamente. Fermò davanti all'hotel. Uscirono loro. Abbracciati sotto un ombrello per proteggersi dalla pioggia che era diventata troppo fitta.
Entrarono dalla porta scorrevole, e quando si chiuse.
Non riuscii più a sentire il rumore della pioggia.
"Reale..."
STAI LEGGENDO
The Dark Side of Love
Fantasy"Avete presente quella sensazione che vi spinge a fare qualcosa , ma poi per paura di ciò che potrebbe succedere la scartate come idea? Beh...fate bene ad avere paura, Evitatela. " Adam Darkin è un ragazzo come tanti altri, vive a Toronto ed ha app...