Cap.31 Vero Me

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Cosciente, solo in parte di ciò che vivevo. Ancora tramortito da tutto il resto, avevo sensazione solo di morbido sotto la guancia, troppo scomodo per essere un cuscino e troppo traballante per stare su un pavimento, probabilmente un sedile di una macchina o la barella di un'ambulanza. Non avevo forze di aprire gli occhi per dirlo e troppo debole, troppo a pezzi precipitai nel vuoto del mio sonno, forse unico luogo dove se avessi avuto un incubo, avrei potuto rimediare con il risveglio. Come ogni sogno, t'avvolge sempre quella luce che si espande fino a dare vita a ciò che desideri a tal punto di sognarlo, invece..

Buio
Flash di un solo e abbagliante lampo per poi circondarmi di un esplosione di vetro, il frastuono delle schegge in frantumi che, senza mai posarsi, vibravano sospese a mezz'aria, accompagnate dall'eco del cuore in accelerazione il sussurro
"..Fallo!..Uccidi! "

Un altro cambio di scena, fuori scuola, vedevo il sogno come una pellicola malandata, quasi ingiallita. Le immagini erano staccate tra loro, e me ne passavano tante, sentivo i rumori senza che le immagini si muovessero. Un sogno ti da quella sensazione di conforto, quasi di tepore come nello stare su una sdraio sotto il sole, invece era..

Gelo
"Ti presento...." disse intimidita e con vergogna Giuly "Lukas! Per gli amici Luke" disse il ragazzo guardandomi dall'alto verso il basso con quei suoi occhi azzurri e il ciuffo biondo per poi afferare Giuly per il fianco e abbracciarla dicendo come se fosse un ordine
"Lei, è la mia Ragazza"

Mi muovevo, scuotevo la testa per levarmi quell faccia dalla mente, stingevo gli occhi e sentivo il cuore battere più forte, ma il dolore ancora profondo nelle ossa mi impediva di fare gesta avventate. Provai ancora a pensare ad altro e sta volta fu davvero l'incubo. Provai a concentrarmi su di me, ma avevo un..

Fantasma
..Una sagoma..simile a me..Sento ciò che prova, perché è ciò che provo io..Ascolta lo stesso pensiero che è martellante nella mia testa..Odia lo stesso motivo per cui io stringo i denti..
Non parla..sorride solo di un folle sorriso e si guarda le mani insanguinate con occhi bollenti di rabbia...
..Ora improvvisamente mi guarda..mi indica e avvicinandosi a me uscendo dall'ombra..guardandolo scopro..
...che sono Io...
"Assassino!"
"No! Non sono un omicida...io..io non ho ucciso!..Sei stato...."
"Tu!"

Mi sentivo ancora peggio. Era vero! Chi volevo prendere in giro..Io ho voluto morto Christopher e l'ho ucciso, stessa cosa per Lukas.
Ero diventato un mostro, in grado solo di levarmi i pesi dalla mia vita nella maniera più estrema, senza pensare, agendo per puro istinto, e guardami ora.
Piegato dal dolore recato da me stesso, rovinato dalla gelosia di lei. Origine e causa di quegli attacchi di rabbia, condizionati e alimentati solo da illusioni che io stesso immaginavo.
Film mentali, che bruciavano pellicole con durate di giorni interi.

..Giuly..
"Ehi..io non ti perderò..
Tengo troppo a te per lasciarti andare e...in questo momento non voglio.."
Mi guardava con il luccichio dentro il trasparente dei suoi diamanti che erano per me i suoi occhi. Nonostante la notte,  avrei passato tutte quelle ore solo a perdermi..nel Silenzio.
Accenai un sorriso, la baciai sul naso e mi poggiai con il mio schiacciandoli. Sorrise dolcemente e contagiò anche me..
"Addy.."
"Si..?"
"..Fammi dormire e sognare con te, ma senza un risveglio.."
Fu un bacio l'attimo incorniciato prima di dormire. 

Doveva andare per forza così? Perché? Perché ho combinato tutto sto casino? Perché ho perso ciò che amavo così tanto da uccidere chi avesse osato a togliermelo?
L'odio nel cuore e i pensieri d'amore nella mente. Portati dalla stessa persona.
Un grido dentro che nessuno poteva sentire echeggiava dentro me.

The Dark Side of LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora