Cap.17 Verità Dolorose

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Sentivo tutto molto confuso per via della botta che presi. Riconoscevo solo Luke e Chris che ridevano e si avvicinavano sempre di più a me.

"Sei testardo eh? Bene! A me piacciono le teste calde come te! Sono più piacevoli..."

Disse Luke prima di darmi un calcio in pancia prendendo una piccola rincorsa. Che, come la volta precedente, centrò la bocca dello stomaco.

"..da pestare..ahahah"

Finito uno, si piegò sulle gambe Christopher che nascondeva i suoi occhi verdi dietro i suoi lunghi capelli rossicci. Mi prese il viso, poi si spostò i capelli facendo incontrare i suoi occhi verdoni ai miei, diventati ancora più chiari per via  della botta.

"Ascoltami, tu devi capire, che quando uno è più forte di te, non puoi fare assolutamente nulla per batterlo. E tu..ti sei messo contro la persona sbagliata..Mi hai mandato in infermeria per la botta che mi hai dato, come si dice in questi casi..occhio per occhio.."

Iniziò a colpirmi pure lui, ormai non era più sopportabile il dolore.Iniziarono insieme a colpirmi mentre altri 2 ragazzi mai visti mi tenevano fermo. Invece. L'unica ragazza Rosy. Rimase lì, a guardarmi. Senza mostrare una minima emozione, solo con quello sguardo intimidatorio nei miei confronti.

Il tempo, scorreva regolare, e con lui, i pugni e i calci degli aggressori.

Smisero, solo quando Rosy lanciò un urlo di farla finita. Si avvicinò a me lentamente. Calò il silenzio. Poi iniziò a ridacchiare e mi sussurò:

"Ascolta Adam, è meglio se sparisci, mi fai così pena che non voglio andare oltre. Ora capisci contro chi vai contro?

Avevo il corpo pieno di lividi e graffii, Il viso gonfio e debole. Ma riuscivo a provare altro rispetto al dolore. Rabbia. Puro Odio per le persone che avevo davanti. Con un ultimo respiro, sputai parole deboli come me.

"..perché..perché...tutto questo??..M-ma Josef...Giuly.."

"Adam, sei così infantile. Ti preoccupi del tuo migliore amico e della ragazza di cui ti sei preso una cotta in queste condizioni..vivi ancora sulle nuvole. Ti dirò la verità. Io, non amo più Josef da un sacco di tempo. Ormai  lo considerò solo come un metodo per farmi regalare vestiti, andare a feste e divertirmi senza badare a spese. Giuly, è un amica, ma vive come te sulle nuvole. È da un pò che ho una relazione con Christopher" quest'ultimo si avvicinò e la baciò sul collo, poi riprese Christopher guardandomi miseramente.

"Ora azzardati ad andare a parlare con lui ed io.."

"Fermo Chris..ha capito il ragazzo, vero? " si fece avanti Luke che si avvicinò, mi prese per il maglione e mi alzò da terra.

"Darkin, questo è stata la conseguenza di esserti messo in mezzo, ma sapete una cosa? Basta. Mi avete stufato tu e lei. Oggi stesso la farò finita. Tanto tra pochi giorni una tipa verrà a casa mia, e la tua amica Giuly mi ha stancato con le sue stupide idee. Sarai contento? Ora ha una spalla su cui disperarsi quando la lascerò ahahaha..Non è finita con te. D'ora in poi, devi stare attento a ciò che farai con Josef "

Poi mi lasciò andare, facendomi scivolare lungo il muro di mattoni per mancanza di forze. Avevo perso troppe energie. Riuscivo solo a guardare piano piano il gruppo che spariva diventando sempre più sfocato man mano che si allontanava.

L'ultima cosa che ricordo erano le parole di Rosaly e Lukas, poi persi i sensi.

Non so dopo quanto, ma mi risvegliai su un lettino già conosciuto. La vista lentamente si schiariva e mi permise di vedere le pareti dello studio di Hector Wigturt. Come ci ero finito lì? Ma a quanto pare,  avrei potuto chiederlo direttamente a lui. Era in piedi difronte al lettino che preparava qualcosa, quando notò che avevo ripreso coscienza, posò la medicina che stava preparando e si rivolse a me:

"Se te lo stai chiedendo. Si, ti ho medicato io. No, ti ha trovato un passante alla fine di un vicolo incosciente ed ha chiamato l'ospedale. Ora, essendo un dottore, oltre che uno scienziato, uno studioso, un geni..Oh Giusto, stavamo parlando di te. Fatto sta che mi trovavo nello stesso ospedale per delle ricerche e  appena ti ho visto entrare su di una barella in quelle condizioni, ho scritto un permesso per portarti qui e medicarti. Risposto a tutto? "

"Una cosa.."

"Dimmi "

"Perché non mi hai lasciato in Quel posto SILENZIOSO E TRANQUILLO, e soprattutto Senza di te!?!

"Perché, caro il mio Adam, tu stai più male di quello che sembra..Adam, dov'è il ciondolo, perché non lo hai al collo??" Domandò preoccupato.

"A casa..mi sono stufato di avere quella cosa nella testa..e poi cosa centra con la mia salute?

"Adam..ho scoperto una cosa..e tu, potresti essere in guai più seri del previsto"

The Dark Side of LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora