𝙲𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 𝟺𝟼

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*PAYTON'S POV*

P: allora? Non ci vuole tanto, mi dica se la mia ragazza sta bene oppure no, dottore la prego

D: mi spiace ma purtroppo non ce l'ha fatta. Abbiamo provato a rianimarla in qualsiasi modo ma dopo un'ora di rianimazione abbiamo lasciato stare e abbiamo dichiarato il decesso. Sono mortificato ma purtroppo non c'era niente da fare

P: grazie mille ora posso andare da mia figlia o neanche lei posso vedere?

D: per ora può vedere solo la sua ragazza, il dottore dovrebbe ver finito di ricucirla quindi se vuole....

P: certo che voglio, almeno posso salutarla per l'ultima volta. Dico con le lacrime che non cessano sul mio volto

Quindi che essere preparato a questa notizia ma sentirselo dire è tutt'altra cosa. Io ho sperato fino all'ultimo che lei sarebbe uscita viva da quella sala ma a quanto pare non è finita così. Per entrare nella sala mi fanno igienizzare e tutto e finalmente quando sono pronto mi fanno entrare. Vederla in quelle condizioni è orribile, ero abituato a vederla sempre messa di punto e con il sorriso stampato in faccia e adesso vederla così è uno schock. Mi avvicino piano piano e quando me la ritrovo di lato chiedo a tutti i presenti in stanza di lasciarmi da solo e fortunatamente non fanno storie. Mi metto seduto su una sedia che ho già trovato lì e le prendo la mano, anche se gelata, me la porto alle labbra dove poi lascio un bacio e mi lascio andare dalle emozioni:

P: amore mio, spero che lassù tu riesca a trovare la pace che qui non hai mai avuto. Hai sempre sofferto, sin da eri piccolina, con la morte dei tuoi genitori, sei stata mandata in orfanotrofio, hai scoperto di avere un cancro non curabile, un fratello del quale nemmeno ti ricordavi e di essere incinta. Ne hai passato tante, forse troppe ora che me ne rendo conto, ti meritavi di quest'altra battaglia e di abbracciare tua figlia. Io non so se adesso sarò in grado di crescerla come merita. Non sono più sicura di niente adesso che tu non ci sei più, e se lei avrà la nostra stessa patologia? Io non so assolutamente cosa fare e di sicuro me la porteranno via. Amy tu qui avevi ancora molto da fare perchè hai scelto quella luce bianca a noi? A me e tua figlia? Forse perchè eri stanca di combattere ogni giorno, e da una parte lo capisco ma, così facendo hai fatto un grave danno sia a me che alla piccola. Quando andrà a scuola e tutti vedranno solo me le chiederanno dov'è la sua mamma e lei dovrà rispondere che la guarda dall'alto. Non te ne sto facendo una colpa assolutamente, ma io ti avevo chiesto di lottare un ultima volta ma a quanto pare non ce l'hai fatta.. Ti amo Amy e lo farò per sempre amore mio

Dico per poi alzarmi dalla sedia su cui ero seduto e le stampo un ultimo bacio sulle labbra. Dire che era fredde e dir poco, non sono abituato a dover fare tutte queste cose e al solo pensiero che manca ancora il funerale mi distrugge. Vengo portato fuori per compilare alcuni fogli e poi vengo portato nella stanza della unica ragione di vita, ad ora. Non appena la trovo i miei occhi tornano nuovamente a lacrimare, è una bambina stupenda. 



Ha, quelle piccole ciocche di capelli che possiede, biondi e gli occhietti sono azzurro cristallo. Non so come sia uscita fuori una bambina così bella da noi due ma è un dono della natura questa creatura e non intendo farmela portare via. La prendo in braccio e non appena lo faccio lei porta una sua manina sulla mia guancia, come per asciugarmi le lacrime, questa cosa mi fa piangere ancora di più, e a pensare che questo momento avremo potuto viverlo insieme mi viene da urlare. 

Resto circa un'oretta con lei e poi vengo di nuovo richiamato dal dottore per chiedermi se volevo darla in adozione oppure mandarla direttamente in orfanotrofio, io senza pensarci due volte dissi che l''avrei tenuta io ma loro erano contrari che una bambina crescesse con un solo genitore. Una volta arrivati a questa situazione mi stancai e dissi:

P: non potete togliermi mia figlia solo perchè la mia ragazza è morta, lei non vorrebbe questo e io non ve lo lascerò fare. Siete senza cuore, come potete togliere ad un padre la propria creatura senza nemmeno una ragione valida, e non provi a dire che il fatto che non abbia una madre lo sia perchè potrei sul serio metterle le mani addosso. Lei è l'unico ricordo che mi rimane di Amelie e io non ve lo darò, scordatevelo. Fatemi sapere quando finalmente potrò portarla a casa, fino a quel momento mi fisserò su questa sedia e non mi muoverò per nessuna ragione

Dico per poi sedermi davvero sulla sedia che affaccia alla finestra dove Olivia si vede benissimo, in questo modo posso controllare tutto quello che i medici fanno e alla prima mossa sbagliata posso entrare, visto che la porta è anche vicino. Non pensavo che la giornata che sarebbe dovuta essere tra le più belle nella mia vita sia la più brutta, ma dalla vita bisogna aspettarsi di tutto no?

La giornata passa così, io che ogni tanto entro nella stanza per stringere a me Olivia e quei pochi momenti che sono rimasto sulla sedia il mio unico pensiero fisso era la ragazza che io amo. Adesso non c'è più e devo cavarmela da solo ma non penso di esserne in grado, ma per lei questo ed altro. Ora devo solo prepararmi ad affrontare il suo funerale senza fare delle scenate davanti a tutti.....

-4

SPAZIO AUTRICE✨☁

Hey ragazzi, ho scritto tutto il capitolo piangendo. Purtroppo la nostra dolce Amelie non ce l'ha fatta e sono mortificata nell'aver scritto queste cose ma purtroppo andava fatto. Mi dispiace anche un sacco per Payton e la piccola Olivia, oltretutto. Manca sempre meno e di cose devono ancora succederne tante. Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento. Ci sentiamo guys, luv u✨🖇



𝐷𝑜𝑛'𝑡 𝑙𝑒𝑡 𝑚𝑒 𝑔𝑜 |𝑝. 𝑚|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora