GIULIA
<<Giulia non è complicato! Te l'ho spiegato mille volte!>> Esa si siede scazzato.
<<Non è colpa mia se non è il mio campo! Perché ti sei offerto di darmi lezioni se poi reagisci così?>>
<<Scusa Giù, ogni tanto perdo le staffe>>
<<quasi sempre vorresti dire>>Esa si è offerto di darmi lezioni di chitarra, ho accettato molto volentieri, ma una volta arrivata qui ha cominciato a perdere sempre le staffe.
<<Mi dispiace, ti prometto che non perderò più le staffe>>
<<Non mi va più di imparare a suonare la chitarra>>
<<come vuoi. Cosa fai stasera?>> Esa allunga la mano e mi accarezza la guancia.
<<Sto con Giovanni>>
<<state insieme?>>
<<no, però siamo amici e ci vogliamo bene>>
<<stai sempre con lui però! Puoi anche uscire con altre persone!>>
<<Certo che posso! Ma non voglio, mi piace la sua compagnia e mi sta bene così>>
<<Per me è noioso stare sempre con una sola persona>> Si avvicina piano piano al mio viso e mi scanso in tempo.<<Scusa... Devo andare..>> Mi alzo di fretta ed esco fuori dall'aula.
<<oi Giù>> mi scontro con Giovanni.
<<che hai?>>
Prendo Giovanni per mano e lo porto in un angolino.
<<Esa ha cercato di baciarmi>>
<<che ha fatto?>>
<<non ti arrabbiare, l'ho scansato e penso che abbia capito che non mi interessa. Mi è solo salita un po' di ansia ed è per questo che sono abbastanza scossa>>
<<povera la mia lola>> Giovanni allunga la mano e mi accarezza il collo.Tante bollicine si impadroniscono del mio corpo e non posso fare a meno che guardarlo imbambolata.
<<Stai bene?>> Giovanni mi mette le mani sulle spalle e mi guarda spaventato.
Io sbatto ripetutamente gli occhi e annuisco.
<<scusa, adesso ho classico e devo scappare. Ci vediamo a pranzo>> corro via mentre lo saluto con la mano.
Giovanni è così bello per stare con una come me, farebbe solo una brutta figura ad avermi come fidanzata. Per fortuna o no a lui non piaccio e ci penso sempre.<<Giulia, ancora così stai?>> Serena mi fa notare il mio abbigliamento.
<<si scusa, mi cambio velocemente e arrivo>>
<<ti aspetto qui>>
Serena è davvero una bellissima amica, sarò sempre in debito con lei per avermi aiutata a mangiare.Serena si sedette al tavolo sbattendo un vassoio.
<<adesso tu mangi!>> aveva pronunciato queste parole con una dolce aggressività.
<<Serena tutto bene?>> Giulia era un po' spaventata dal comportamento dell'amica, non l'aveva mai vista così.
<<ascolta Giulia, lo so che ti sembra difficile poter tornare alla normalità, io stessa ci sono passata, ma posso assicurarti che con una grande forza di volontà potrai farcela>> Serena aveva acquisito un tono molto più dolce.
<<in che senso ci sei passata?>>
<<se ti va posso raccontarti la mia storia, magari può aiutarti>>
Giulia annuì all'amica che allungò le mani verso di lei, Giulia colse quel gesto e le strinse le mani.<<anche se fa parte del passato è comunque difficile parlarne...>>
<<Sere, se non te la senti non c'è problema, puoi non raccontarmela>>
<<invece voglio! Voglio pensare che ascoltando questa storia tu possa riuscire a fare dei piccoli passi avanti col cibo. Per questo te la racconterò>>
Giulia annuì.<<è iniziato tutto quando ho ricevuto la borsa di studio per il teatro, all'inizio andava tutto bene ma poi avevano cominciato a dirmi che ero grassa, che avevo le cosce grosse e che non ero una ballerina. Non mangiavo più, o se mangiavo andavo in bagno e buttavo tutto. Ero arrivata a contare le pennette, se ne erano 27 erano troppe per me, contavo 26 pennette integrali e ci mettevo il tonno e il pomodoro senza olio, senza aglio e senza sale. Ma non smettevano di insultarmi. Ma c'è l'ho fatta. Sono tornata a casa e la mia insegnante mi ha aiutata, è stata una toccata dal cielo e le sarò sempre grata per quello che ha fatto>>
Giulia e Serena si stringevano le mani a vicenda mentre le lacrime solcavano i loro volti.
<<Ti prego Giù, mangia poco poco. Anche solo 15 pennette sarebbe un grosso traguardo per te>>
Giulia annuì e fissò il suo piatto.
<<quando ti senti pronta, comincia>>Così facendo, giorno dopo giorno, Serena aveva aiutato l'amica a mangiare.
La lezione di classico è stata tanto tanto pesante, abbiamo dovuto imparare una variazione complicata. Arrivata in mensa mi butto sulla sedia esausta e assonnata.
<<loletta>> Giovanni viene dietro di me e appoggia le sue mani sulle mie spalle.
<<ehi Giò>>
<<Enula mi ha detto che è arrivata l'ora di cambiare le bende, ma ora è occupata e ha chiesto a me di farlo>>
<<no, tranquillo. Posso farlo da sola>>
<<ma no Giù, voglio aiutarti>>
Non voglio che veda le mie braccia. Non voglio farlo allontanare per questo o che magari possa rimanerne impressionato.
<<dai andiamo, poi torniamo qui e mangiamo. Ok?>>
Annuisco debolmente.
Mi prende per mano e facciamo la strada per la mia stanza.
Entriamo e lui comincia a preparare tutte le cose mentre resto seduta sul letto.<<eccomi, bene. Togliamo queste->>
<<No...>>
Giovanni mi guarda interrogativo.
<<Non voglio che tu mi veda in queste condizioni, non voglio che mi guardi schifato>>
<<Giulia...>>
Mi prende il viso tra le mani e mi guarda negli occhi.
<<Tu non mi farai mai schifo, nemmeno se fossi piena di tagli dalla testa ai piedi. Sei davvero bellissima anche con questi tagli, lo giuro.>>
Mi accarezza delicatamente la guancia con la mano sinistra.
<<fallo>> dico sorridendo.
Lui annuisce e comincia a togliermi prima la benda al braccio destro e poi al sinistro.
Guarda prima i tagli e poi il mio viso, ormai rosso.
Sorride e comincia a lasciare delicati baci sui segni dei tagli.
Sembra stupido che io cominci sempre a piangere per ogni minima cosa.
<<Sei... Bellissima... E... Dovresti... Davvero... Rendertene... Conto>>
Dice questo lasciando dei baci prima di ogni parola.
<<Promettimi che cercherai di amarti>>
Annuisco.
<<non ho sentito>>
<<lo prometto>>
Giovanni sorride e mi cambia le bende.<<Ora a mangiare, lady>>
<<lady?>>
<<capirai presto>>
<<oh.. ok>> sorrido.
<<su su>> Giovanni mi prende sulle spalle e mi porta in mensa sotto gli occhi di tutti.
<<Ci guardano tutti... Che imbarazzo>>
<<Ehiii, guardate quanto è bella Giugiulola! È possibile che non abbia ancora un ragazzo? Siete ciechi?>> Giovanni urla per tutta la mensa mentre mi lascia vicino alla sedia.
<<Lady, sei tutta rossa>>
<<scemo>> rido e alzo gli occhi al cielo.//
Scusate davvero per l'assenza, sarò mancata un mese (?) Sono stata rimandata a scuola e dovrò fare un corso di recupero a luglio, credo. Mi sto godendo la piscina e il mare prima di dover tornare a scuola. Scusatemi davvero🙏🏻
Avete visto Sangio ai Battiti? Sono troppo orgogliosa di lui.
E Giulia? Farà la professionista ad Amici e non posso che dire che quel posto se lo merita tutto.
🌻❤️
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Sei Così Bambina
Fiksi PenggemarDopo la morte di qualcuno che amiamo non sempre avvertiamo subito il dolore. Possono passare dei giorni o anche dei mesi prima che l'ondata di sofferenza ci travolga. Nei momenti successivi alla perdita, in particolar modo se questa è improvvisa, si...