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                        ⚠AVVISO⚠️

Mi scuso per l'incredibile attesa, so che magari vi siete anche scocciati di seguire questa storia e dei suoi pochi e distaccati aggiornamenti. Nelle ultime due settimane sono andata a scuola per fare il corso di recupero e ieri ho fatto l'esame, credo che sia andato bene (o almeno spero). Come avevo già scritto tempo fa ho molte idea per questa storia ma non so bene come concretizzarle al meglio, e quindi alcune volte arriva il blocco dello scrittore e lo maledico sempre, anche perché ho già in mente un'idea per un ipotetico sequel. È tutto da vedere.
Spero che questo capitolo vi piaccia (fatemi sapere se vi è piaciuto tramite i commenti o votando) e che mi perdonerete per la lunga assenza.
Vi voglio bene🦋

                     SANGIOVANNI

Lo spettacolo di Natale si avvicina, ci dovremmo esibire il 20 e poi andremo a casa nostra fino al 6 gennaio.
Devo preparare parecchie cover e porterò anche il mio inedito Guccy bag, ci saranno anche molti discografici e persone importanti, sono molto emozionato. Sto continuando a scrivere molto e ho quasi concluso un nuovo singolo che ho chiamato Hype, non vedo l'ora di poterlo pubblicare e farlo ascoltare ad altre persone.

Immerso nei miei pensieri non mi rendo conto di Giulia che mi chiama saltellandomi attorno.
<<indovina chi mi accompagnerà a prendere il vestito per la festa dopo lo spettacolo?>>
<<Enula?>> chiedo interrogativo
<<No. Dai Gio, è semplice!>>
Continuo a guardarla senza aprire bocca.
<<Sei una frana a questo gioco! Parlo di te!>>
<<aaah, scusa amo che ci posso fare se non so giocare?>> chiedo ironico.
Lei mi guarda e arrossisce.
Che ho detto? Perché è arrossita?

<<Giulia, stai bene?>>
<<si si, Giò. Tutto bene>> mi sorride timidamente.
<<come mai vuoi essere accompagnata da me?>> Cambio argomento
<<Perché ci tengo ad avere un tuo parere>>
Ci tiene ad avere un mio parere, eh?

Un piccolo sorriso scappa al mio controllo.
<<che c'è? Ho detto qualcosa che ti ha fatto ridere?>>
<<No no, stavo pensando ad una cosa>>
<<Capito. Ma quindi mi accompagni?>>
<<ovvio! Vado a prepararmi, ci vediamo giù tra mezz'ora. Non fare tardi>>
<<Tranquillo>> lei sorride.
Scappo in stanza e comincio a prepararmi. Giulia è così bella e pura ma molto fragile. Ogni volta che la accarezzo ho paura di romperla.

<<ehiii, dove va il mio brody?>> Deddy entra nella stanza con Rosa.
<<accompagno Giulia a comprare un abito>>
<<cosa sta succedendo fra voi due?>> Chiede Rosa.
<<nulla, siamo solo amici. Ci vogliamo bene>>
<<oh, bene. Allora non ti dispiace se accompagno io Giulia, no?>> continua lei.
<<no, cioè si. Lei ci tiene al mio parere, quindi vado io. Tranquilla>>
<<come vuoi>> Rosa fa spallucce e si siede sul letto.
<<io vado>> prendo il cappello ed esco.

Quando arrivo giù trovo Giulia seduta su una sedia ad aspettarmi.
<<sei in ritardo>> dice picchiettandomi il petto.
<<uuuh ora sei diventata fiscale sull'orario!>> la prendo in giro.
<<mi stressi ogni giorno sul fatto che devo essere in orario ma sei sempre tu quello che fa tardi. Ho capito che io per uscire devo fare un restauro completo, ma non arriverei mai in ritardo>>
<<Non hai bisogno di farti il restauro, sei bellissima così. Hai una salvietta?>>
Lei annuisce e dalla borsa caccia il sacchetto.
Ne prendo una e gliela passo sul viso.

<<Ma che fai?! Giò mi hai rovinato il trucco!>>
<<Non usciamo finché non ti strucchi completamente>>
Lei mi guarda stranita.
<<perché sta cosa?>>
<<perché se non impari ad amarti non andrai lontano. Penserai sempre di non meritare quello che hai o addirittura di non essere abbastanza per le persone che ti stanno accanto. Devi imparare a guardarti allo specchio, appena sveglia, senza un filo di trucco e pensare "urca ma chi è sta figa?">>
<<non so se ne sono capace>> risponde afflitta.
<<Non è che tu non sai, è che tu non vuoi esserne capace. Non vuoi sentirti bene con te stessa, non vuoi amarti perché ti sentiresti in colpa per quello che è successo con la tua migliore amica, non vuoi che qualcuno pensi che tu sia andata così veloce in poco tempo. Non vuoi sentirti dire, da persone "gelose", che sei brutta, che hai i denti storti o una brutta risata. Si Giulia, ho sentito la conversazione che hai avuto con Simone sul bullismo, non volevo dirtelo per non farti pressione e ho aspettato il momento in cui avresti deciso di raccontarmelo>> spiego ad una Giulia scioccata.

<<quello a cui voglio arrivare è proprio questo:
Delle persone non ti hanno amata o trattata come meritavi, ti hanno fatta stare male insultandoti e voltandoti le spalle a causa dei tuoi denti e della tua risata, ma se fossero principalemente queste due cose che mi hanno spinto ad innamorami di te? Vedi, Giulia... Io non ho mai sentito quello che sto sentendo in questo momento. Forse con la parola 'innamorato' sono andato un po' oltre, ma il punto è sempre quello. Tu mi piaci, mi piaci tanto. Mi piaci così tanto da non riuscire ad andare a dormire perché la mia mente è concentrata a pensare a cosa stai facendo in quel momento. Mi piaci così tanto da avere un nodo allo stomaco ogni volta che a pranzo non sei seduta al mio fianco. Mi piaci così tanto da stare male, da stare anche peggio. Mi sono preso una grandissima sbandata per te Giugiulola e niente potrà farmi cambiare idea, nemmeno qualche filo di trucco in meno potrebbe farmi cambiare idea su quello che provo. Perché io provo qualcosa per la Giulia con l'adorabile spazietto tra i denti, per la Giulia con la dolce risata contagiosa, per la Giulia che quando balla si trasforma, e da bambina insicura diventa una donna sicura di sé e del suo obbiettivo, per la Giulia piena di crepe e tagli, per la Giulia sensibile, per quello che ha passato e che sta passando. Io provo qualcosa per questa Giugiulola e lo spingerti ad amarti potrà solo che migliorare il mio sentimento. Questa è la Giulia per cui provo qualcosa, non per quella che finge di essere>>

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Sangio si è finalmente dichiarato.
So che lo aspettavate da tantissimo tempo.

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