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                            GIULIA

Mi prende per mano e mi accompagna dentro.
<<adesso sali su quel palco e spacchi i culi come deve fare una protagonista>> mi lascia un bacio sulla tempia a mi accompagna dietro le quinte.
Mi giro, mi accarezza i fianchi e mi lascia un leggero bacio sul collo spoglio.

Prendo un grosso respiro ed entro in scena, parte subito la base di 'therefore i am' e la mia insicurezza si trasforma subito in sicurezza.
In questo piccolo lasso di tempo mi sento bellissima ma allo stesso tempo in imbarazzo a causa di tutte le persone che mi fissano e la presenza dei coreografi e critici di danza non fa altro che mettermi ancora più in soggezione.

Finisco l'esibizione e dopo aver fatto l'inchino scappo dietro le quinte.
<<sei stata perfetta>> Giovanni si avvicina e mi abbraccia.
<<grazie>>
<<ma vedi un po' che bomba sexy è diventata giugiulola>> Leonardo mi abbraccia da dietro.
Rido e mi giro ad abbracciarlo.
<<sei stata fenomenale! Lo sapevo che avresti spaccato tutto>>
<<ti voglio bene, leo. Sei il migliore!>>
<<il migliore?>> Giovanni tossisce.
<<hai sentito, no? Il migliore>> Leonardo marca le ultime due parole.

                               ***

<<hai finito di preparare le valigie?>>
Giovanni entra in camera.
<<chi ti ha aperto?>> dico portando le mani al cuore per lo spavento.
<<mi ha aperto Enula, non volevo spaventarti>>
<<tranquillo, comunque si, ho finito>>
<<bene, dai. Te le porto di sotto>>
<<non preoccuparti, ci penso io>> faccio per portare le valigie fuori dalla porta ma lui me le toglie dalle mani.
<<te le porto io>> Mi dà un bacio ed esce.

Arriviamo giù e posa le mie valigie in un angolo dell'atrio.
<<amore!>> una ragazza bionda salta addosso al mio ragazzo.
<<amore?>>
<<No, giù. Lo sai, lei è la mia ex, amore ti prego non ti arrabbiare>> Mi prende le mani e me le stringe.
Annuisco.
<<vado a salutare i ragazzi>> mi allontano lasciandoli soli.

                     SANGIOVANNI

<<cosa vuoi?>> chiedo alla ragazza difronte a me.
<<sono venuta a vederti>>
<<con chi sei venuta? e sopratutto perché lo hai fatto?>>
<<sono venuta da sola e l'ho fatto per te, perché ti amo!>>
<<Marghe senti, tra noi è finita da un bel po'. Al momento sto con una ragazza che è perfetta per me, ci tengo a lei e alla nostra relazione. Non metterti in mezzo, per favore>>
<<stai rinnegando quello che c'è stato tra noi?>>
<<non ho detto questo! Ovviamente la nostra relazione è stata molto importante per me, ma ero arrivato ad un punto dove non ero più felice. Con lei è diverso, con Giulia sto bene, lei mi piace e voglio costruire qualcosa di importante con lei>>

Alza gli occhi al cielo.
<<non è il tuo tipo>>
<<non sei tu a dovermi dire chi è e chi non è il mio tipo>> detto questo mi allontano e vado da Giulia.
<<piccola>> le accarezzo i capelli.
<<ehi, hai parlato con lei?>>
<<si, e le ho spiegato come stanno le cose>>
<<ovvero?>>
<<ovvero che io sto bene con te e che sei quella giusta con la quale sono felice e vorrei costruire qualcosa di grande>>
Sorride e mi riempie di baci sul viso.

<<credo che sia ora di salutarci>> dice dopo un po'.
<<già>>
<<ti accompagno alla macchina, ok?>>
<<t-tu mi vuoi accompagnare alla macchina davanti ai miei genitori?>>
<<che c'è? Ti vergogni?>>
<<io!? No, certo che no!>>
<<ho capito, dai. Ci salutiamo qui>>
La bacio tanto e la saluto appena fuori la porta.

Le vacanze di Natale passarono lentamente e Giovanni moriva dalla voglia di rivedere quella ragazza che è entrata così velocemente nella sua vita. A lui mancava passare le giornate con lei, mangiare con lei, parlare con lei e aiutarla quando ne aveva bisogno.
Non era capace di stare tanto tempo senza di lei o senza pensarla. Le scriveva tutti i giorni e anche parecchie volte al giorno.

Lei dal canto suo era tornata a casa sua e stava vivendo un momento di 'transizione'. Era stato difficile tornare in quella stanza dopo aver finalmente trovato la felicità, Giovanni le era stato vicino, non fisicamente, ma era stato molto d'aiuto. Una volta arrivata a casa era subito corsa a sistemare le sue cose in camera, aveva ispezionato bene ogni angolo e si rese conte che, guardando i ricordi di Chiara l'unica cosa che provava adesso era nostalgia. Non si sentiva più tanto in colpa per quello che era successo, i genitori di Chiara erano stati d'aiuto una volta arrivata a casa:
Era arrivata a casa e loro si erano congratulati con lei per lo spettacolo.
<<sei stata fantastica su quel palco, Chiara sarebbe orgogliosa di te come lo siamo tutti noi. Ricordati che lei è sempre con te, anche su quel palcoscenico>>
Le aveva detto la mamma di Chiara.
<<lo so, anche io la porto con me ovunque e sempre>> le aveva risposto Giulia.

Erano stati giorni difficili dove sopratutto per loro che già si amavano molto ma era troppo presto per dirselo. Sentivano a vicenda la loro mancanza e i genitori di Giulia avevano notato questo cambiamento nella figlia, avevano capito che c'era qualcuno di importante per lei che era riuscito a farla mangiare di nuovo e a smettere di farsi del male. Non osarono chiedere però di chi si trattasse, anche se qualche idea ce l'avevano, non volevano farla sentire a disagio proprio adesso che avevano ricominciato a sentire la sua risata e a vedere il suo sorriso. Notarono che non si copriva più il viso quando rideva, mangiava di tutto e non si chiudeva più in bagno con il rubinetto dell'acqua aperto.

Erano felici del suo cambiamento ed erano grati a chiunque l'avesse aiutata.

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Come promesso ecco la seconda parte del capitolo. Spero vi piaccia e scusate la banalità.

Se vi va lasciate un commento o delle stelline.🌻
Grazie Mille❤

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